"La Cappa" ai tempi del Medioevo rappresentava per la Chiesa la dignità cristiana.
Secondo una tradizione risalente al XVI Sec. Martino era l'Abate Priore del monastero di Asello ubicato tra le ridenti e verdi colline del Chianti in Toscana. In quel tempo, al fine di abbellire la sua abbazia, decise di apporvi, sul portale principale, un cartello di benvenuto che recitasse: "Porta patens esto. Nulli claudatur honesto" ovvero  "La porta resti aperta. Non sia chiusa a nessun uomo onesto".
E quindi un messaggio generoso e caritatevole, ma l'artigiano che lo realizzò, forse per distrazione, sbagliò la posizione del punto... e così scrisse: "Porta patens esto nulli. Claudatur honesto" ovvero "La porta non resti aperta per nessuno. Sia chiuso all'uomo onesto".
Da questa erronea dicitura derivò un tale clamore che giunse persino a scuotere la scrivania del Pontefice che ordinò l'immediata sollevazione dall'incarico dell'Abate Priore Martino privandolo della "Cappa" e cioè il così detto "Mantello" a quei tempi considerato dalla Chiesa come un emblema a simbolo della dignità e della carestia cristiana.

Questa storia ci ha insegnato perché quando si è reduci da una sconfitta di stretta misura si usi il detto, ormai logoro per l'uso "Per un punto Martin perse la Cappa!"... quella stessa Cappa che al Milan, vestito con i paramenti della Champions ed elegantemente indossati per un quarto di secolo, venne tolta nella serata dell'11 Marzo 2014 allo stadio Vicente Calderon allorquando l'Atletico Madrid di Diego Simeone battendo i Rossoneri per 4 reti a 1 (pareggio momentaneo di Ricardino Kakà con Seedorf in panchina dopo il licenziamento di Max Allegri) li estrometteranno dalla partecipazione al massimo trofeo calcistico per club, che si protrarrà, per gran parte a causa di uno tsunami societario, purtroppo  per ben 7 stagioni, e tornando a battere ancora, anche se fortunosamente, e sempre con Simeone in panchina, il Diavolo nella sua tana alla 2a partita del girone eliminatorio di C.L. dove ad oggi, dopo tre sconfitte contro Liverpool, Atletico e Porto all'andata, il Milan raggiunge un sudato pareggio che, confidando nelle vittorie delle due prossime gare, contro l'Atletico a Madrid il 24 prossimo e nell'ultima decisiva sfida contro il già qualificato Liverpool del 7 Dicembre prossimo a San Siro...nel giorno in cui ricorrerà Sant'Ambrogio, patrono della città, con una Milano in festa...e con l'augurio che per un punto non si perda ...la  Cappa...o meglio...la Coppa!... cioè intendevo dire...almeno la via per risentire...profumo e musica di una Coppa già conquistata per 7 volte...mai altra squadra italiana ha ottenuto tanto...ma la memoria, ed in maggior specie quella dei giovani, è corta ...molto corta!!!...e allora bisogna rinfrescarla!!..come??...cambiando giocatori, magliette, panchine??..... nossignori!!...i posteri vorranno vedere solo titoli, coppe, trofei...il resto equivarrebbe a beceri chiacchierecci da bar dello sport!!!                                La bacheca di Via Aldo Rossi si sta impolverando... e le Coppe, causa vetustà, si stanno ossidando!!!... ne urgono di nuove!!
Milan!!!... t'è capì!!!

Un caro abbraccio.
Massimo 48