Come descrivere questa partita? Bella, magica o spettacolare? No, la definisco polemicosa. Un'espressione che per molti blogger di questo sito rimarranno perplessi. Ieri sera è stata una lunga battaglia per noi tifosi interisti. Dopo il due a uno avevo perso le speranze e invece l'Inter ha fatto una rimonta pazzesca. Devo dire la verità, siamo stati aiutati dagli arbitri, in primis col rigore concesso da Lautaro, poi l'espulsione mancata di Brozovic e il rigore non dato a Dusan Vlahovic. Ma ci sono altri episodi che hanno fatto infuriare i tifosi bianconeri, ma ormai la frittata è fatta.

Parto prima dall'Inter. All'inizio della nuova stagione, tutti la davano per spacciata dopo l'addio di alcuni innesti importantissimi come: Hakimi, Lukaku, Eriksen e Antonio Conte. I giornalai che ogni giorno scrivono molte cavolate, hanno dichiarato che la rosa era da quinto posto anche con gli arrivi di Dumfries, Correa, Dzeko, Dimarco, Gosens e Calhanoglu. Mentre per quanto riguarda il nuovo allenatore Simone Inzaghi, è stato detto che esso non avrebbe difeso il tricolore. Il tecnico piacentino si era sentito pronto nel difendere quello scudetto cucito sul petto, ma anche per fare il salto di qualità dopo le buone esperienze fatte nella Lazio con tre trofei vinti.
Adesso dove siamo arrivati? In alto, anzi molto ma molto in alto.
Inzaghi ha fatto meglio di Conte:

  1. Ottavi di Champions raggiunti dopo dieci anni,
  2. Due trofei vinti 
  3. Siamo ancora in lotta per lo scudetto.

C'è gente che ancora si lamenta. Io non ho nulla da piangere, perchè l'ex tecnico biancoceleste mi ha sorpreso per il suo gioco (identico a quello di Antonio Conte) e dobbiamo dire solo grazie a lui se siamo ancora forti. Io mi auguro che Inzaghi riesca a vincere il suo primo scudetto da allenatore (oltre a quello vinto da giocatore) e firmare un rinnovo che per me pare meritato. Diventerebbe il quarto allenatore a vincere il titolo al debutto con l'Inter dopo Alfredo Foni, Giovanni Invernizzi e Josè Mourinho. Se finirà così, saremo felicissimi perchè il ciclo nerazzurro deve continuare sul più bello.

Cosa dire sulla Juventus? Dopo il secondo goal, i bianconeri avevano in mano la partita, poi Allegri commette un grave errore nella formazione inserendo la difesa a tre e l'ingresso di Leonardo Bonucci al posto di Bernardeschi al sessantesimo. Un errore che costa caro alla squadra. La coppa l'ha persa l'allenatore e non ci sono scuse. All'appello manca un rigore su Vlahovic e qui l'arbitro Valeri sbaglia clamorosamente. Stamattina mentre mi sveglio dal letto, ho rivisto alcuni episodi e devo chiedere scusa a voi, perchè la partita sarebbe finita in maniera diversa.

Ieri sera è stata la fine di Allegri, arrivato con grandi ambizioni per tornare a vincere e invece ha illuso tutti i tifosi bianconeri. Ora sono infuriati per l'arbitraggio e per le scelte che ha fatto, ma lo ribadisco per la seconda volta: la frittata è fatta.
Chi il peccato? La Juventus e Allegri. Hanno sprecato delle occasioni ghiotte verso la conquista della Coppa Italia. L'espulsione dell'allenatore ha complicato molto le cose e le ha finite per peggiorarle, doveva starsi zitto e accettare la sconfitta.
Chi la vergogna? L'arbitraggio. Valeri doveva intervenire per molte volte e ha favorito l'Inter. L'espulsione di Brozovic, il rigore concesso a Lautaro andavano eseguiti correttamente. Mentre sul penalty di Vlahovic, il VAR avrebbe dato ragione al serbo che è stato toccato dal piede di De Vrij. Le immagini però parlano chiaro, il difensore nerazzurro sfiora a malapena l'attaccante bianconero. Troppo poco per decretare un rigore.
Finisce così una finale velenosa, con la Juve che dopo undici anni di trionfo chiude l'annata con "Zero Tituli." 

Un abbraccio Pasqui.