E' un qualcosa di clamoroso quello che ha deciso la Uefa.
Di inaspettato e anche di ingiusto.
La Uefa ha deferito il Milan rinviando a giudizio il club rossonero per le violazioni delle norme del fair play finanziario e del pareggio di bilancio soprattutto.

Ovviamente il tallone d'Achille principale è il mancato rifinanziamento del debito con il fondo Elliott. Il vero problema è Yonghong Li e la proprietà cinese che non dà le dovute garanzie alla Uefa, garanzie di solidità economica che danno la certezza di rifinanziare il debito. Debito che ora non verrà rifinanziato.
Questa decisione di fatto consegna il Milan nelle mani del Fondo statunitense. Dopo questa decisione della Uefa, già c'erano dubbi su Yonghong Li, ora ancora di più. Chi mai concederà un rifinanziamento del debito a Yonghong Li ora? 

La Uefa non ha bocciato il Milan, ma ha bocciato Yonghong Li e la proprietà del Milan. E se lo ha bocciato la Uefa, cosa fa pensare che possa dare le dovute garanzie a chi deve rifinanziare il debito? Questa decisione della Uefa fa eco nelle stanze di chi è stato chiamato in causa per rifinanziare il debito contratto con il fondo Elliott, e quindi è un danno per Yonghong Li. Non ci sono possibilità per rifinanziare il debito, per cui il Milan finirà ad Elliott entro pochi mesi, a meno che Yonghong Li non faccia un colpo alla Ocean's Eleven svaligiando i casinò di Las Vegas. Per cui il Milan è del Fondo Elliott, lo sarà da ottobre 2018. Ma vogliamo parlare ancora della decisione della Uefa? 
Marco Fassone ha dichiarato che la Uefa ha considerato il fatto che la Holding del Milan non abbia rifinanziato il debito, ignorando che il finanziatore del Milan, Elliott, ha garantito per iscritto una continuità dell'azienda. Senza contare gli aumenti di capitale versati regolarmente dalla proprietà. Questa è una mancanza di rispetto nei confronti di un club glorioso come il Milan e verso chi comunque ha versato oltre 1 mld di euro nel Milan e nel circuito calcio in generale. Il Milan giustamente, considerato questo grave danno di immagine, si tutelerà con l'ausilio dei suoi legali. Nonostante il Milan ha un debito per il quale il suo stesso debitore si è fatto garante davanti alla Uefa, il Milan si ritrova a vivere una ingiustizia che getta nello sconforto il club ma anche tutti i suoi supporter che soffrono per quello che potrà essere la decisione definitiva.

C'è ancora un grado di giudizio tra circa 15 gg, poi ci potrebbe anche essere il Tas di Losanna per eventualmente fare ricorso ma andrebbe per le lunghe. Un danno è stato fatto. Il Milan ne ha superate tante e supererà anche questa. Come si suol dire: "l'ora più buia è quella che precede l'alba".