È quasi finita la Serie A 2022-23! Questa volta non ci sarà la pagella da 0 a 10 della 38ª (perché non è che ci siano chissà quanti temi da trattare) ma il pagellone delle 20 squadre del campionato italiano 2022-23. 

È tempo di bilanci 
In questo articolo ci saranno riflessioni su ogni squadra SOLO sul campionato italiano. Non terrò in considerazione il percorso delle coppe europee, ma solo ed esclusivamente quello nel campionato.
C’è tanto da dire (e perché no, da dibattere) sul campionato appena concluso e su quelle che potranno essere le prospettive per ogni singola squadra. Bando alle ciance, iniziamo! 

ATALANTA 7; l’Atalanta è in Europa League. Gasperini ha fatto un ottimo lavoro. È vero che l’Atalanta a differenza delle altre sette giocava una volta alla settimana, ma l’organico non era così tanto forte da arrivare quinto. Non abbiamo mai visto l’Atalanta giocare il calcio di una volta ma nonostante ciò ha mostrato fin da subito una chiara identità. Vedremo se Gasperini resterà, intanto ha portato a termine un’altra grande stagione. 

BOLOGNA 7,5; l’inizio con Mihajlovic non era stato positivo ma dall’arrivo di Thiago Motta questa squadra è cambiata. L’ex tecnico di Genoa e Spezia è stato bravo a trasmettere una idea di calcio chiara e moderna, creando una identità e regalando ai tifosi del Bologna una stagione diversa da quelle anonime che solitamente porta a termine. È un progetto ai nastri di partenza e dovremo capire come si evolverà, ma Sartori è un bravo direttore sportivo, Thiago Motta si è dimostrato un bravissimo allenatore e ci sono tanti ragazzi giovani e interessanti. Credo che ci siano le basi per un buon futuro. 

CREMONESE 5; la retrocessione era un qualcosa di chiaro. Non era stata costruita una squadra adatta alla permanenza in Serie A. Sia Alvini che Ballardini hanno fatto il massimo con il materiale a disposizione. Le soddisfazioni sono arrivate in Coppa Italia con le eliminazioni di Napoli e Roma. Dovranno ripartire da 0. 

EMPOLI 6,5; l’Empoli quest’anno ha fatto più punti dello scorso anno nonostante non abbia mai entusiasmato per il gioco espresso rispetto a quando c’era Andreazzoli, ma Zanetti ha fatto un buon lavoro valorizzando tanti ragazzi giovani interessanti e non facendo mai rischiare l’Empoli. Nella prossima stagione se resterà ci aspetteremo tutti una cresciuta nella proposta, ma la base di lavoro non è male. Da sottolineare l’onestà di questa squadra, che anche da salva ha onorato tutte le gare rendendo regolare il finale di stagione. 

FIORENTINA 6,5; la stagione della Fiorentina è stata complicata fino a fine gennaio ma poi è migliorata. Nella prima parte aveva giocato ottime partite ma non riusciva a trovare i goal ma dalla partita con il Verona la squadra è cresciuta, ha raccolto punti su punti ed è migliorata molto. Alla fine sono sei punti in meno dello scorso anno, con però sedici gare in più giocate. E mercoledì ci sarà la 17ª, la chiusura di una stagione che avrà visto la Fiorentina giocare 60 partite, record della propria storia. Inoltre bisogna sottolineare le assenze di Gonzalez e di Castrovilli nella prima parte, un attacco sterile(14 goal fra Jovic e Cabral)e innesti come Dodo e Mandragora che sono cresciuti con l’andate della stagione. Il lavoro di Vincenzo Italiano è stato ottimo e la speranza a Firenze sarà quella di continuare con lui anche nella prossima stagione per dare continuità a un biennio molto positivo che non è ancora finito. Ma adesso la testa è a Praga…

HELLAS VERONA S.V; attendiamo lo spareggio. 

