28 Aprile 2018.
E' appena andata in scena una delle partite più belle ed emozionanti, oltre che una di quelle con più polemiche forse, della stagione 2017/2018: Inter-Juve. I bianconeri vincono 3-2 nel finale, dopo aver subito l'Inter, rimasta in 10 sin dai primi minuti del primo tempo, per tutta la partita. La decidono in modo fortunato Cuadrado e poi con un colpo di testa di Higuain. Apoteosi Juve, sconforto per il mondo Inter (e per quello del Napoli). Nel post partita si è discusso tantissimo sulle decisioni arbitrali, sui cambi di Spalletti e su quel dialogo di Allegri con Tagliavento. Ma una frase detta dallo stesso tecnico bianconero mi è frullata nel cervello: “I tanti schemi sono il male del nostro calcio, le gare sono decise dai campioni.” Questo, in sintesi, il suo pensiero esposto a ‘Sky Sport’. Ne siamo così sicuri?

Allegri con questa affermazione sembra quasi dire che lui non serva a molto, che alla fine lui deve gestire questi campioni, che fanno poi loro da soli in campo. Sicuramente il fattore psicologico della gestione del gruppo è importantissimo, ma senza un minimo di tattica nemmeno. Un esempio lampante è l'Argentina vista sinora ai Mondiali: una cozzaglia di campioni disposti in campo del tutto a caso, senza una logica e un minimo di organizzazione. Se fosse vero quel che dice Allegri, allora l'Argentina dovrebbe vincere facilmente, le basterebbe schierare Aguero-Messi-Dybala-Di Maria ed è apposto. Ma non è così e si è visto.

Nel calcio si ha sicuramente maggiore possibilità di vittoria se si hanno i campioni, ma serve logica, organizzazione e tanta fortuna. La Spagna è piena di campioni ma ha rischiato di pareggiare con l'Iran, la Germania è piena di campioni ma ha perso contro il Messico e dell'Argentina abbiamo già parlato.

E a guardare questo Mondiale finora direi proprio che Allegri è stato smentito...