La Juventus quest'anno ha diversi problemi, tra i primi, il cambio dell'allenatore, poi giocatori nuovi e giovani, giocatori avanti con gli anni e con gli acciacchi ed infine una situazione Covid che ha reso impossibile ogni verifica e la partenza di un ciclo di preparazioni.
Nondimeno, quando un allenatore incomincia dall'inizio, deve anche verificare bene il parco giocatori a disposizione, le caratteristiche fisiche, tecniche, tattiche, la forza morale di resistere alle pressioni, che alla Juventus sono impressionanti.
Ora, chi pensa che ogni allenatore ha le sue idee e perciò deve seguirle con coraggio e pervicacia, secondo me sbaglia! Perchè un bravo allenatore deve anche sapere cambiare idea e spostare le sue attenzioni su nuove tattiche e attitudini, soprattutto alla luce delle caratteristiche e delle possibilità che ogni giocatore può offrire ed anche in relazione al poco tempo avuto a disposizione per provare le soluzioni tattiche da esprimere in campo. Il punto cruciale per ogni allenatore è non che tattica fare, ma piuttosto come dare equilibro alla squadra. L'equilibrio è la capacità di presidiare in maniera pragmatica ogni porzione di campo, ed evitare di andare in minoranza numerica nelle zone nevralgiche del campo. I gol presi dall'Inter sono un esempio di scarsa capacità di alcuni giocatori di coprire zone importanti delle aree cruciali del campo, che denota come centrocampisti e difensori non riescano a stare in campo in modo adeguato. C'erano giocatori che persa la palla camminavano o arrancavano faticosamente, saltati come dilettanti. Pressing fatto male e che veniva facilmente eluso dagli interisti.

Capire cosa non va diventa difficile, perché troppe cose non hanno funzionato, tra le quali la cattiveria agonistica, lo spirito di sacrificio e l'abnegazione, totalmente assenti domenica. Se vogliamo correre ai ripari prontamente, questa squadra ha urgente bisogno di un centrocampista che stia davanti alla difesa, e sappia dare respiro agli altri reparti, e poi forse un'altra punta e un terzino destro. Frabotta mi è piaciuto, ma fatto giocare da solo in quella fascia dove Barella ed Hakimi facevano la catena e nessuno lo aiutava, lo hanno esposto a brutte figure. Non meritate. Danilo bisogna dare atto a Pirlo che è stato un recupero di spessore, e allora perchè relegarlo in difesa, quando sarebbe veramente il mediano che servirebbe e darebbe esperienza in quel ruolo, ricordando che proprio in quel ruolo ha vinto una Coppa Libertadores. Kulusevski, se corre da dietro, può fare molto, se lo si serve marcato e fermo, non fa molto. Deve potere esplodere la sua potenza ed il suo dinamismo, e non bloccarlo su una fascia ad aspettare palloni. Tutti devono correre insieme e tutti devono partecipare all'azione difensiva ed offensiva, ma chiudendo spazi nella prima fase e allargandoli nella seconda. La palla deve viaggiare più velocemente, e sulle fasce si deve esplodere la velocità e la potenza di catene formate da due o più giocatori, sempre pronti a partire e recuperare palloni, ma restando in movimento, per non dare tempo agli avversari di pensare.

Insomma, c'è bisogno del mercato, soprattutto se si pensa che dalle giovanili non sta arrivando nessun giocatore in grado di essere una vera promessa del futuro, ed anche questo aspetto merita riflessioni.
Ad majora, fino alla fine.