La notizia ormai la conosciamo tutti, il Milan è stato deferito all’organo di giudizio della UEFA e dovrà decidere che sanzioni attuare verso il Milan per lo sforamento dei parametri dettati dal Fair Play finanziario.
La sanzione dell'Uefa sarà durissima: il Milan sarà escluso dalle coppe almeno per quest'anno e gli verrà comminata una multa, probabilmente di una ventina di milioni.
Gli indizi verso una tale decisione stanno nel fatto che l'UEFA, al contrario del suo usuale modus operandi, ha deferito il Milan rifiutando il settlement agreement, facendo presagire sanzioni durissime al di fuori dell'ordinario.
Chi spera in una linea morbida (multa e limitazioni della rosa) verrà disatteso. Se l’UEFA avesse voluto optare per tali misure, già riservate in passato a Roma e Inter, avrebbe però accettato il settlement agreement.
Invece ha mandato un segnale fortissimo. Già in precedenza l’ UEFA non era stata convinta dalle soluzioni prospettate dal sig. Fassone ad del Milan, troppo fumose (vedi ad esempio i fantomatici ricavi cinesi) e l'aveva invitato a presentare soluzioni più convincenti. Ebbene, il sig. Fassone ha avuto tutti questi mesi per riformulare un piano migliore e presentare maggiori garanzie sulla solidità della proprietà del Milan. Poteva chiedere un parere alla stessa UEFA sul nuovo piano prima di presentarlo, non è affatto vietato. Invece se n'è bellamente fregato , presentando un piano per nulla migliore del precedente e l’ UEFA ha giustamente voluto punire per questo la società Milan.
Dopo le follie nel mercato estivo 2017 di Psg, Barcelona e Milan, la UEFA ha voluto dare un segnale inequivocabile con la punizione inflitta alla società rossonera: quest’estate tutto ciò non verrà più tollerato.
L’unica speranza rimasta è che il Milan nella persona dei suoi dirigenti riesca in queste due settimane a fornire quelle garanzie e quella trasparenza richiesta dalla UEFA, ma questo richiederà un segnale forte dalla proprietà. Proprietà che continua nel assordante silenzio , anche dopo questo ennesimo colpo.
Capite bene, dunque, che la soluzione a questa vicenda appare già scritta: Milan escluso dall’Europa League per la stagione che verrà.
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