Ecco l'ennesima batosta per il Milan targato Fassone-Mirabelli, la Uefa ha respinto il Voluntary Agreement.

Il corposo piano di investimento portato da Fassone ai delegati Uefa qualche mese fa non è stato accettato. Con tutta probabilità le richieste stringenti del Uefa e la situazione di classifica non proprio idilliaca della squadra rossonera, hanno fatto si che saltasse in aria il castello di carte costruito dal massimo dirigente rossonero.

Ma veniamo alle cose formali.

Chi si aspettava da subito un Milan primo e un importante debito ripianato non aveva bene in mente il quadro della situazione.

Come in tutte le normali aziende in situazione di crisi, l'investimento è sempre la soluzione migliore, ti permette di innovare, di crescere e di poter ripianare il debito che era stato contratto precedentemente. Così ha fatto il Milan, auspicando in una situazione rosea nei successivi 5 anni di gestione Fassone. Solitamente investimenti di questo tipo (e a maggior ragione nel calcio) sono di medio-lungo termine ed è impensabile aspettarsi un esito positivo in pochi mesi.

Veniamo ora alla parte tecnica della bocciatura Uefa.

Il rifiuto da parte del massimo ente calcistico europeo potrebbe bloccare il mercato del Milan, allungando ulteriormente le tempistiche di ripresa della squadra. Con il blocco infatti, la squadra rossonera non potrebbe acquistare giocatori utili a migliorare la posizione di classifica e quindi faticherebbe ad arrivare nei primi posti della classifica. Inoltre, una situazione di questo tipo (nel caso in cui il mercato non fosse bloccato), costringerebbe il Milan a vendere i suoi campioni, probabilmente ad un prezzo inferiore rispetto al loro valore di mercato. 

Fassone, dopo l'esito del voluntary Agreement si è mostrato poco ottimista.

L'unica cosa certa di questo anno è che sarà un anno di transizione, gli ottimi acquisti fatti in estate stanno rendendo ampiamente sotto le aspettative e la posizione di classifica del Milan è piuttosto critica, riuscirà la squadra rossonera a risollevarsi a livello sportivo e finanziario, cominciando dal campionato?