Un Milan brutto e poco convincente quello che si è visto nel posticipo della terza giornata al Bentegodi contro l'Hellas Verona. Dopo le prime due deludenti giornate che hanno portato solo 3 punti, il Milan del neo tecnico Giampaolo porta a casa 3 punti ma con una prestazione al di sotto delle aspettative. L'ex Samp decide di puntare sui "vecchi" mandando in panchina tutti i neo acquisti della sessione estiva di mercato nonostante la buona prestazione di Ismael Bennacer contro il Brescia.
Il tecnico rossonero decide di dare fiducia all'albero di Natale avvicinando Paquetá a Piatek e Suso, ma il brasiliano delude nel suo ruolo originario tanto da essere sostituito a inizio secondo tempo dal neo acquisto Rebic.

Dopo un primo tempo povero di emozioni, il secondo vede un Milan privo di idee che tenta con alcuni sprazzi di giocatori come Suso, Calhanoglu e Rebic cercare il gol del vantaggio. Al 67'esimo minuto un tocco di mani di Gunter regala il rigore per il Milan che sblocca la partita dagli 11 metri grazie a Piatek che riesce a sbloccarsi dopo una prestazione opaca. I rossoneri rischiano molto, nonostante l'uomo in meno del Verona, soprattutto negli ultimi minuti quando Calabria atterra al limite dell'area di rigore Pessina e si fa espellere dal direttore di gara. Vittoria importante soprattutto per il morale e per Piatek il quale gol mancava da troppo tempo per un giocatore forte come lui che non riesce ad assimilare ancora gli schemi di mister Giampaolo.

I "seguaci" di Gattuso (vedi Piatek, Kessiè, Paquetá, Calabria) non sono entrati nei meccanismi del nuovo allenatore, il quale non è contento delle prestazioni di Paquetá considerato "disordinato".
Giampaolo dovrà lavorare duramente preparando al meglio il derby di sabato contro un Inter in formissima a punteggio pieno che cerca la quarta vittoria su quattro partite, Milan invece a quota 6.