Partita importante, specialmente dopo la scoppola contro la Lazio, per agguantare e mettere in cassaforte almeno il secondo posto in Conference League.
Doveva andare bene e così è stato. Non ci sarebbe stato alcun "ma", per nessun motivo; la reazione doveva andare verso un unico obiettivo. La ferocia, così come la voglia del risultato, era la cosa primaria.
Differentemente dal solito, facciamo una capatina in sala stampa. Voglio buttare di getto un pezzo, illudendomi di essere nel nuovo spazio adibito ai giornalisti ribattezzato alla memoria di Manuela Righini. Una grande e ficcante prima penna; molti dovrebbero imparare da lei...

Nico Gonzalez ha commentato così la sua bella prestazione. "Sono felice, un po' stanco, però credo che con il passare delle partite e degli allenamenti starò sempre meglio. Oggi sono cresciuto, ho segnato due gol e torno a casa felice. La cosa più importante per me è vincere la partita, poi se segno meglio ma se lo fa qualcun altro sono contento per i compagni. Mancano due partite per dimostrare di essere all'altezza. Vediamo cosa succede. Lecce? Sarà una partita dura, stiamo già guardando come gioca, abbiamo 3-4 giorni per allenarci e preparare bene la partita e dimostrare alla gente che può partita e che può fidarsi di noi".

Anche il Capitano Biraghi è intervenuto ai microfoni per commentare la vittoria contro gli Hearts: "Questo è quello che volevamo. Ora c'è da trovare continuità di risultati. Sembra facile dirlo ma le prestazioni ci sono sempre state. Con la Lazio abbiamo avuto due occasioni nei primi minuti che se le sblocchi le partite si indirizzano diversamente. Dobbiamo continuare su questo metodo di gioco, credere in quello che facciamo e trovare un po' più di cinismo davanti ed evitare gol che sono evitabili. Poi la strada è questa. La questione era mentale, magari di attenzione e giocare palloni come se fossero gli ultimi della carriera. Se c'è la palla da fare gol bisogna cercare tecnicamente poi di farlo. Sul rigore io non c'entro niente stavolta. Sono andato a bere perché ero stanco. Sapevo che voleva tirarlo Kouamé ma poi l'ha battuto Nico, il nostro rigorista, sono contento che ha ritrovato gol e minutaggio".

L'attaccante Christian Kouamè, felice come una Pasqua, ha parlato sottolineando alcuni aspetti significativi. "Quando sono tornato a Firenze non sapevo di rimanere, mi sarei dovuto far trovar pronto sia in caso fossi andato via che se fossi rimasto. Non pensavo di poter giocare titolare. Poi ringrazio il mister e la società per la fiducia che sto ripagando. Questo mi fa star bene. Sul rigore Nico aveva fatto gol e gli avevo chiesto se mi faceva segnare anche a me, però il mister ha voluto che lo battesse lui che è il rigorista, quindi non ci sono problemi. Siamo contenti perché era stato troppo fuori. Ora è tornato e siamo contenti; lo dobbiamo aiutare a fare bene per la squadra".
Sulla tranquillità da ritrovare: "Ci sta un po' mancando la serenità, ma quando giochiamo così siamo questi. Anche in Scozia abbiamo giocato così e l'abbiamo portata a casa. Lunedì avevamo avuto occasioni nei primi minuti ma abbiamo sbagliato e loro sono stati bravi. Dobbiamo continuare così come oggi per vincere. Speriamo di fare presto punti in campionato. Fare l'esterno è un ruolo che non mi piaceva, ma il mister mi ha messo lì e io avevo voglia di dimostrare. Mi sto trovando bene. Quello che chiede il mister sono cose semplici. Sono un attaccante e devo stare in area per aiutare il centravanti. Mi metto a disposizione della squadra e del mister".

