Oltre ad essere come quegli impiegatucci capitati per caso alla cena degli azionisti che, causa opportunità e decenza, non possono farli accomodare alla porta, oggi e domani ci toccherà scontrarci (io mi rifiuto da anni di leggerli) con pseudo-fondi in cui si dichiara perentoriamente che il Milan ha deliberato il prezzo di Kessié, ed esuberi vari, quasi come fosse un diktat inderogabile da far tremare mezza Premier e tutta la Liga e quasi ci fosse la fila come alla prima della Scala.

Oltre a doverci sorbire lo strazio di fanta-nomi accostati al Milan, ormai quelli di secondo e terzo piano, visto che i campionissimi scatenerebbero delle sghignazzate isteriche senza precedenti, gli annunici perentori sul prezzo dei nostri crack ci accompagneranno fino ai primi di settembre quando, puntualmente, non li avrà voluti nemmeno la Ternana in prestito, e si presenteranno sciaguratamente al mesto via di stagione allenati di tutto punto.

Una delle tante, troppe, differenze che ci allontanano anni luce da altre società che hanno dovuto risalire i gradini dell’inferno dittatoriale imposto dai gironi Uefa, sta infatti nel quasi nulla che abbiamo da offrire tra i giocatori della prima squadra, e il nulla assoluto proveniente da un settore giovanile che da 10 anni è trattato come un fastidio e non come una preziosa risorsa. Detto in parole povere l’Inter sta realizzando qualcosa come 48 milioni dalle cessioni dei suoi Primavera, noi non riusciamo a liberarci di Suso nemmeno per la metà. Questo dovrebbe far riflettere più di un trombettiere di regime, ma sembra che le teste rimangano più dure del granito.

Quindi sotto a chi tocca e ci provo anch’io: Rodriguez via per non meno di 30 milioni; o vi sta bene così o ce lo teniamo! Riuscite ad immaginare nei saloni del calciomercato un annuncio del genere? Verrei pagato come il grandissimo Teocoli per una serata quando era all’apice della sua straordinaria vena comica. Le regole delle testate sportive sono queste e vanno giustamente accettate. Ma attenzione: accettate non significa sorseggiate come Coca Cola ghiacciata quando fuori ci sono 40 gradi!