L'ultima manovra approvata dalla FIGC che sancisce un ridimensionamento del monte ingaggi nei prossimi 2 anni del 20% è l'ennesimo schiaffo morale per noi tifosi delle squadre con i bilanci in regola.
Con questa nuova norma, arrivata come un fulmine a ciel sereno, si va ancora una volta a minare i valori dell'etica dello sport che la stessa FIGC si era promessa di difendere nel "caso superlega".
Spesso sentiamo parlare dei debiti insuperabili delle varie Juve, Inter, Milan, Roma ecc.., le cosiddette grandi, ma invece che obbligarle a spendere solo quello che possono permettersi si è ben deciso di obbligare tutti a ridurre i costi. 
Per dovere di cronaca va sottolineato che è comunque possibile aumentare il monte ingaggi, ma saranno necessarie coperture che soprattutto in un periodo storico come questo non è affatto facile trovare (anche solo per poter mantenere nei prossimi anni lo stesso monte ingaggi).

Da tifoso del Bologna non capisco come sia possibile permettere tutto ciò, la nostra rosa non sarà di certo la più competitiva ma i nostri conti sono sani. Ora mi chiedo, dovremmo quindi ridurre ancora il tasso tecnico della rosa solo per aiutare Inter e Juve a fare meno debiti? Con quale coraggio la FIGC chiede a club sani come l'Atalanta o il Sassuolo di diminuire i costi quando ha permesso a Juve, Inter, Roma, Milan ecc. di fare buchi a bilancio di centinaia di milioni?

Quello che tutti definiscono il miglior campionato d'Europa, la Premier League, è tale anche grazie alla competitività delle squadre di metà classifica, non solo dei 5 top club. Invece che partorire l'ennesima norma inutile e deleteria la lega poteva invece pensare a come innovare il nostro campionato e renderlo più appetibile per sponsor, tv straniere ecc. facendo così aumentare i ricavi di tutti i club.
Ora, se saremmo costretti a sacrificare ancora il monte ingaggi, potremmo permetterci solo giocatori delle serie minori, mentre la Juve o l'Inter, librandosi di un esubero strapagato, potranno investire senza mettere alcuna garanzia sul piatto, che invece a club che pagano il giusto ai calciatori verrà chiesta.