INTER 5; voglio sottolinearlo un’altra volta. La valutazione è SOLO sul campionato. L’Inter ha alzato due trofei ed è in finale di Champions. Il percorso nelle coppe è importante e potrebbe diventare storico contro il Manchester City, ma le difficoltà dell’Inter in campionato sono state sotto gli occhi di tutti. 12 sconfitte sono molte, troppe. La squadra ha faticato a trovare continuità, ha perso molti punti contro squadre inferiori e non sempre ha convinto. È stata anche sfortunate in certe situazioni, ma una squadra come l’Inter non può permettersi di perdere contro Udinese, Monza, Bologna, Fiorentina, Empoli, Spezia… 18 punti meno del Napoli sono troppi e sul campo sarebbe arrivata quarta. Bene la ripresa nel finale, ma la stagione dell’Inter prende valore soprattutto grazie all’ottimo percorso fatto nelle coppe. Con la speranza, ripeto, di scrivere la storia il 10 e alzare la coppa dalle grandi orecchie. 

JUVENTUS 4,5; ognuno la pensi come vuole. La penalizzazione, la sentenza, i problemi extra campo, gli infortuni… tutto quello che volete. Tutto. Però non nascondete la realtà. La Juventus SUL CAMPO chiude terza con 72 punti, due più dello scorso anno con una rosa ancora più forte. 18 punti meno del Napoli. MAI in lotta per lo scudetto. O meglio, poteva rientrarci se non avesse perso 5-1 con il Napoli a gennaio. Lì il famoso -15 non c’era ancora. Non fate passare un lavoro negativo per positivo. Non fate passare una rosa FORTE come scarsa. Non dite che la Juventus ha giocato le gare con i ragazzini. Andate a vedere le gare che la Juve ha perso e mettete in paragone le due rose. La Juventus non ha mai mostrato una identità di gioco, non ha mai avuto una identità e non ha mai mostrato un minimo di progresso. Sono state dette tante inesattezze. La Juventus è una squadra forte, la più forte del campionato nei 25. Se manca Vlahovic(che sembra il cugino brutto di quello della Fiorentina), c’è Milik. Se manca Locatelli, c’è Fagioli. A sinistra c’è Kostic, a destra Cuadrado. Chiesa, Di Maria… Rabiot. Paredes l’hanno fatto passare come se fosse un calciatore di eccellenza. Dietro il difensore migliore della Serie A 2021-22, Bremer, a tratti sembrava un calciatore preso dalla strada. La Juventus potrebbe giocare con qualsiasi modulo. E cosa ci tocca sentire dopo la partita con L’Udinese? Che si è fatto il massimo. Che servono innesti. Che non si poteva fare di più. La gente non è stupida… vedremo da cosa, da dove e da chi ripartirà la Juventus. P.S. Ah, dimenticavo… non parliamo della Champions perché non rientra nelle valutazioni di questo articolo…

LAZIO 9; la Lazio ha fatto una grande Serie A. Chiude seconda con 74 punti, il miglior piazzamento dell’era Lotito. Ha segnato 60 goal e subiti 30. Inoltre ha chiuso con la porta inviolata per 21 volte, record. La Lazio rispetto alla passata stagione è cresciuta sotto tutti i punti di vista. Il lavoro di Sarri è stato straordinario. Con un mercato senza colpi da fuochi d’artificio ma con giocatori funzionali è riuscito a trovare i giusti equilibri e la giusta continuità di lavoro. Il rendimento dei centrali è stato molto positivo, Luis Alberto è cresciuto molto e Zaccagni è stato il calciatore più continuo. È arrivata seconda nonostante i problemi fisici di Immobile, un Milinkovic Savic non sempre continuo e un Marcos Antonio che ha faticato a inserirsi. Il punto debole della stagione resta la gestione delle coppe, che sarà un aspetto su cui migliorare. L’anno prossimo con la Champions per confermarsi servirà una rosa più forte ma anche una mentalità diversa. Il voto è solo sul campionato e credo che nove sia perfetto. 

