Per la seconda di campionato la Fiorentina ha affrontato, al Castellani, l'Empoli. Un derby sempre molto sentito, soprattutto nella piccola città in provincia di Firenze, che a volte ha riservato brutte sorprese, come l'incredibile sconfitta dello scorso anno quando, a due minuti dal termine, eravamo in vantaggio per 1-0. 
La squadra del presidente Corsi ha cambiato molto durante la sessione di calciomercato perdendo, in un colpo solo, il centravanti principe Pinamonti, l'allenatore Andreazzoli e uno dei migliori prospetti del calcio italiano quale il difensore centrale Viti. Voci di corridoio sussurrano che anche il gioiellino Bajrami potrebbe fare la FI-PI-LI in direzione opposta per andare a rimpolpare il centrocampo della società gigliata.
Abbiamo assistito a una partita maschia con predominio territoriale della banda di mister Italiano anche se la squadra azzurra non ha disdegnato alcuni ribaltamenti di fronte con due incursioni pericolose di Destro. Non vincere un match contro una squadra che farà fatica a salvarsi, rimasta per di più in dieci e poi in nove uomini, deve fare riflettere. Sarà stato il pensiero alla "partita della vita" - come ha sottolineato Pradè - di giovedì prossimo in Conference League? Fra qualche giorno sapremo...

GOLLINI - Si ritorna all'avvicendamento fra i pali con il biondo ex Tottenham nuovamente titolare. Subito messo alla prova, dopo pochi minuti, in uscita bassa su Lammers, se la cava senza grossi problemi. Si conferma nuovamente in avvio di ripresa sul tentativo di Destro ben neutralizzato in presa bassa. Partita senza grosse paure: 6. Attento!

DODÔ - Prima da titolare per il piccoletto terzino ex Shakhtar Donetsk. I compagni, come accadeva lo scorso anno con Odriozola, lo cercano spesso per una superiorità numerica sulla destra. Buoni i cambi di campo, soprattutto di Quarta, per l'imprevedibilità. Una volta saltato l'uomo, però, dovrebbe crossare per la "bocca di fuoco" in mezzo all'area. Il rischio, da imprecazione, per il pallone perso che consente a Destro di trovarsi a tu per tu con il Gollo a inizio ripresa, è probabilmente sintomo di stanchezza (non giocava titolare da novembre per ovvi motivi). L'errore, a volte, è quello di accentrarsi e perdere il tempo buono: 5,5. Impreciso!

MILENKOVIC - Il solito mastino che concede poco e praticamente niente di testa. Come nella prima di campionato, cerca più di una volta l'incursione nel metà campo avversaria per lo sviluppo della proposizione di destra. Corre un pericoloso rischio dimenticandosi l'ex numero 9 del Genoa a ridosso dell'intervallo: 6. Invalicabile!

QUARTA - Torna dall'inizio dopo il grave passaggio a vuoto con la Cremonese e risulta essere attento facendo il compitino per ritrovare la sicurezza smarrita da tempo. Effettua, con estrema precisione, alcuni cambi di campo che dimostrano che il problema è certamente più di testa che di gamba. Non sfigura anche se una disattenzione, sul finire di primo tempo, poteva costare cara. Buona la prova nel secondo tempo con alcune progressioni in avanti: 6. Ritrovato!

TERZIC - Toh, chi si rivede. L'ultima volta avevo sempre il fiocco delle elementari, ma questa volta giallo... Titolare a sorpresa gioca una prima frazione ordinata e di tempismo; ha il merito di costruire, dopo una cavalcata di grande energia sulla fascia di competenza, con buona precisione un perfetto cross rasoterra che andava solo soffiato in porta. Conferma una buona sicurezza anche nel secondo tempo, facendo ricredere molti: 6,5. Caparbio! (dal 86' Biraghi - Serve per crossare nella parte convulsa di un finale thriller. Dalla bandierina si rende pericoloso: 6. Overtime!)

BONAVENTURA - Cervello indiscusso di un centrocampo poco filtrante, recupera più di un pallone dimostrando, senza alcun dubbio, la propria imprescindibilità tra i titolari. Tenta qualche iniziativa personale nella ripresa, oltre a un tiro nel finale (come accaduto nel primo tempo), senza troppo successo: 7. Gnegnero! [cit. dialettale: fosforo].

MALEH - Sempre titolare nelle tre partite fin qui disputate, "crocchietta della nonna" si dimostra, come sempre, mobile e dinamico nelle coperture. La propria irruenza lo porta a eccedere, anche dal punto di vista fisico, rimediando il cartellino giallo. Rispetto allo scorso anno, si fa vedere poco in fase d'inserimento non raddoppiando nella zona sinistra della metà campo avversaria: 6. Scalzabubbolo! [cit. dialettale: impreciso]. (dal 46' Duncan - Tanta gamba e buone coperture andando anche in raddoppio sul centrale dell'Empoli. Un bel pallone in profondità per Ikonè in avvio di ripresa. La foga lo porta ad avere  qualche problema negli appoggi; un tiro al volo al 101' mi ha strozzato in gola la rete del vantaggio: 6. Mastino!).

MANDRAGORA - Per l'ex granata la prima da titolare per dare ordine e geometrie nel centrocampo gigliato. Un tentativo da fuori area a metà primo tempo ha sfiorato il palo dimostrando che, tra i play, potrebbe avere la "castagna" giusta. Qalche pallone smistato senza grossi rischi, ma anche senza lode. Dovrebbe cercare "la giocata" più spesso soprattutto in verticale: 6. Geometra!

