Una domenica così non la potrò dimenticare... il testo di una canzone famosa, che dà un po'  l'idea della domenica di Pirlo sulla panchina juventina. Allo Stadium arriva il Benevento, in un momento in cui tutti erano convinti che i Sanniti sarebbero stati sconfitti prima ancora che la gara partisse, ma il calcio molte volte, come in questo caso, mostra la sua bellezza regalando la giusta gioia e la grande ilarità da parte di chi, con grande impegno, metodo ed abnegazione, fa di un gruppo, orfano di potenziali fuoriclasse, la squadra che stravolge ogni certezza dei sapientoni.
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ilippo Inzaghi, a differenza  del tanto "onorificato "Andrea Pirlo, riesce a tirar fuori il meglio dai propri ragazzi, prendendosi con merito la sua soddisfazione grazie al grande impegno e l'applicazione dell'armata dello “stregone”.
Mi chiedevo: se oggi Montipò, portiere di sicuro avvenire a mio modesto avviso, avesse difeso le porte di Inter, Milan, Juve e quant'altro, ci sarebbe stato lo stesso silenzio dopo la grande partita dello Stadium? Forse la mia domanda resterà inevasa, ma la certezza è che il ragazzo insieme all'altro suo compagno Gaich ed un gruppo pronto al sacrificio, sono bastati a fermare i tanto decantati Ronaldo, Chiesa, e quant'altri. Adesso chiaramente scatta il processo Pirlo, il quale, sempre a mio modesto avviso, ha un'unica colpa e cioè la poca esperienza per guidare un gruppo ormai da rifondare! In pratica, il povero Andrea, funge da “agnello sacrificale”, e se penso a tutte le volte che avrebbe meritato critiche più severe, ma ovattate perché tutti probabilmente sapevano, mentre lui provava l'impossibile. E nel frattempo, Andrea Pirlo oltre a vedere le "streghe” beccava due "calcioni" del ciuccio  firmati Mertens, visto che nel posticipo i Partenopei liquidarono all'Olimpico la Roma di un Fonseca che a fine gara diventa “esplosivo” nei confronti del proprio gruppo.

Ed ora cosa succederà a Pirlo? Questa è una domanda alla quale dovrebbe rispondere chi si aspettava chissà cosa da un uomo messo lì per far finire un ciclo, per poi prenderne un altro e cominciare a lavorare sul serio. Ma nel frattempo i bianconeri rischiano la corsa Champions, visto che per il primo posto c'è poco da concorrere, l'Inter di Conte, manco a dirlo ex, sta vincendo a briglie sciolte un campionato meritato, quando si dice che un tecnico risponde con i fatti alle tante critiche è di tanti sapientoni del calcio.

Un ultimo pensiero va alla squadra sannita’, la quale si è regalata la domenica da ricordare vincendo allo Stadium, con grande merito, si ripropone per la corsa alla salvezza, e visto che tutti mi sono preoccupati della sconfitta juventina, io da giornalista, spero per i tanti equilibrato, faccio presente che il Benevento ha battuto la Juventus 1 a 0...
Bravo Filippo Inzaghi, gruppo eccellente, gara attenta ed anche fortunata. Ma se la fortuna aiuta gli audaci il Benevento ha davvero vinto con merito, una gara sofferta contro ogni pronostico.
Evviva il calcio giocato!