E quindi? Proprietà sorda e completamente presa in contropiede da se stessa. Un mese fa viene presa la decisione, chiaramente ispirata al risparmio e non, come a qualcuno piace credere, alle performance post lockdown della squadra, di confermare Pioli e di rinnegare in toto il progetto Rangnick che andava avanti da ottobre! Dieci mesi durante i quali Boban viene licenziato perché giustamente inviperito dal fatto di non essere stato messo al corrente del cambio di guida tecnica, Maldini messo in un angolo senza poteri, Ibrahimovic spinto ad andarsene proprio perché non funzionale al modo di operare del tedesco. Insomma: una strage. Sul fatto poi che questa rivoluzione portasse dentro di sé il seme di una programmazione a medio termine non vi erano dubbi, almeno era una programmazione.

Il ripensamento dilettantesco, non per le persone in ballo, ma per come è stato gestito, ha poi preso in totale contropiede sia Maldini (immobile sul mercato da mesi proprio perché esautorato della propria funzione), nonché Zlatan Ibrahimovic (l'architrave sulla quale si è retta tutta la squadra da gennaio in poi). Il risultato di questo reiterato pressapochismo è sotto gli occhi di tutti ad un giorno dal raduno: Zlatan e Raiola hanno capito perfettamente che confermare Pioli senza lo svedese equivale a vedere in campo la squadra che veniva presa a sberle da chiunque fino a dicembre, Kessié che torna a centrare cartelloni pubblicitari e tribune, Chalanoglu che scarta se stesso e centra tutti gli stinchi che gli capitano a tiro. Quindi? Il duo di volpi ciniche e navigate italo-svedese, alza la posta come è ovvio che sia.

Non basta perché il prodotto di questo dilettantismo imbarazzante sta anche nel fatto che Maldini viene reinvestito di tutti i poteri mercantili in fretta e furia, come se questo fosse sufficiente a riallacciare trattative o ad iniziarne di nuove per quelle quattro pedine chiave che ci servirebbero come l'acqua, sempre dando per scontato un prolungamento del leone di Malmö che ad oggi non esiste. E quindi? Un applauso all'ennesima estate da Reggiana (con tutto il rispetto), in cui si devono rincorrere procuratori e vecchie glorie con una mano davanti ed una di dietro, in cui verranno presi quattro pali della luce invece dei quattro profili studiati per mesi come programmazione imporrebbe. Ancora una volta: complimenti!