Non possiamo e non dobbiamo buttare un'altra stagione. Siamo agli inizi, ma abbiamo raccolto il 50% di sconfitte nelle prime 4 gare, senza lasciare il segno e senza far crescere i nuovi che hanno visto per il momento solo la panchina.

Abbiamo giocato più del 10% delle partite di campionato. Al di là dei risultati non stiamo crescendo ma anzi c'è una involuzione preoccupante rispetto allo scorso anno! Una involuzione legata alla confusione tecnico tattica. Una confusione sottolineata dopo le interviste di fine gara da Mister Gianpaolo che si rifugia in un linguaggio da pseudo profeta che non lascia presagire niente di buono. Il Mister è in tilt e i risultati si vedono.

Ieri dopo il derby Gianpaolo ha ripetuto mille volte la parole "vissuto" ed "esperienza". Ora se pensa che i nuovi arrivati debbano recuperare questo famoso "vissuto" allora li metta subito in campo. Perdi 2 partite ma costruisci qualcosa. Invece oggi perdi le partite e per la prossima devi ricominciare da zero.

Theo Hernandez è entrato nel finale di partita: strepitoso. Leao ha giocato l'esordio nel derby e sicuramente ha fatto intravedere grandi cose. Bennacer, protagonista in Coppa d'Africa, ha giocato zero minuti nelle ultime due gare! Bonaventura non ha ancora esordito. Paquetà, ha giocato 10 minuti nel derby! Rebic è entrato a match finito.

Ieri in panchina sono rimasti: Bonaventura, Bennacer, Paquetà e Rebic. No comment.

Abbiamo mille soluzioni tattiche, ma dobbiamo credere di essere all'altezza.

Per me possiamo giocare 4-4-2 con Donnarumma, Conti, Romagnoli, Caldara (quando rientrerà), Theo in difesa, centrocampo con Kessie, Paquetà, Bennacer, Bonaventura e in attacco proverei Rebic con Leao (Piatek).

Per il 4-3-3 la difesa non cambia ma azarderei un centrocampo tenico (Bonaventura, Bennacer, Paquetà) ed un attacco esplosivo (Rebic, Piatek, Leao).

Al di là dei moduli la squadra c'è, e la Champions è il nostro obiettivo. Dobbiamo crederci ed avere l'ambizione degna del nostro blasone. Alla domanda "Siete da Champions?" la risposta di Gianpaolo è stata "Non so rispondere": ottima iniezione di fiducia. Se non ci crede è il caso di cambiare.