Di recente Sky ha ritrasmesso il film Moneyball, l'arte di vincere. Il film si basa sulla carriera di Billy Beane, General Manager degli Oakland Athletics, squadra di baseball tra le meno note e meno ricche. Per provare a vincere il campionato, il protagonista decide di non affidare più il mercato alle sensazioni dei talent scout, ma di valutare approfonditamente le statistiche dietro ogni giocatore, senza guardare a falsi "tells" come il blasone o il look. Oggi molti rivedono nel Milan degli americani quella stessa filosofia. Tuttavia, l'accostamento ancorchè lusinghiero e vero solo in parte, viene fatto con tutt'altro intento. Alla vigilia dell'inizio del campionato, aleggia ancora uno scetticismo piuttosto marcato sulla forza del Milan. Si punta tutto ancora sull'inter per Lukaku, sulla Juventus per Di Maria (prossimo a salutare l'Europa) e Pogba (reduce da anni tutt'altro che trionfali con Manchester United). Qualcuno azzarda la Roma di Dybala & co, ma il Milan proprio no. Nonostante abbia vinto il titolo e si sia innegabilmente rinforzato.Il motivo?

Lo spiegano direttamente nel film che invito tutti a vedere ed è che "quel" modo di fare mercato, peraltro lo stesso dell'Atalanta di Sartori, del Palermo di Sabatini... mette in crisi il modo tradizionale di fare calciomercato. Procuratori, tifosi e media specializzati vogliono il nome, non la prestazione. Per i direttori sportivi comprare il giocatore famoso, significa mettersi anche al riparo da eventuali critiche ("ho preso il meglio") e per gli allenatori che sperano di risolvere più partite con meno sforzo. Il tutto va da se a costi astronomici, ma finché così fan tutte...non ci sono problemi. I guai iniziano se/quando a vincere è chi ha speso la metà. In quel caso la sconfitta pesa il doppio, poiché obbliga a riflettere e quindi a cambiare. Qualcosa cui il calcio è poco o per nulla incline se si pensa che c'è ancora chi vorrebbe abolire la VAR. Sono convinto quindi che da quest'anno il Milan, per quello che sta facendo, avrà tutte le squadre contro. Speriamo solo quelle.