Alessandro Matri, venduto al Cagliari giovanissimo per 2 milioni di euro e ricomprato poi dalla Juventus per 11 milioni, con 6 anni in più (e anche qualche kg più).

Andrea Petagna, dichiarato incedibilissimo da Galliani per poi essere ceduto 2 anni dopo per 1 milione all’Atalanta. Ora è l’attaccante di peso della Dea, vale almeno 15 milioni, ed è davanti al Milan in classifica.

Bryan Cristante, ceduto (per monetizzare) a ben 5,2 milioni al Benfica. In questa stagione nell’Atalanta ha segnato più di tutti gli attaccanti del Milan (6 gol).

Simone Verdi, ceduto nell’estate del 2016 per 1,5 milioni. In questo caso la tecnica cristallina era chiara già dalle giovanili (non che negli altri non lo fosse), tanto che veniva chiamato Verdinho. Ora è una delle ali più forti della Serie A, vale 30 milioni ed è ambito da Inter, Napoli e Juve.

La lista di giovani cresciuti nel Milan non valorizzati potrebbe continuare, questi sono solo i nomi che oggi sono protagonisti nel nostro campionato. Il denominatore comune in tutti questi casi è il prestito per un anno in categorie inferiori e la cessione subito dopo per cifre irrisorie. La vera domanda è: perché non crederci e prestarli in serie A?

Ma gli errori dirigenziali su questo aspetto sembrano continuare anche coi nuovi: la scorsa estate sono stati ceduti i migliori prodotti del vivaio: Pessina (1 mln), Vido (1 mln) e Crociata (450 mln); fortunatamente solo prestito per il baby portiere Plizzari. 

Il più clamoroso errore però, per quanto mi riguarda, è non concedere un anno in prestito i 3 diamanti grezzi: Locatelli, Calabria e Cutrone, che sono chiaramente ancora troppo acerbi per vestire la maglia del Milan, e che di questo passo rischiano di non diventare mai giocatori veri. Per esempio, se lo scorso anno Locatelli avesse giocato nell’Atalanta (una squadra senza grosse esigenze,  in cui non ci sono pressioni e in cui in campo “tutto quadra”) e Kessiè nel Milan, sono convinto che il Milan avrebbe comprato Locatelli per 28 milioni e sarebbe stato Kessiè a diventare la riserva di Locatelli.