Il blasone del Milan non si costruisce in poche stagioni, è una gloria infinita che va tutelata e coltivata con nuove vittorie. E' passato un ciclone che ha impolverato i trofei ma non la memoria. Abbiamo sofferto ma ora si deve ripartire e puntare ai traguardi migliori, quelli che ci hanno visto protagonisti fino a pochi anni fa. Rispetto a prima ora abbiamo un progetto tecnico e di squadra. Questo progetto si basa sui giocatori attuali e quelli che verranno. La rosa va migliorata e non dobbiamo vendere i migliori, soprattutto se non vogliono andare via.

Il nostro 99 è il portiere numero uno al mondo! Donnarumma non si tocca. Non vale Correa, vale come i fuoriclasse: Messi e Ronaldo. E la difesa del Milan ha altri campioni: il capitano Romagnoli, altro che de Ligt; Caldara, più di una speranza; Conti, un fenomeno che ha bisogno di credito, sarà lui il "crack" in positivo della prossima stagione; Calabria, un motorino senza fine. Theo Hernandez, la novità che fa ben sperare (acciacchi a parte); Duarte, il fascino brasiliano e il ricordo di Thiago Silva; Strinic, mai visto ma farà il suo. Non sono un fan di Musacchio anche se è un buon giocatore, forse avevo una aspettativa super, idem per Rodriguez. Insomma, se i successi partono dalla difesa, ci siamo. Non vendete Donnarumma!