Dopo 7 lunghissimi anni di tunnel, finalmente il Milan torna nella sua casa naturale: quella della Champions e dei grandi palcoscenici internazionali. Non cè dubbio, il Milan lo meritava. Record di rigori questo è vero strano però che molti non facciano mai una menzione sul record di pali, sul record di punti fuori casa (record assoluto) sula fatto che fra le big il Milan è stato senza dubbio il team che è espresso il gioco migliore in piena coerenza con la sua storia e il suo motto di sempre: divertire, vincere, convincere.
Certo, è stata una bella sudata ridursi all'ultima giornata con il dubbio di farcela oppure no contro la più ostica delle avversarie, ma con una partita cinica, ordinata e prudente il Milan centra pienamente l'obbiettivo con buona pace dei gufi e di alcuni giornalisti, che per tutta la settimana hanno fatto un sensazionalismo di 4 soldi sull'eventuale beffa ai danni dei rosso-neri.
Ma andiamo oltre, con la consapevolezza che il ritorno del Milan nel calcio che conta andrà certamente a coincidere con un ritrovato sex appeal a livello di appetibilità in ottica mercato.

Cessioni
Praticamente scontata la partenza di Mandzukic. Dubbi per Meitè causa l elevata somma per far valere il diritto di riscatto (8Ml).  Fra i papabili partenti anche Romagnoli praticamente escluso da tutte le ultime partite e sempre costretto a far panchina al più esplosivo Tomori di cui parleremo più avanti.  Praticamente sono un grosso problema gli esubero di Conti e Caldara a cui sarà molto difficile trovare una casa e che costituiranno certamente ed in ogni caso una minusvalenza. Dubbi anche su bennacer a cui si contesta l essere mancato caratterialmente nelle partite chiave fra cui quella di ieri contro l Atalanta. Certa o quasi anche la partenza di Castillejo sebbene Pioli abbia dato allo spagnolo moltissime occasioni pur preferendo il belga saelemakers. Ventilata anche l ipotesi di una possibile cessione in prestito di Leao e soprattutto del  gioiellino norvegese Hauge che all inizio della stagione sembrava l ennesimo capolavoro manageriale di Maldini ma alla lunga non è comparso forse anche perché ha risentito di una effettivamente inspiegabile esclusione dalla rosa dell europa League.

Conferme
Oltrea quella già annunciata di Ibra sembra praticamente certa la conferma di Tomori che pare sia   resoluto nel restare a Milanello. Certa anche la permanenza del frizzante Saelemakers. Maldini vorrebbe anche trattenere Brahim Diaz ma pare che a Madrid quelli del Real, proprietari del cartellino, non siano completamente d accordo. Neppure si discute sulla riconferma di alcuni pilastri o giocatori chiave quali Kessiè, Calabria, Tonali, Kjaer, Theo Hernandez, Rebic.

Rinnovi
Il nodo dei nodi: quello di Gigio Donnarumma che pare sia intenzionato a coronare il suo sogno di sempre di giocare la Champions con il suo Milan. Sono ore decisive, filtra ottimismo ma il suo rinnovo non è assolutamente certo. Stesso discorso per Chala sospeso fra voglia di rimanere, i soldoni del Qatar e le lusinghe della Juventus.

Arrivi
Vlahovic è l'uomo più desiderato dalla dirigenza e dal tecnico Pioli. Non si è neppure raffreddata del tutto la pista Milenkovic per rimpolpare il reparto arretrato che come detto potrebbe veder partire Romagnoli.La suggestione De Paul potrebbe essere concretissima ma legata alla partenza o meno di Chala (vedi sopra). Molto probabili anche gli arrivi di alcuni giovanissimi a basso costo in piena coerenza con la politica adottata negli ultimi anni di gestione Maldini. Arriverà certamente anche un ala destra: sempre viva la pista che porta a Thauvin del Marsiglia, meno fattibile ma neanche da escludere del tutto quella del gallese Bale prossimo avversario dell'Italia agli imminenti europei. Circola anche il nome di Bernardeschi, che però è un'ipotesi che non convince del tutto Pioli e i tifosi.