LECCE VS MILAN 1 a 4 (26' CASTILLEJO (MI), 54' MANCOSU (LECCE, SU RIGORE) 55' BONAVENTURA (MI), 57' REBIC (MI), 72' LEAO (MI) 

Il Milan espugna il campo di Lecce rifilando un bel poker alla squadra pugliese. Eccelle contro il Lecce, vince, ma niente complimenti. Deve continuare così, deve proseguire a vincere. E' il minimo da pretendere dalla squadra rossonera.
Il Milan, in quel di Lecce, si è presentato ai nastri di partenza con un 4/2/3/1 con Gigio Donnarumma in porta, Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez,in difesa,  Kessié e Bennacer a centrocampo, Castillejo, Calhanoglu, Bonaventura a supporto dell'unica punta Rebic. Nel corso del match sono entrati verso il finire del primo tempo Gabbia che ha sostituito Kjaer uscito per infortunio, poi nel secondo tempo Saelemaekers per Castillejo, Leao per Rebic, Biglia per Bonaventura e Paquetà per Kessié.
Sugli albori è salito Calhanoglu, autore di due assist per il gol di Castillejo, un piatto di prima su assist dalla fascia invitante del turco, e per il gol di Rebic in contropiede. Il croato si è fatto 50 metri di campo palla al piede per poi trafiggere l'estremo difensore del Lecce con freddezza. Da sottolinare anche l'assist di Andrea Conti per il gol di testa di Rafael Leao, appena entrato al posto di Rebic. Bonaventura ha segnato su ribattuta dopo un tiro respinto di Theo Hernandez.

Non bisogna crogiolarsi sugli allori. Accogliere con gioia questa vittoria ma senza essere appagati. Ancora non si è fatto nulla. In particolare da notare l'ottima prova di Castillejo, uno dei migliori in campo insieme a Calhanoglu, Bonaventura e Rebic. Anche Kessié è in crescendo. Leao non deve sentirsi appagato. Dal portoghese noi tifosi dobbiamo pretendere di più. Deve dare continuità, in primis per quello che concerne le reti, e poi per quello che riguarda le prestazioni. E' un attaccante, anche se la prestazione non è positiva ma trova la via del gol, va comunque bene. Entrambe le cose vanno ancora meglio ed è roba da Milan.

Pioli sostiene che Leao fatica da punta. Probabilmente lo considera un attaccante esterno, tuttavia bisogna insistere con Leao punta, anche unica punta e non solo seconda punta. E' giovane, lo si può rendere duttile, e soprattutto deve diventare più incisivo sotto porta. Ecco perchè da qui a fine stagione da Leao mi aspetto anche altri gol, magari 7 in modo che arrivi a doppia cifra. Bisogna alzare l'asticella, anche a livello di pretese. La maglia del Milan è pesante e piena di responsabilità. Senza essere estremi come magari avviene al Real Madrid, dove si pretende di vincere tutto ogni anno. Ricordiamo che Ancelotti al Real Madrid venne cacciato perchè non aveva vinto la Liga spagnola dopo che aveva vinto la decima Champions League con il Real Madrid. E quasi tutti i calciatori devono fare bene il primo anno, sennò vengono subito bocciati. Il caso Jovic insegna, o anche Theo Hernandez.

Per principio personalmente il primo anno tendo, per quello che concerne la critica, ad avere una linea attendista. Evito di bocciare un calciatore il primo anno, salvo rarissimi casi, se per esempio vedo proprio che l'elemento in questione è negato e si è quindi presa una cantonata con il suo acquisto, perchè gli elementi di valutazione che si dispongono dopo un anno sono troppo pochi e quindi non si possono avere giudizi assoluti e definitivi, in particolar modo se il calciatore è straniero, giovane, e quindi deve anche ambientarsi con un nuovo calcio, nuovi schemi, compagni, vita sociale, città, nazione, stile di vita, magari fuso orario e quant'altro. Tuttavia questo non significa non avere pretese. Durante l'anno si vuole comunque vedere una crescita costante dell'elemento in questione attenzionato. Rafael Leao deve, da qui a fine stagione, dimostrare e fare intravedere una crescita costante.
Rebic ha segnato senza Ibrahimovic a fianco. Il suo primo gol senza Ibrahimovic in campo. E' la dimostrazione che forse il Milan poteva essere Ibra-dipendente, ma non Rebic, che è uno degli elementi che più è cresciuto da inizio anno. Il croato non è Ibra-dipendente.
Da rivedere Gabbia, che è stato molto sofferente nel dover affrontare Babacar. Il prestito dove giocare con continuità in Serie A può essere la soluzione migliore per lui. Anche Bennacer è apparso un po' sottotono. Per il resto è stato tutto sommato un Milan accettabile. 
Da qui a fine stagione mi aspetto anche una svolta da Paquetà. Contro il Lecce è entrato al 42esimo del secondo tempo ma non è giudicabile perchè non lo si è visto molto, ma è comunque un patrimonio economico e tecnico da recuperare e valorizzare in qualche modo. Leao sta dando segni di leggerissimo risveglio. Paquetà ancora nulla.

Il Milan eccelle contro il Lecce, ma niente complimenti. La strada è lunga e la stagione è stata comunque fallimentare. La vittoria contro il Lecce, anche se positiva, non basta. Il Milan deve vincere e convincere ancora, nei match rimasti da affrontare. Si gioca per la dignità, per l'onore e il rispetto della maglia e per agguantare la qualificazione all'Europa League. Motivi che devono far sì che la squadra dia il massimo da qui alla fine.