Il tecnico viola, Vincenzo Italiano, al termine del match: "Una bella serata che ci è servita per il morale. Abbiamo giocato d'orgoglio, approcciando in maniera feroce e riuscendo a segnare subito. Finalmente abbiamo ritrovato quel cinismo, quella concretezza che ti fa vincere le partite. Abbiamo anche gestito bene la gara, portando a casa una bella vittoria e tre punti troppo importanti. Abbiamo concesso tre tiri: un palo, un gol e un quasi gol a centrocampo. Serve continuità di prestazioni e risultati, una sola partita non basta per farti dire certe cose. Dobbiamo iniziare ad essere costanti nel nostro percorso, c'è da iniziare già a Lecce. Sarà una gara difficile, una partita da preparare bene in pochi giorni. In campionato dobbiamo recuperare".
Sui 4 minuti 4 concessi a Cabral è stato fin troppo lapidario: "Siamo in tanti, in avanti dobbiamo cercare soluzioni cercando di premiare chi in questo momento può dare concretezza in termini di gol. Nessuno è abbandonato, non lo è mai. Stasera Cabral è subentrato. Si va avanti cercando di non abbandonare neanche mezzo giocatore sul percorso".
Voci di corridoio, per il momento solo da considerare tali, lo danno vicino all'Atalanta; cambio con Muriel? Per il ritorno di Gonzalez: "Se togliete 4-5 giocatori importanti è certo che ogni squadra vada in difficoltà. Sono contento per Nico, torniamo ad avere tutti a disposizione. Adesso va riportato in condizione. In questo momento il rigorista è lui ed è giusto continuare su questa gerarchia. Abbiamo sbagliato troppi rigori e non va bene. Tira lui perchè ad ora è freddo e non si fa condizionare. Terzic, Milenkovic e Jovic? Hanno fatto tutti e tre bene. Luka ha segnato su corner ed è un bene tornare a segnare su palla inattiva. Ringrazio Terzic per la disponibilità per aver ricoperto una zona di campo non sua. Milenkovic ha bisogno di ritrovare ritmo e condizione". La chiosa finale è anche un'aspirazione: "Era utile per il morale che non era dei migliori dopo l'ultima partita e per come siamo usciti dallo stadio. Serviva una partita d'orgoglio e l'abbiamo fatto, finalmente trovando il cinismo e la concretezza che fanno vincere le partite. Poi abbiamo gestito per salvaguardare le energie e ci siamo portati a casa tre punti fondamentali per il nostro cammino in questa competizione".

