Con un gol di Rigoni al 91esimo l’Atalanta riesce in qualche modo a strappare un pareggio a San Siro in casa del Milan, dopo una partita largamente controllata dai rossoneri, ma che non sono mai riusciti a chiudere tenendo a galla l’Atalanta.
Èh già, perché il Milan ha creato tanto ma concretizzato meno di quel che meritava. Sarà la solita sfortuna (due pali con Bonaventura e Higuain e un gol annullato giustamente per fuorigioco), sarà che l’Atalanta è una squadra che non si arrende mai ma il risultato non è di certo quello che il Milan pensava e doveva portare a casa. Credo sia stata, rispetto alle precedenti uscite, la partita dove gli uomini di Gattuso hanno creato di più in maniera non casuale ma con idee aventi un senso: cross giusti, verticalizzazioni, scelte adeguate in fase offensiva, inserimenti premiati, ecc. Ma i gol sono solo due e non sono bastati. Perché? Andando ad analizzare anche solo gli highlights della partita si vede come le molteplici occasioni che ha avuto il Milan siano davvero importanti, ma gli attaccanti o chi per loro a turno hanno sbagliato davanti al portiere Gollini, che credo abbia concluso solo una parata durante tutto il match. Questo dato va a dimostrazione che non ci siamo ritrovati davanti uno spider-man in porta ma che gli errori (o orrori) sono di competenza esclusivamente rossonera.

E qui iniziano le note davvero dolenti: perché abbiamo sbagliato così tanto? Per errori tattici? Errori tecnici? Forse, ma soprattutto per mancanza di cattiveria. E per cattiveria intendo il sentimento di ammazzare la partita chiudendola anche subito. Prendiamo per esempio la Juventus, che da anni vince in Italia: spesso e volentieri non crea mai mille occasioni da gol , ma quelle che fa le conclude quasi sempre e difficilmente sbaglia, perché è una squadra con un grandissimo cinismo e cattiveria.
Ed è proprio la cattiveria, la malvagità, l’essere dei “diavoli” vicino alla porta avversaria il problema che ha il Milan e che si porta avanti già da due anni. A conferma della mia tesi c’è il contropiede incredibilmente sbagliato a due minuti dal pareggio dell’Atalanta: 3 contro 2 e Bakayoko riesce a regalare il pallone agli avversari senza molto sforzo. Higuain in tal senso ha fatto fare passi da gigante, ma non basta.
Anche gli altri devono dare il loro contributo. E purtroppo non so se l’allenatore possa insegnare ad essere cattivi in tal senso. Lo spero per Rino, a cui continuo a dare la mia fiducia, ma, come tutte le cose, anche la pazienza ha un limite...