Leggendo i nomi della rosa della Juventus di questa stagione che ormai sta per terminare, probabilmente tutti quanti avrebbero detto sin dall'inizio che la vittoria del nono scudetto consecutivo sarebbe stata una formalità e che la rosa della squadra campione d'Italia era così folta e nutrita di campioni che Sarri, con il minimo sforzo, avrebbe dovuto vincere il campionato con almeno 4 o 5 giornate di anticipo.

Ma è davvero così? Siamo sicuri che invece non si tratti del classico caso in cui realtà e aspettativa non si sovrappongono?
Infatti analizzando reparto per reparto la squadra io credo, seriamente, che la vittoria finale sia stata la più difficile degli ultimi anni proprio perché il livello della rosa non è così alto come si pensa.

Tralasciando i portieri, che comunque hanno garantito una buonissima qualità generale ed un ottimo livello, già dalla difesa i primi scricchiolii sono subito verificabili. Dei 5 centrali iniziali, due sono new entry e giovani di grandissime speranza (De Ligt e Demiral), Chiellini è la solita sicurezza difensiva che deve fare da chioccia ai due giovanotti, e poi i soliti noti Rugani e Bonucci che a parere dello scrivente godono di buona critica da parte dei giornali ma che con la difesa rocciosa e arcigna non c'entrano proprio nulla. Infatti l'infortunio di Chiellini prima e del fortissimo Demiral dopo, hanno palesato tutte le difficoltà del reparto quando si sono dovuti alternare i due appena citati accanto al difensore olandese, che pur ha necessitato di un periodo di adattamento al nuovo campionato. A questi problemi bisogna aggiungere quello dei 3 terzini che inizialmente facevano parte della rosa. Alex Sandro ormai in perenne calo tecnico da anni, un giocatore che ha mostrato strapotere fisico e buona tecnica solo nei primi 2 anni Italiani e che poi è andato via via peggiorando fino ad arrivare alla stagione attuale in cui probabilmente è riuscito a far peggio del suo compatriota Danilo, mediocre terzino scambiato solo per opportunità finanziarie con il City. A completare il pacchetto il quasi sempre acciaccato e comunque modesto Mattia De Sciglio. Ed ecco che l'arretramento è adattamento di Cuadrado è stato probabilmente una manna dal cielo.

A centrocampo poi il vero e proprio abbaglio preso dalla dirigenza. Sarri si è trovato a cercare di dar gioco ad una squadra con un centrocampo composto dall'ormai ex giocatore Khedira, da Matuidi che rappresenta forse un passato Allegriano fatto di corsa e falegnameria ma che con il gioco veloce e tecnico proprio non ci azzecca nulla, da Pjanic giocatore dai piedi delicati ma di poca sostanza, corsa e dalla completa mancanza di verticalizzazione, da Emre Can stranamente fatto fuori dal progetto chissà per quale motivo, Rabiot proveniente da almeno 6 mesi di inattività e Bentancur partito come ultimo slot nel centrocampo.

In attacco Ronaldo a parte, si partiva con l'incognita Dybala snaturato da Allegri e ridotto a fare il tuttocampista, Higuain unica punta centrale di ruolo la cui tenuta psicofisica è ormai lontana parente da quella dei tempi di Napoli e le ali Costa, quasi sempre fuori per infortunio, e Bernardeschi forse la più grande delusione tra le promesse dell'Italia Calcistica.

Praticamente è stata fatta un'intera stagione con l'ossatura centrale della squadra molto debole e comunque non a livelli altissimi e con un impianto di gioco a cui erano abituati completamente diverso da quello adottato dal mister. 

Io ci vedo una squadra piena zeppa di giocatori che ormai hanno dato, di giocatori che sono quasi sempre fuori per infortuni e da qualche sopravvalutato che vive di luce riflessa. Per il resto 5/6 giocatori di livello e la fortuna di aver ritrovato Dybala giusto in tempo per vincere questo nono scudetto che è stato il più difficile dell'ultimo decennio, non per colpa dell'allenatore ma per il livello della rosa.
Per la dirigenza ci sarà molto da lavorare per rinforzare una squadra vecchia e logora