GOLLINI - Superato dal primo tiro di Humphrys dopo una manciata di secondi per colpa di un madornale errore di Amrabat, ringrazia il palo facendosi trovare pronto sul tentativo di ribattuta. Colpe relative e assolutamente marginali sul gol subìto dagli scozzesi: 6.
TERZIC - Ancora titolare a destra prova la sortita offensiva nei primi minuti; con una grande cavalcata si trova davanti al portiere quando viene abbattuto. Non corre rischi se si esclude il gol scozzese in apertura di ripresa sul quale si fa sorprendere. Un retropassaggio pericoloso conferma qualche disattenzione nel secondo tempo ma non sciupa la prestazione: 6. (dal 79' Venuti - Giusto il tempo di prendere volontariamente una pallonata in faccia e un cartellino giallo assurdo: SV).
MILENKOVIC - Al rientro da titolare presidia l'area di rigore senza grossi affanni anche se, come succede anche al compagno di reparto brasiliano, ogni tanto si isola e, patatrac, rischia la frittata. Perde un pallone velenoso a centrocampo facendo imbestialire Italiano: 6.
IGOR -  Primo tempo di grande serenità seppure sul gol degli Hearts il colosso Humphrys gli sia davanti. Ancora non tranquillissimo; gioca con il freno a mano tirato: 6.
BIRAGHI - Bell'assist nato da un corner per il vantaggio viola firmato da Jovic. La punizione a seguire è di rara bellezza e precisione che vale il raddoppio e il game over sulla partita. Nel secondo tempo non nasconde la grinta al cospetto di qualche intervento troppo duro degli scozzesi: 7.
BARAK - Un po' in ombra soprattutto all'inizio a giudicare da come i suoi compagni passeggiano di fronte agli scozzesi. Con il passare dei minuti diventa più intraprendente ed è tempista nel raccogliere l'assist di Kouamè e firmare il 4-0. Buona prova anche se lo vogliamo rivedere quello di Verona: 6,5. (dal 79' Bianco - Troppo polemico, troppo plateale, troppo smanioso. Un conto è farsi vedere, un altro vedere per farsi. Va a pochi centimetri dal primo gol in maglia viola: 6).
AMRABAT - Un brutto retropassaggio, sul primo pallone giocato, manda Humphrys al tiro centrando il palo. Recupera distanze e sicurezze gestendo bene il possesso palla. In queste partite dovrebbe osare di più per passare lo step successivo: 6.
MANDRAGORA - Centra il palo con un bel tiro dal limite sul quale Gordon è battuto. Il resto è ordinaria amministrazione giocando con scioltezza. Resto sempre più convinto che, avendo accanto un giocatore come Amrabat, sarebbe perfetto nei due di centrocampo a "bada" della difesa: 6,5. (dal 46' Duncan - Si rivede in campo in una posizione che conosce come le sue tasche. Per il sottoscritto dovrebbe essere sempre uno dei tre titolari: 6,5).
GONZALEZ - Arriva al tiro subito dopo il gol di Jovic ma conclude troppo centralmente. Sulla seconda occasione è invece più freddo sotto porta e batte Gordon per il 3-0. Va vicino al bis qualche minuto dopo trovando la risposta del portiere poi firma la doppietta col rigore del 5-1. Sembra essere sulla retta via del recupero; ne abbiamo bisogno come il pane: 7.
JOVIC - Venghino signori venghino: un gol di testa alla Bati; roba da stropicciarsi gli occhi! Stavolta è puntuale sul primo pallone nel girare in rete. Più tardi si libera bene in area ma il suo servizio non viene raccolto da Kouamè. C'è del suo anche nell'azione del terzo gol seppure si limiti a lasciar spazio a Nico per il tiro. Ormai sembra che sia lui il prescelto; si va a cercare la zolla migliore di pertinenza: 7. (dal 46' Saponara - Trova il modo di mettersi in mostra guadagnandosi il rigore poi realizzato da Nico. Caracolla in diverse zone del campo accendendo la luce più di una volta: 6,5).
KOUAMÈ - Subito pericoloso, di testa costringe Gordon alla prima parata della partita. Ha il merito di avviare e rifinire anche l'azione del 3-0 e di offrire l'assist a Barak per il quarto centro. Italiano lo tiene in campo anche da prima punta, confermando la sua indispensabilità. Farà la fine di Vlahovic? Glielo e ce lo auguriamo di cuore: 7. (dal 85' Cabral - Dare una manciata di minuti dopo una goleada, aldilà che non lo veda, mi sembra da picca morale. Insieme a Zurkowski lo sta gestendo male. Peccato anche perché l'anno passato uno dei segreti era che teneva sulla corda tutti; ognuno, nel suo piccolo, era importante: SV).

ITALIANO - Conferma più o meno tutti rispetto alla gara con la Lazio. Superato lo spavento per il palo in avvio degli scozzesi la squadra prende subito il largo segnando con Jovic e sfiorando altri gol con Kouamè e Mandragora. Di lì a poco Biraghi su punizione, Nico Gonzalez e Barak arrotondano il risultato. Una disattenzione di Terzic regala il gol della bandiera agli scozzesi prima che Gonzalez firmi su rigore il suo quarto gol stagionale. Risultato e prestazione ci sono, ora servono tutt'altre conferme in Puglia, lunedì prossimo, contro il Lecce: 6.

PUBBLICO: "In queste ore stanno arrivando numerosi avvii di procedimento al Daspo per adunata silenziosa. Ad ora i ragazzi colpiti sono 25 e per altrettanti minuti della partita la Curva Fiesole starà in silenzio per rispetto. Inoltre non verranno attaccati gli striscioni per tutta la durata della partita". Una protesta plateale ma ritenuta giusta. In centro città ho visto e fotografato fiumi di birra e plotoni di tifosi scozzesi caciaroni, urlanti, sudati ma simpaticissimi. Hanno un rispetto dell'avversario che ci dovrebbe far pensare...

Sono le 23:40 e sto per inviare questo mio Pagellino alla redazione. Ho voluto cambiare le mie abitudini anche per cercare il sonno conciliatore.
Non dire mai che i sogni sono inutili, perché inutile è la vita di chi non sa sognare.
La notte è calda,
La notte è lunga,
La notte è magnifica
per ascoltare storie.
Perciò, buonanotte e...
Alla prossima; tanto garrisce sempre...