LECCE 7,5; forse tanti lo ritengono un voto esagerato ma adesso spiego i motivi. Partiamo da un presupposto, il Lecce ha costruito questa squadra con 5 milioni di €. Ci sono squadre in Serie B che hanno speso 15/16 milioni e che sono poi retrocesse in Serie C. Questo forse potrebbe bastare. A inizio anno nessuno dava un euro a questa squadra ma alla fine sono riusciti a salvarsi con una giornata di anticipo. I primi due/terzi della stagione del Lecce erano stati sorprendenti, avevano raccolto tanti punti contro grandi squadre e stavano giocando un calcio di intensità. Poi c’è stato un calo, anche fisiologico, e la squadra si è complicata la vita ma era prevedibile per un gruppo così giovane e inesperto. L’ambiente sicuramente non ha aiutato(troppe critiche)ma nonostante ciò il lavoro è stato portato a termine. Baroni ha fatto un buon lavoro, salvando la squadra e valorizzando tanti ragazzi giovani e interessanti(Hjulmand su tutti). Ottimo lavoro, Lecce. 

MILAN 7; il Milan su carta sarebbe arrivato quinto, con la penalizzazione della Juventus quarto. Le difficoltà nascono da una rosa inadatta a giocare ogni tre giorni al massimo sia la Champions che il campionato. Lo scorso anno il Milan ha fatto una impresa vincendo lo scudetto con una rosa da 3º/4º/5º posto, non di certo da primo ma nemmeno da secondo posto, giocando una partita alla settimana. È questo il reale valore di questo Milan. Pioli è stato chiaro, per competere ad altissimi livelli sia in campionato che in Champions servono giocatori importanti in ogni reparto. Sennò diventa difficile crescere. Il rinnovo di Leao può essere un buon punto di partenza. 

MONZA 7,5: nelle prime sei giornate il Monza aveva fatto un punto. Poi è arrivata Palladino, inizialmente “Ad interim”, ma già dalla vittoria contro la Juventus si era capito che fosse più di un semplice incarico momentaneo. Questo allenatore alla prima avventura su una panchina ad alti livelli è stato capace di trasmettere una identità alla squadra e una idea di calcio moderna, ha raccolto tantissimi punti e ha permesso al Monza di chiudere a metà classifica. L’ha presa ultima e l’ha salvata a gennaio. La squadra è cresciuta partita dopo partita, giornata dopo giornata e allenamento dopo allenamento. Inoltre è una persona umile, che ha saputo mettersi in gioco e che ha ancora tanta voglia di imparare. Il mercato del Monza era stato buono ma forse un po’ troppo esaltato, il vero Top Player preso da Galliani è stato proprio l’allenatore. E anche queste società ha davanti un futuro molto interessante. 

NAPOLI 10 E LODE; hanno scritto la storia. Dopo 33 anni lo scudetto è tornato a Napoli e i meriti sono di tutti. Della società che ha lasciato lavorare in pace la squadra, della dirigenza che ha saputo vendere, reinvestire e abbassare il monte ingaggi raggiungendo un risultato storico, dell’allenatore che ha fatto un lavoro straordinario trasmettendo una idea chiara alla squadra e valorizzando a pieno il materiale a disposizione, e dei ragazzi che si sono applicati a pieno. Non dimentichiamo il percorso europeo, che non fa testo nelle pagelle, ma che li ha visti protagonisti pure in Champions. Infatti il Napoli ha raggiunto i quarti per la prima volta. È lo scudetto di Osimhen, di Kvara, di Lobotka, di Di Lorenzo, di Kim, di Meret, Di Spalletti ma è soprattutto lo scudetto di Napoli. Peccato solo il finale, che poteva essere gestito diversamente soprattutto da parte del proprietario. Ma la storia è stata fatta… 
“Napoli, è per te!”, Luciano Spalletti. 

ROMA 5; a inizio anno tanti ritenevano la Roma da scudetto. Troppo, ma da primi quattro posti sì. E invece la Roma ha fatto gli stessi punti dello scorso anno nonostante un Dybala in più. La squadra non ha un gioco, gioca da squadra ma non a calcio. Falli, risse, liti… tutto tranne che calcio. Non è stato un anno di progresso nonostante un mercato con 0 budget ma con molti innesti a parametro molto forti. Continuerei con Mourinho? Certo. Perché nel biennio in Europa ha fatto benissimo e perché lo ritengo un grande allenatore. Ma non deve essere solo la società ad andare incontro all’allenatore, anche il contrario. Serve una valorizzazione diversa dell’organico perché sia nello scorso campionato che in questo appena concluso la Roma avrebbe potuto fare molto di più. 