IKONÈ - Dopo il mediocre spezzone di coppa, ha molti occhi puntati addosso. Ha le praterie dalla sua parte, grazie anche all'innesto del terzino brasiliano, ma sbaglia sempre la decisione finale. Se non è incisivo sull'ultimo tocco, non lo è nemmeno sull'assist golosissimo di Terzic nella seconda metà del primo tempo. Tiene la sfera sempre un attimo di troppo: se decide di darla di prima sbaglia, se cerca l'uno contro l'uno idem. Stessa musica in una ripresa inevitabilmente deludente: 4,5: Missing! (dal 76' Gonzalez - Prova a "smazzare" l'incontro cercando non solo l'incursione nella fascia di preferenza, ma anche il colpo di testa in mezzo all'area come accaduto contro il Twente. Dovrebbe avere più tempo per provare a cercare varchi e inserimenti per portare la squadra in vantaggio: 6. Vamos!).

JOVIC - L'ex madridista torna titolare al centro dell'attacco senza incidere più di tanto anche per mancanza di rifornimenti. Quando deve difendere o smistare palla sbaglia praticamente niente, ma raramente diventa pericoloso all'interno dell'area di rigore seppure sia lui a far espellere Luperto in un contropiede che lo avrebbe visto sicuramente protagonista. Esce, scalciando un bottiglietta a bordo campo, poco convinto o del cambio o della prestazione. Si mette a cecce [cit. dialettale: a sedere] solo soletto nei suoi pensieri pensando a quello che sarebbe potuto essere e che invece rimane solo nei sogni: 6. Puntero! (dal 86' Cabral - Si mette in mezzo all'area in attesa di un cross come quando, durante questo periodo, si aspetta in piazza Beccaria il bus per ritornare a casa. Aspetta, aspetta, aspetta...: SV. Controllore!).

SAPONARA - Sembra spaesato non avendo come "dirimpettaio" il capitano per le sgroppate e le sovrapposizioni. Chiaramente meno in evidenza perchè a sinistra la Fiorentina si fa vedere meno rispetto alla corsia destra anche quando prova a dar mano a Ikonè, senza successo, creando confusione e superficialità: 5. Scolastico! (dal 46' Sottil - Si fa notare per la sua consueta foga non riuscendo a diventare, come nelle altre partite, decisivo. Prende il giallo per proteste su una situazione non chiara in area di rigore. Un fallo di mano di troppo non ci permette di andare sul dischetto: 6. Sottilinho!).

ITALIANO - Ampissimo turnover cambiando ben 9 undicesimi rispetto all'ultimo incontro. Bene, male? Troppo, giusto? I sostituti, o presunti tali, sono all'altezza dei titolari? Ci sono uomini base nella formazione ideale? Sorprende affidandosi a Terzic (ma è sempre sul piede di partenza?) sulla sinistra al posto di capitan Biraghi; in mezzo recupera Bonaventura e completa il reparto con Mandragora, preferito ad Amrabat, insieme a Maleh. Davanti gli impalpabili Ikonè e Saponara concedono riposo a Nico e Sottil con Jovic dall'inizio. Imbriglia l'Empoli ma nel primo tempo, come in gran parte delle partite, manca la cattiveria sotto porta, come dimostra l'occasione di Ikonè davanti al portiere. Nell'intervallo girandola di cambi ma nonostante l'inferiorità numerica (anche doppia), il muro difensivo empolese regge. Contando i numerosi impegni all'orizzonte e l'inizio in anticipo del campionato, non è un brutto risultato anche se. Anche se ho sempre più la sensazione che ci debba essere la possibilità di fare giocare un trequartista. Sarà Barak? Il modulo ad albero di Natale potrebbe essere più congeniale per poter sfondare anche verticalmente anziché solo sulle fasce. Giocare peggio con un uomo in meno (Cremonese) e addirittura due contro l'Empoli è emblematico e non casuale: 6. Imbrigliato!

PUBBLICO: "Lo hanno aggredito perché aveva la maglia della Fiorentina. Il fatto è avvenuto in un circolo Arci dell'Empolese e un 52enne è finito in ospedale. Dopo gli insulti, i tre avrebbero poi picchiato selvaggiamente l’uomo, colpendolo con calci e pugni al volto, prima della fuga. Il ferito è stato trasportato presso il San Giuseppe di Empoli, dove è stato sottoposto alle cure del caso e ricoverato per frattura dello zigomo sinistro, del setto nasale e della mandibola, con una prognosi di 30 giorni. I carabinieri stanno effettuando tutti gli accertamenti finalizzati all’identificazione degli autori dell’aggressione. Era da poco finito il derby quando l'uomo si era recato in un bar per un caffè. Tre giovani, ritenuti dai carabinieri "verosimilmente tifosi dell'Empoli", l'avrebbero avvicinato e avrebbero iniziato a inveire contro di lui per la maglia viola che aveva indosso". 

The mother of idiots is always pregnant, affermano gli anglosassoni.
Ho sempre pensato che la pietà porti frutti più ricchi della mera giustizia; del resto, la codardia ha un grande vantaggio sul coraggio: quello di trovare sempre una scusa...

Alla prossima; tanto garrisce sempre...