MILAN VS BRESCIA 1 a 0 (12' CALHANOGLU)

Formazione: 4/3/1/2: G.Donnarumma, Calabria, Romagnoli, Rodriguez, Kessié, Bennacer, Calhanoglu, Castillejo, Suso, André Silva. Nel secondo tempo sono entrati Piatek al posto di André Silva, Paquetà al posto di Calhanoglu e Borini al posto di Castillejo.


Il Milan batte il Brescia 1 a 0 per quella che è la prima vittoria rossonera in questa Serie A 2019/2020. E' un Milan che vince ma non convince del tutto. E' un Milan che si accende e si spegne, va ad intermittenza. Il gioco di Giampaolo ancora non c'è. Arriva la vittoria ma senza "giampaolismo". Sono comunque tre punti d'oro. E' stato un Milan sprecone ma che ha anche rischiato.

A sorpresa André Silva è partito titolare.
Si pensava che Giampaolo cambiasse modulo, che passasse al 4/2/3/1 con Suso e Castillejo dietro l'unica punta. In realtà Suso ha fatto la seconda punta e si interscambiava spesso con Castillejo il ruolo, quindi è stato abbastanza volubile il modulo, ma è sembrato un 4/3/1/2 più che un 4/3/2/1. A volte si abbassasa Suso nel ruolo di trequartista, a volte Castillejo, ma c'era sempre qualcuno di fianco alla prima punta, che non è mai stata sola davanti. Lo stesso Calhanoglu si inseriva spesso e a volte c'era lui dentro l'area bresciana. Suso e Castillejo ogni tanto per cercare spazio, da esterni quali sono, tendevano ad allargarsi.

Non è stata una grande prestazione, il Milan ha sprecato tanto. A differenza del match d'esordio contro l'Udinese, il Milan ha tirato in porta. Su 16 titi totali, 4 hanno centrato la porta. Ovviamente il possesso palla è stato del Milan con il 63% della sfera sempre sotto il controllo dei calciatori rossoneri.

Il Milan nel primo tempo non ha rischiato molto se non verso il finale con un tiro del giocatore delle rondinelle Sabelli che ha costretto Gigio Donnarumma a compiere una deviazione prodigiosa. La squadra rossonera era passata in vantaggio con Calhanoglu che raccoglie un cross delizioso di destro di Suso e di testa schiaccia e batte l'estremo difensore bresciano. Suso che è migliorato molto di destro, lui che giocava quasi solo esclusivamente di sinistro. Negli ultimi anni ha fatto progressi importanti con il piede debole.

Ottimo impatto di Bennacer, che è stato schierato playmaker titolare e ha fatto una prestazione più che sufficiente, da 6.5 così come Suso, autore dell'assist. Ottima prova, da 7, di Calhanoglu, il migliore del Milan. Ottimo approccio alla partita dei subentranti Piatek  e Paquetà. Il primo non ha timbrato il cartellino dei marcatori solo per la goal line technology. La palla non è entrata del tutto, ma anche non giocando tutti e 90 minuti ha sfiorato il gol più di André Silva che è stato insufficiente e che è uscito tra i fischi del popolo rossonero di San Siro. Si è mosso bene, ma è stato troppo lezioso. Dopo un grande stop in corsa su un lancio di un suo compagno, tenta un pallonetto davanti al portiere quando poteva cercare di calciare in altro modo per rendersi più pericolso. Ha peccato di leziosità come suo solito.Ottimo Paquetà, prestazione da 6.5. Il brasiliano ha preso anche un palo. Auspico che Giampaolo lo metta trequartista perchè quando è vicino la porta diventa devastante, può segnare o mandare in gol i compagni. Sgravato da compiti di copertura, può rendere ancora di più anche da mezz'ala. 

Non ci sono state prestazioni negative, se non da parte di André Silva, Castillejo, che ormai non fa più notizia, e Borini .che da seconda punta ha fatto male. Giampaolo lo ha riproposto nel suo vecchio ruolo ma subentrando a Castillejo ha fatto male quanto lo spagnolo. Meglio continuare a fargli fare la mezz'ala destra di riserva. 

Castillejo è un rebus. Non fa bene né la seconda punta né il trequartista. Giampaolo dovrà lavorare molto su di lui. Il vantaggio sta nel fatto che avendo solo la Serie A e la coppa Italia il Milan potrà fare più allenamenti perché avrà meno partite e quindi Giampaolo potrà avere più tempo per lavorare individualmente sui suoi uomini e migliorarli, oltre che lavorare anche sul collettivo e sul far apprendere il suo "giampaolismo" a tutta la squadra. La società in queste ultime ore di mercato ha il compito di provare a prendere una seconda punta veloce e che possa dare un cambio di passo alla manovra offensiva rossonera.

Marco Giampaolo ha detto chiaramente che ci vorrà tempo per far sì che determinati meccanismi di gioco vengano appresi e imparati a memoria dalla sua squadra. Questo era preventivabile e comprensibile. Il Milan contro il Brescia soprattutto nel secondo tempo, per buona parte del match ha subito gli attacchi dei bresciani che ha schiacciato la compagine rossonera in difesa. Con gli ingressi di Paquetà e Piatek la squadra ha ripreso le redini del gioco e verso la fine è stata la compagine rossonera a schiacciare il Brescia. Segno che la squadra a volte va in confusione, si abbassa troppo, e questo vuol dire che ancora non sanno a memoria come giocare, tenere il campo in alcune situazioni, uscire, tenere la palla, alzare il baricentro e muoversi in maniera sincronizzata. Il gioco di Giampaolo è un meccanismo che deve essere ancora rodato bene.

Il Milan comunque mette fieno in cascina. Vittoria senza brillare ma che comunque permette ai rossoneri di portare a casa tre punti preziosi. In attesa del "giampaolismo" e della seconda punta.