SALERNITANA 7; Paulo Sousa merita un 9. La Salernitana ha vissuto una annata particolare e travagliata inizialmente. Era partita bene ma nel clima non c’era la fiducia nei confronti di Nicola e ogni volta che perdeva una partita veniva messo sulla graticola. La situazione è andata a peggiorare, tant’è che è stato esonerato, richiamato dopo due giorni e poi esonerato di nuovo dopo un mese. La Salernitana stava crollando e aveva perso troppe gare in maniera brutale, poi è arrivato Paulo Sousa. L’ex tecnico della Fiorentina ha inciso fin da subito, trasmettendo applicazione ma anche idee alla squadra, raccogliendo punti, risultati e fiducia. Non mi sarei immaginato un approccio così positivo, la piazza si è innamorata di lui. Dovremo capire quelle che saranno le prospettive di questo progetto ma la guida tecnica è importante, ma dovrà essere accompagnata da innesti importanti. E anche lui(ma si spera abbia imparato)dovrà dimostrarsi più maturo rispetto a quanto fatto a Firenze a un certo punto della sua avventura. 

SAMPDORIA 4; si è parlato poco di campo e molto di extra campo. Ma la Sampdoria è salva, è libera. Ripartirà dalla B ma con una nuova proprietà e con nuovi stimoli. 

SASSUOLO 6,5; il Sassuolo ha giocato un campionato in crescendo. Dopo un girone d’andata complicato la squadra è cresciuta nella seconda parte, vincendo partite importanti e risalendo la classifica. Tanti ragazzi sono stati ulteriormente valorizzati, per esempio Frattesi che sarà uomo mercato. Rispetto alla passata stagione gli addii di Scamacca e Raspadori si sono sentiti a causa del rendimento negativo di Pinamonti e Alvarez, senza dimenticare che è mancato molto anche Berardi. Nonostante ciò 45 punti sono un buon bottino e Dionisi ha fatto un buon lavoro. 

SPEZIA S.V.; attendiamo lo spareggio. 

TORINO 7; io sono stato chiaro fin da subito con i giudizi su questa squadra. Per quanto mi riguarda, la rosa del Torino di quest’anno era inferiore a quella dello scorso campionato. Eppure Juric è stato bravo a inserire i nuovi, è stato bravo a far crescere i calciatori confermati e ha fatto tre punti più dello scorso anno. Peccato per il finale perché potevano raggiungere un importante ottavo posto, ma il valore dell’organico del Torino è nettamente inferiore alle prime otto e secondo me anche a qualche altra squadra. Juric ha fatto un ottimo lavoro. 

UDINESE 6,5; L’Udinese è salva da ottobre grazie a una partenza da record e ha chiuso in una posizione di metà classifica. Nonostante ciò non mi sento di dare un voto più alto perché da gennaio mi è sembrata troppo rilassata, quasi come se si accontentasse. È vero che non ha praticamente più avuto Deulofeu ma è anche vero che da un certo punto non si è più vista quella cattiveria agonistica che aveva caratterizzato l’inizio di stagione della squadra friulana. Giusto continuare con Sottil ma nella prossima stagione dovranno dimostrare molta più maturità.

 

Termina qui la riflessione sul campionato appena concluso. È stata una stagione lunga, ricca di emozioni e di sorprese. Ovviamente non è ancora finita, ci sarà un articolo dedicato allo spareggio per la salvezza che andrà in scena domenica prossima con tanto di pagelle per entrambe. E ci saranno durante l’estate molti articoli dedicati a ogni singola squadra su quelle che saranno le prospettive, le ambizioni e su quello che sarà il mercato su ogni singola squadra di alta classifica e anche su quelle che potrebbero essere le grandi sorprese. Non vi libererete facilmente di me! Sarà una estate calda in attesa che ricominci il  nostro campionato, che ha difetti e che andrebbe valorizzato per renderlo ancora più bello, competitivo e seguito. Ma è il nostro campionato, proprio per questo per tutti noi appassionati di calcio è speciale. Perché è IL NOSTRO CAMPIONATO. È LA NOSTRA SERIE A. E non vediamo l’ora che arrivi agosto già oggi, dopo nemmeno 24 ore dal termine. 
ALLA PROSSIMA!