Il mondiale in Qatar si sta rivelando per ora tutt'altro che scontato. Le sorprese, i risultati inaspettati, l'affermarsi di giocatori per lo più sconosciuti al grande calcio, fanno di quest'edizione del mondiale magari non una delle più spettacolari (il 50% dei primi tempi si è chiuso a reti inviolate), ma sicuramente una delle più imprevedibili ed equilibrate.​​​​
È facile notare infatti come nazionali che inizialmente da molti venivano etichettate come squadre materasso dei propri gironi, stiano invece totalmente ribaltando e sconvolgendo gli esiti dei propri gruppi.
L'esempio più lampante è sicuramente quello dell'Arabia Saudita, capace di complicare e non poco il cammino dell'Argentina di Messi, battendola nella gara inaugurale e rimandando qualsiasi tipo di verdetto all'ultima giornata, con tutte e 4 le squadre del. Gruppo C che possono ancora qualificarsi.
Non da meno sono Marocco, che ha appena battuto il Belgio superandolo in classifica, che adesso ha grandi possibilità di ottenere una clamorosa qualificazione; l'Iran, che dopo l'iniziale batosta contro l'Inghilterra si è piazzato al secondo posto nel girone, davanti al Galles di Bale, e il sorprendente Giappone, che ha sorpreso la Germania nella gara inaugurale, rovinando però tutto oggi nella gara persa col modesto Costa Rica. 

Da sottolineare sono anche le grandi prestazioni di Corea del Sud, capace di reggere l'urto dell' Uruguay e dell' Ecuador del capocannoniere Valencia, a cui basterà non perdere l'ultima gara contro il Senegal per ottenere il pass per gli ottavi.
Ovviamente, parlando di un torneo come quello del mondiale, dove il margine d'errore è praticamente pari allo zero, è normale che possa esserci qualche anomalia nei risultati: parliamo di un torneo di breve durata, dove il singolo episodio può fare tutta la differenza del mondo. Inoltre, i tanti infortuni, il periodo atipico in cui viene svolta la manifestazione, le sorprese che il calcio sa spesso regalare sono fattori sempre da tenere in considerazione.
D'altro canto però, c'è anche da sottolineare come il livello medio delle squadre anche meno blasonate sembra essersi notevolmente innalzato. Ognuna delle squadre prima citate ha dimostrato non solo di avere almeno uno o due giocatori di ottima fattura ma, cosa ancora più importante, anche un'ottima organizzazione tattica, a cui si aggiunge una grande capacità di saper rimanere in partita e non demordere contro avversari indubbiamente superiori.

Si potrà dunque discutere sulla bellezza puramente estetica di questi primi match di Qatar 2022, ma sicuramente il livello di agonismo è sempre elevato, e soprattutto le partite quasi mai scontate, ma anzi piene di sorprese, rendono comunque il Mondiale godibile ed elettrizzante.