Poche luci e molte ombre in questo primo Milan della imponente campagna acquisti della nuova dirigenza. Anche a Las Vegas, spostandosi dalla limitrofa California, il pubblico riempie con entusiasmo il magnifico complesso dell'Allegiant Stadium. E ancora una volta si registra una notevole propensione di tifo verso la nostra squadra opponente. Cosa risultata come costante e direi piuttosto strana vista la collocazione USA della Società.

Il Barcellona è una squadra e soprattutto una Società che mi piace moltissimo per la sua costante cura di quella che in gergo viene definita la “cantera”, non solo ma è notevole il fatto che il Barca di Xavi scenda in campo con ben 6 giocatori spagnoli e altri ne schiera successivamente, pure giovanissimi, costituendo per me un esempio di gestione tecnica purtroppo molto trascurato da noi negli ultimi anni tranne rare eccezioni.
Xavi lascia fuori molti titolari importanti come  Lewandowski, incredibilmente criticato per "soli" 30 gol o poco più, deJong e il promettentissimo Ansu Fati che poi ci castiga. Altri come Kessie, Gundogan, e Dembele, restano in panca il che dice molto sul potenziale di questa squadra.
Il vuoto lasciato da Busquets vero faro del gioco catalano non è certo colmabile ma Romeu si dimostra subito un ottimo acquisto, per pochi milioni oltretutto, e costituisce un ritorno alle origini essendo anche lui un prodotto di cantera.
E in effetti insieme ai compagni di repardo Pedri e Lopez, trio spagnolo, inizia subito a dominare il centrocampo milanista. E' un classico 433 quello di Xavi e i tre centrocampisti hanno ruoli ben definiti, con Romeu interditore play basso che non disdegna certo le avanzate, Pedri rifinitore di gran piede e Lopez di raccordo.
La difesa a 4 del Barca si disimpegna bene sui deboli tentativi del Milan e senza troppo affanno e solo due volte viene impegnata seriamente. Al trio di centrocampo si oppone analogo trio schierato da Pioli dove Loftus è questa volta in posizione avanzata dove dovrebbe ispirare, Rejinders di raccordo e Krunic interditore play fondamentalmente fisso davanti alla difesa.
Fisso anche perché per un buon quarto d'ora il Milan proprio non riesce nemmeno a uscire dalla ragnatela, sia perché Loftus la palla proprio non la vede e sia perché Raphinha tiene bloccato Theo quasi esclusivamente in difesa con le sue folate. Anche i terzini del Barca sono propositivi, molto più Koundé di Alonso ed è proprio Koundé ad andare vicino a concretizzare il dominio Barca in azione corale con un bel tiro che si stampa sul palo a destra di Maignan. L'inglese si sveglia un poco in una folata, una delle poche, del Milan in una bella azione con magnifica sponda di Giroud, unica cosa buona della sua partita, ripresa da Loftus che appoggia bene su Rejinders che però non chiude sul portiere.

Poco dopo Tomori, lasciato libero dalla difesa, potrebbe portare in vantaggio il Milan ma spedisce fuori pur libero. Tomori francamente sta confermando una impressione di un certo declino tecnico più che fisico. La difesa in un paio di occasioni manda ancora, in sua cronica debolezza, alla conclusione i catalani su calcio da fermo, che sfiorano il gol. Direi che di Krunic si sa tutto. Rimane un discreto giocatore di ottima intelligenza di posizionamento in fase difensiva, mentre è carente su quella offensiva e sulla proposizione. Penso che invece di far vagare Loftus per il campo come un'anima persa, Pioli dovrebbe sistemarlo una volta per tutte davanti alla difesa, rinunciando al suo pupillo indiscusso e così valorizzando meglio uno dei tanti acquisti della campagna d'estate del duo Moncada Furlani. Loftus davanti non mi sembra abbia passo e intuizioni da attaccante mentre dietro, con la sua fisicità può essere meglio impiegato in interdizione e pure proposta perché il piede è sicuramente migliore di quello del bosniaco.

