Il ritornello di una nota canzone del 1995 - "Gli anni" - degli 883, cominciava il ritornello così: Gli anni d'oro del grande Real... e poi continuava. Ascoltando oggi tale canzone si potrà certemente evincere che il Real Madrid dopo una grande ascesa, abbia vissuto un netto declino, per poi tornare prepotentemente, a stagioni subalterne, a dominare la scena sia nelle competizioni nazionali, europee che internazionali. Ecco, sfido qualsiasi milanista, quando sente tale canzone a non pensare agli anni in cui il Milan ha dominato ed è stata padrona del mondo, sia nell'intervallo di fine anni 80 ed inizi anni 90, sia nel primo decennio degli anni 2000. Ecco, la canzone di Max Pezzali e sua band, molto da lontano, sembra far riferimento ai "cicli machiavellici", in cui si afferma che il ciclo naturale degli esseri viventi (nel nostro caso si potrebbe fare anche un parallelismo alle squadre di calcio) onde gli stati nascono, diventano potenti, decadono e poi muoiono per poi rinascere e ripercorrere le stesse fasi.

Per la prima volta, dopo diverse stagioni, pare proprio che la squadra meneghina non debba compiere l'ennesima rivoluzione, infatti vi è una grossa ossatura dalla quale ripartire; vedi Donnaruma, Romagnoli, Theo Hernandez, Kessie, Bennacer, Calhanoglu, Rebic e speriamo Ibrahimovic, ecc. Premetto, come scritto nei miei precedenti articoli, che sono ancora molto scettico rispetto all'allenatore, infatti nutro tanti dubbi sul fatto che Pioli possa avere il giusto carattere per potersi imporre e potersi far costruire la squadra a sua immagine e somiglianza. Però anch'io da essere umano, spesso commetto l'errore di basarmi su degli stereotipi e quindi spero, molto francamente, di poter essere smentito. Per il resto, credo e sono certo che la squadra attuale non possa ancora competere con le prime quattro squadre della serie A, nonostante i recenti risultati post-Covid. Quindi va bene la base, ma sempre a parere dello scrittore, si dovrebbe ancora lavorare sulla cerniera difensiva e si dovrebbero abbinare ad essa qualità, velocità e potenza. Innanzitutto siamo carenti sulla fascia destra, ma sembra che si stia provvedendo, infatti Calabria dovrebbe andar via, per fare spazio ad Emerson Royal del Barça, o Dumfries del PSV. In mezzo alla difesa si parla di Milenkovic, che potrebbe fare davvero una bella coppia con il capitano Romagnoli; poi con Kjaer in panchina davvero tanta roba (vorrei un buon sostituto per Theo). Vi è qualche voce su Tonali, che io prenderei di corsa, poichè penso che almeno inizialmente dovrebbe partire dalle retrovie, per potersi ambientare piano piano e poter sbocciare all'improvviso; infatti dopo un periodo di affinamento, penso che potrebbe far fare quel tanto auspicato salto di qualità alla squadra meneghina. E' un giocatore alla Pirlo, ruolo che in casa milanista manca ormai da poco meno di dieci anni. Un'altro giocatore che penso possa fare al caso del Milan, di cui si è parlato a tratti, è l'ex Bakayoko, che con Kessie costruiva una cerniera invalicabile. Ma non finisce qui. Fino ad ora si sono visti dei giocatori, con grandi qualità difensive e tecniche, ma all'appello ci vorrebbero ancora potenza e velocità, che potrebbero essere date da Under, ala destra della Roma, che possiede sia velocità che grande potenza di tiro. Purtroppo sento che tratta col Napoli, ma spero vivamente che la società meneghina possa inserirsi. 

In ultimo purtroppo da quanto leggo, sembra che si voglia puntare tutto su Zlatan, con Leao che potrebbe farlo rifiatare; beh, troppo poco. Infatti non credo proprio il portoghese possegga le caratteristiche di prima punta, ma anche se fosse, ci vorrebbe almeno un altro innesto in attacco. Ecco che io personalmente punterei su un giovane, che potrebbe maturare sotto l'ala protettetrice dell'attaccante svedese; suggerirei "El Cholito" Giovanni Simeone; giocatore che quest'anno ha avuto l'occasione di mettersi in mostra col Cagliari. Tutto ciò permeterebbe un connubio nel reparto avanzato, di esperienza e freschezza; senza dimenticare che qualche volta si potrebbe anche puntare sul 4-4-2.

Con tali innesti penso proprio che nelle orecchie dei tifosi milanisti, il ritornello della celebre canzone, della quale si è parlato all'inizio potrebbe suonare così:

Gli anni d'oro del grande Milan,

gli anni di Fiorello e il Karaoke,

gli anni delle immense compagnie

gli anni in motorino con il casco

gli anni di che belli erano i film

gli anni della dance e della techno

gli anni di qualsiasi cosa fai

gli anni delle Champions siam qui noi

siamo qui noi.