Ibra firmerà, è certo che firmi, non può non firmare, volete che non firmi? Non lo ha ancora fatto, tuttavia, e finché non firma, c'è sempre la possibilità che salti tutto, per cui in quel caso il Milan dovrebbe cercare un centravanti e le risorse disponibili dovrebbero essere riallocate. Il nodo è tutto qui ed è il motivo per cui i rossoneri, pur avendo l'assenso di Aurier, Bakayoko, nonché di uno fra Mirančuk e Oscar Rodriguez, non stringono, ma tirano su prezzi che, date le tariffe del momento, non sono esagerate: 60 milioni complessivi per 3 giocatori di talento, qualora si creda in loro, varrebbero la pena di essere spesi in maniera da chiudere i colpi prima che la concorrenza faccia sul serio. Ma se, putacaso, Ibra salutasse, sarebbe necessario ridurre tale esborso, diciamo, a 40 milioni per acquistare Aurier più uno fra Mirančuk e Oscar Rodriguez, con aggiunta del prestito oneroso di Bakayoko. Non è una situazione bellissima, quindi, quella del Milan, che ha in mano dei signori pedatori, ma non può affondare il colpo ed è costretto a trattare sugli spiccioli come l'ultimo degli spilorci. Maldini, in realtà sta solo prendendo tempo, in attesa di avere il sì di Ibrahimovic. Lo avrà, si presume, ma nel frattempo potrebbe perdere qualche occasione di mercato in altri ruoli.

Nel frattempo si è offerto Thiago Silva, 34 anni portati benissimo, che è in uscita dal Psg. Il Milan pare lo abbia snobbato, perché Ibra dovrebbe essere l'unica eccezione di Elliott all'ostracismo verso i giocatori a fine carriera. Ma è davvero così? Io a questi ostracismi credo poco, dal momento che Elliott è passato con disinvoltura dall'ingaggio di Rangnick con allontanamento di Ibra, alla conferma di Pioli con proposta di rinnovo allo svedese. La stranezza di questo snobismo mi sembra ancora più accentuata pensando che il brasiliano sembrava essersi diretto a Firenze, ma la cosa è stata prontamente smentita, come se, raggiunto l'accordo di massima con i Viola, il difensore sia stato richiamato da qualcuno. Il Psg? E perché non lo stesso Milan? Se saltasse l'accordo con Ibrahimovic, non ci sarebbero motivi per non ingaggiare Thiago Silva. C'è anche, del resto, la possibilità che si voglia ottenere la firma del bizzoso svedese, prima che sappia che c'erano anche i soldi per Thiago Silva. Insomma, non mi stupirei se il difensore brasiliano finisca per giocare in rossonero.

Rangnick, dal canto suo, sembra preoccupato che l'attuale corso rossonero porti risultati, dal momento che, con le sue recenti dichiarazioni ha messo in difficoltà sia il suo nemico dichiarato, Maldini, che il suo ex-alleato in rossonero, Gazidis. Come scritto sopra, Maldini, date le bizze di Ibra, è in difficoltà nel portare a termine operazioni di mercato ormai solo da concludere e non ha certo bisogno che Rangnick gli metta i bastoni fra le ruote. Gazidis, a sua volta, ha tutto da perdere qualora Rangnick riveli che c'era il preliminare di contratto con il Milan, cosa che affilerebbe le armi dei legali di Boban. Il disturbo, quantomeno per Maldini, potrebbe tuttavia rivelarsi passeggero, se Ibrahimovic firmasse, consentendo al Milan di portare a termine il lavoro iniziato.

Ero e sono convinto che l'opzione Rangnick si presentasse, almeno in prospettiva, più produttiva della conferma di Maldini e Pioli, anche alla luce del cammino del Lipsia in Champions. Però la scelta è stata fatta e va bene così, con gli auguri a Maldini di portare a termine l'eccellente lavoro in atto.