È giusto gioire in tempi così bui. Quindi fa godere da matti vincere un derby in considerazione che non succedeva da 4 anni e più o meno altrettanti allenatori. Detto questo a mio avviso ha ragione Conte quando dice che l'Inter non esce ridimensionata dalla partita.

Effettivamente ci sono stati momenti in cui proprio i nerazzurri avrebbero potuto pareggiarla. Detto questo il Milan non ha rubato nulla, dal momento che ha avuto - sopratutto con Krunic - la palla del KO definitivo. L'impressione è che l'Inter sia tanto fisica, con Lukaku in versione Lebron James, capace di aprire le difesa come una scatola di tonno, mentre il Milan sia tanto tecnico, con Ibra sopraffino in ogni giocata. Da rossonero di vecchia data, vedere Leao saltare l'uomo e crossare per Ibra che al volo insacca il 2 a 0.

Detto ciò lo scudetto è ancora lontano e in questo senso ho apprezzato le parole di Pioli (sincero) più che quelle di Costacurta (invidioso). Il primo ammetteva che ci sono almeno 4 squadre più forti, il secondo addirittura 7. Ma con entrambi concordo che non siamo da scudetto. Per quello serve ancora più qualità in panchina (Castillejo è l'ombra di se stesso, Krunic è imbarazzante e in difesa siamo contati). Rimane la soddisfazione di aver battuto una squadra molto forte ancorchè colpita dalle assenze dietro. In questo senso devo dare merito a Conte di non aver mai, nè prima nè dopo, invocato le assenze per giustificare la sconfitta.