Le note liete vengono sicuramente da Rejinders, sottolineate molto entusiasticamente dal buon commentatore Sky. Il piede sinistro gli serve per correre ma ha un destro raffinato. La più ghiotta occasione capita proprio a lui in area dove riceve per chiudere ma sballa il tiro malamente. E' per me un ottimo centrocampista di raccordo e pure interessante nelle percussioni centrali che dovrebbe essere il nuovo credo tattico milanista. Il Milan subisce quasi costantemente il gioco manovrato del Barca con ottimi palleggiatori e risponde solo a folate. E' una condizione di gioco che più o meno ha dimostrato in tutte queste partite iniziali. Non ho infatti mai visto in queste tre partite, se non sporadicamente, prendere con una certa continuità il controllo della manovra. Leao appare in ritardo così come lo è Giroud, decisamente negativa e inconsistente la sua presenza, per la verità quasi mai visto o servito adeguatamente. La sua costituzione e l'età impongono un avvio da diesel come è nelle sue caratteristiche. Altra nota positiva viene da Pulisic. E' un giocatore notevole e questa volta seppur a destra non si disimpegna male in buoni duelli con Alonso. Ha giocate raffinate, ma la sua posizione ideale è a sinistra.
Su un fallo non visto di Krunic, Leao ha modo di sfoderare i grandiosi cavalli del suo motore ma il Barca si aspettava il fischio e quindi ha avuto anche vita facile in una delle sue rare progressioni. Per il resto la condizione arriverà sicuramente.
Il Barcellona ha attaccato molto più a destra con un ottimo Rafinha che a sinistra ma anche il marocchino Abde non è niente male e le sue incursioni sono state spesso affannosamente contrastate dall'esperto Florenzi.
Mia opinione è che invece di prendere altri centrocampisti al Milan serve urgentemente un centrale difensivo di alto livello e rimane aperta la posizione di fantasia davanti dove non esiste un giocatore con giocate e invenzioni cosiddette  "impossibili".. Xavi cambia 5 giocatori alla ripresa. Entra Lewandowski che non sfrutta uno svarione di Thiaw, e insieme all'esperto Roberto, entrano deJong e un altro ragazzo di cantera, il ventenne Ansu Fati. che sostituisce il razzente Abde. Mentre deJong e lo stesso Lewandowsi non aggiungono molto al dominio blaugrana, Fati confeziona un bellissimo gol da destra della difesa milanista in seguito ad una ennesima azione corale.

Direi che qui finisce la partita se non una progressione di sostituzioni che perlopiù rimangono abbastanza inconsistenti. Ma non questa volta, perché penso che per la prima volta almeno vediamo un campioncino in erba davvero interessante. Si tratta di Lamine Yamal che a 16 anni dimostra qualità notevoli in palleggio e velocità. Se ne sentirà parlare sicuramente in futuro. Già descritto come il nuovo Messi. Chissà quando si finirà di accostare i giocatori emergenti che dimostrano qualità a campionissimi. Essere il “nuovo” di qualcuno non mi sembra abbia mai portato fortuna ad alcuno. Yamal non ha proprio niente di Messi. E' un'ala veloce con gran controllo palla e sicuramente farà parlare molto presto di sé. In conclusione da questa triade di partite americane, per me emergono molte più ombre che luci. E soprattutto il fatto che non ho mai visto la squadra assumere con decisione in mano la partita.
Note liete da Pulisic e Rejinders. Mentre Pulisic lo vedo un poco chiuso da Leao a sinistra oppure dal nuovo di destra e penso pure da Okafor, molto più attaccante esterno che centrale, Rejinders è un giocatore che ha una buona dose di caratteristiche per sostituire Tonali, ovviamente con una diversa sinergia a centrocampo.
Su Theo critiche ingiuste. Rafinha è un cliente poco raccomandabile e pure il ragazzino subentrato lo ha molto impegnato difensivamente. Su Loftus il giudizio è sospeso per il fatto molto semplice che usarlo come tuttofare non ha molto senso. Pioli gli deve trovare una collocazione stabile nel gioco. Per me è un buon giocatore.

Il calcio estivo è quello che è, ma le indicazioni molto spesso rimangono poi nella stagione.
Preoccupante il calo tecnico, non fisico di Tomori. Già era stato calante nella stagione scorsa, in questo inizio ha dimostrato di esserlo ancora di più. Per quello che posso concludere come considerazione finale e ovviamente personale, nonostante l'entusiasmo generale, pure da parte della stampa sportiva, quello che ho visto finora non è certo una squadra da scudetto.

C'è tutto agosto per portare uno o più giocatori che diano un decisivo valore aggiunto. Probabilmente Chukwueze lo è. Okafor non so. Serve un difensore forte, ma molto forte davvero, soprattutto sulla cronica debolezza confermata sui calci da fermo.