L'allenatore è una figura fondamentale nelle squadre di calcio, dato che è una figura specializzata nel far rendere al meglio i giocatori, anche in linea con le aspirazioni delle società e in caso contrario una delle prime persone che possono essere sostituite.
Nel nostro campionato ci sono allenatori molto bravi e la Serie A è ritenuta uno dei campionati più difficili proprio in virtù delle loro capacità tattiche che rendono la maggior parte delle partite complesse anche a dispetto della diversità nella forza della rosa e in passato hanno reso al meglio anche fuori dai confini nazionali.

Guardando la classifica odierna, comanda la classifica la Juventus di Sarri, un allenatore che dalle stagioni ad Empoli è uscito alla ribalta ed è cresciuto anno dopo anno fino ad arrivare ad allenare la squadra che da otto anni vince il campionato.
Le caratteristiche principali mostrate principalmente a Napoli sono un gioco molto fluido e il possesso palla con i suoi 11 titolari che hanno fatto tremare il dominio juventino con quella fantastica partita di Torino, dove è stato decisivo Koulibaly, giocatore che con lui è diventato uno dei migliori al mondo.
Forse è però con gli attaccanti dove la sua mano si è vista di più con l'Higuain dei 36 gol in campionato, il Mertens che con lui ha iniziato quel percorso da centravanti che gli ha permesso di superare Maradona come gol al Napoli e anche Hazard con lui è cresciuto fino al Real Madrid. Ora ha la prova Juve e CR7 per confermarsi definitivamente.

Se Sarri al Chelsea ha fatto bene, ancora meglio di lui ha fatto Conte, vincendo il campionato al primo anno.
Oggi Conte allena l'Inter e tocca a lui provare a vincere la Juve. La sua forza sta nel gruppo molto unito, con professionisti prima di essere calciatori (Icardi e Nainggolan) e questa idea lo ha portato a vincere i 3 scudetti con la Juve, la Nazionale solo sconfitta agli Europei ai quarti con la Germania (con Pellè e Eder coppia d'attacco) e il Chelsea a vincere scudetto e FA cup in 2 anni ed ora ha la possibilità di battere con l'Inter lo squadrone che ha contribuito a creare.

Stesso obiettivo di Carlo Ancelotti al Napoli, un vincente e un gestore  bravissimo, ma che in campionato non ha avuto gli stessi straordinari successi europei (3 Champions League sopra tutto).
A Napoli trova una squadra di ottimo livello però vincere al Juventus in italia è molto difficile, ma la sua carriera e le sue capacità sono una garanzia.

Formidabile in campo italiano è l'Atalanta di Gasperini, un allenatore che da sempre fa giocare bene le sue squadre (specie al Genoa), ma a Bergamo sta ottenendo risultati fantastici e facendo sognare una città con la qualificazione in Champions. Del resto l'ammirazione del maestro Guardiola è già un bel riconoscimento e negli anni i vari Conti, Caldara, Cristante... dalle altre parti hanno fatto tanta fatica fuori dal suo 3-4-1-2. Alla Roma allena Fonseca, che vedremo se saprà confermare le stagioni di Donetsk in una piazza molto esigente e in un nuovo paese, ma il suo gioco propositivo è interessante.
Con ambizioni di salvezza allenatori come Semplici alla Spal, D'Aversa al Parma e Liverani al Lecce in modi diversi hanno costruito nel tempo squadre molto strutturate, mentre Di Francesco e Giampaolo hanno deluso alla Sampdoria e al Milan, nonostante il loro gioco aperto fosse molto redditizio negli anni precedenti con Sassuolo/Roma e Sampdoria.

Appena usciti dal contesto italiano troviamo Allegri, con un grande record come qualificazioni agli ottavi in Champions League e 11 trofei con 2 finali di Champions nei 5 anni di Juventus, a cui viene criticato un gioco troppo difensivo, ma cinico nonostante negli anni delle finali raggiunte e poi perse con la Juve.

A proposto di un gioco molto godibile, poi c'è Spalletti, un allenatore che ottiene sempre i risultati che la squadra può dargli.

Ampliando il campo all'Europa Guardiola e Klopp sono i tecnici più ammirati e questo riconoscimento lo meritano perchè fra Manchester City e Liverpool stanno facendo cose mirabolanti fra campionato e Champions e stanno confermando le stagioni con il leggendario Barcellona e il fantastico Borussia Dortmund.
Guardiola vince titoli in serie con il suo tiki taka, ma gli manca la Champions fuori dalla Catalunya, invece Klopp appassiona anche per la passione che mette sempre.
Menzione la merita anche Josè Mourinho perchè vincere la Champions con il Porto e il triplete con l'Inter è un qualcosa di straordinario, ma ultimamente non riesce più a confermarsi a quei livelli con Real (ma 3 semifinali di Champions), Chelsea (ma scudetto al primo anno) e Manchester United (ma Europa League vinta e altri trofei al primo anno con Ibrahimovic).  

Personalmente ho una grande ammirazione per Ranieri, perchè trovo in lui una signorilità rara e fuori dal campo non è mai oltre le righe. Il gioco che fa innamorare le piazze forse non gli appartiene troppo e non è un carattere che ritengo indispensabile se non porta a risultati, però lui porta molto spesso i risultati e quando non è successo si è sempre ripreso(con la Grecia perde in casa con le Far Oer e fallisce,ma poi arriva a Leicester).
Da tanti anni sulla cresta dell'onda alcune delle sue imprese più importanti sono state salvare il Parma con Giuseppe Rossi nel 2007 e portare la Roma a un passo dallo scudetto contro l'inter del triplete nel 2010.
Poi arriva il Leicester: questa squadra si era salvata l'anno prima con difficoltà al primo anno in Premier league e l'anno successivo il compianto presidente Srivaddhanaprabha affida la squadra a lui. Quell'anno è una crescita continua e passando le giornate tiene sempre in testa; anche simbolicamente sono fondamentali  le vittorie contro il  campione in carica (e sua ex) Chelsea in crisi del suo amico/nemico Mourinho del 14 dicembre 2015 e quella all' Etihad 1-3 contro il Manchester City di Pellegrini del 6 febbraio 2016 con doppietta di Huth e gol di Mahrez, lo stesso City che arriverà a maggio in semifinale di Champions (mai finora con Guardiola). Poi è arrivata l'apoteosi della vittoria in Premier League e la festa del 7 maggio con Andrea Bocelli.
La formazione titolare era Kasper Schmeichel;Fuchs-Huth-Morgan(C)-Simpson; Mahrez-Drikwater-Kantè-Albrighton;Okazaki-Vardy, rispettabile, però non certo una favorita, ma Ranieri l'ha allenato al meglio e i risultati di quella stagione 2015-2016 sono frutto di questo miscuglio: una squadra unita con un allenatore capace che la potenzia e di fronte a questo ogni squadra difficilmente è battibile e (forse) ogni "miracolo" è possibile.