Per capire l’importanza del successo contro il Chievo ultimo in classifica, occorre ricordare che l’anno scorso il Milan perse 5 punti su 6 contro il Benevento, retrocesso con largo anticipo nella serie cadetta. La vittoria di oggi era attesa e non scatena clamori particolari, ma i campionati si vincono anche timbrando in orario i cartellini. Grazie a questa vittoria il Milan si ritrova a 12 punti con una partita da recuperare, vincendo la quale si ritroverebbe insieme alla Lazio e più in alto di Roma e Sampdoria, quindi in piena corsa per un posto in Champion’s League,

Ovviamente, come leggo qua e là, è in atto la caccia alla pulce, come il 3° goal preso in 3 partite, ma si sa che, quando ci si innammora di un’idea, è difficile abbandonarla e l’idea Antonio Conte è oltremodo affascinante. Consiglio pertando a Rino Gattuso di non illudersi, perché gli sniper dell’opinionismo lo attendono al varco del derby coi fucili puntati. E per correttezza nei suoi confronti, ci tengo a dire che l’idea Conte piaceva e piace anche a me, però se pensiamo che l’ex-allenatore azzurro arriverebbe a campionato iniziato, senza l’estate per impostare i suoi programmi, non so quanto convenga cambiare tecnico. Il giocattolo di Gattuso, in effetti, sembra aver preso a funzionare discretamente. Se c’è qualcosa, piuttosto, che il Milan deve evitare, è quel possesso palla rischioso in difesa che si è visto al 31mo minuto, dopo il primo goal di Higuain, quando Donnarumma, chiamato in causa dai difensori, ha messo opportunamente fuori.

Veniamo ai voti.

Donnarumma 7,5: Solo chi non ha giocato in porta, magari anche solo a livello di giovanissimi, ignora quanto possa essere letale per un portiere il proprio difensore che mette la palla in porta nell’angolo basso da 2 metri. Quanfo Abate lo ha fatto, Donnarumma ha dimostrato la reattività di chi è concentrato e quell’intervento vale da solo un’intero match di prodezze.

Abate 5,5: Gli avrei messo 6, perché nel complesso non ha demeritato, ma dopo pochi minuti, indeciso se mettere un cross in calcio d’angolo o appoggiarlo al portiere, fa la cosa peggiore, lo piazza nell’angolo basso. Poteva costare caro.

Musacchio 6: Buona regia in difesa, anche se gli attacchi del Chievo non erano da sturm und drang calcistico.

Zapata 6: Niente di che, ma rispetto a giovedì oggi è sembrato Baresi e Schnellinger messi insieme.

Rodriguez 6,5: Non è il cavallone bolso dell’anno scorso. E’stato preparato meglio dal punto di vista atletico?

Kessie 6: Non è stato devastante come al solito, ma è un essere umano, mica una macchina.

Biglia 6,5: Il Chievo aspetta molto il Milan e non pressa alto, quindi l'argentino può far girare la palla con un minimo di agio, senza avere le caratteristiche tecniche di Pirlo.

Bonaventura 6: Meritava 6,5, ma sullo 0-0 si produce in un “questo lo segnavo pure io” che grida ancora vendetta.

Higuain 7: Il “questo lo segnavo pure io” per l’argentino vale “se pensi che lo sbaglio, sei scemo!”.

Suso 7: Fa due assist al bacio a Higuain... e pensare che era un giocatore sopravvalutato!

Chala 6: Meglio a sinistra che a destra, dove a volte si sposta quando Suso si accentra. Tenta un tap-in sullo 0-0 che non entra per il recupero miracoloso di un difensore.

Cutrone, Laxalt e Castillejo s.v.

Gattuso 7: Se la squadra è concentrata contro l'ultima in classifica, è anche merito suo.