Vergogna. Questo il sentimento che provo per essere stati irrisi dalla Juve. 
Non mi aspettavo che il Milan portasse a casa la Coppa Italia, sottobbiettivo di una stagione disastrosa, ma nemmeno che venisse umiliato.

Come scritto quando qualcuno blaterava di squadra costituita da solida ossatura, in carreggiata per nobili obiettivi con tre ritocchi, questa è una banda musicale, costruita da cani, senza veri leader, senza giocatori oltre la mediocrità, senza tenuta atletica. Questa è la squadra nata dalla somma degli scarti di Galliani, più le follie senza capo né coda di Mirabelli. 320 milioni in tre anni!

Ora è tutto più difficile, con una trasferta a Bergamo proibitiva in cui rischiamo di essere scavalcati.
Ma probabilmente è meglio così, meglio l’ottavo posto, che è la posizione in classifica che merita questa somma di figurine, peraltro neanche pregiate.

Altro che proclami al vento, altro che tre, quattro ritocchini! Qua occorrerebbe un DS vero ed otto acquisti fortissimi, con una grande esperienza internazionale, gente attaccata al Milan e non al rinnovo del contratto! Costoro se ne vadano pure a scomparire da subentranti anonimi altrove, non ci interessano : sono i primi ad essersi messi in luce questa sera in tutta la loro inconsistenza. Siamo saturi di chiacchiere e distintivi come tuonava De Niro/Capone negli Intoccabili!

Altro che “siamo giovani, diamo loro il tempo”! Ma quale tempo? A chi? Mediocri si nasce e campioni non si diventa! 
Partito senza fiato, cuore, atletica e tecnica a settembre, il Milan finisce la stagione nello stesso identico modo perché di più non può fare.

Francamente credo che Gattuso abbia accettato questo incubo senza prospettiva, solo per la modesta, ma onestissima carriera da allenatore fin qui maturata. Ma essere stato un grande gladiatore da giocatore non basta a riempire di contenuti e valori una squadra vuota. L’amore per il Milan non è sufficiente.

E chi gestisce ed ha gestito questa società negli ultimi anni ha abusato della nostra pazienza.