Questa sera al "Meazza" il Milan affronterà la Sampdoria, in una delle quattro partite che diranno a cosa la squadra guidata da mister Gattuso potrà ancora ambire, dopo aver concluso il girone di andata occupando più la parte destra che la sinistra della classifica. Oggi, a due mesi dalla "cura Gattuso", il Milan può nuovamente inserirsi in un contesto europeo, recuperando punti importanti a una diretta rivale, considerando anche lo scivolone dell'Inter di ieri sera al “Luigi Ferraris” contro il Genoa.

Ottenere tre punti contro la squadra di Giampaolo permetterebbe al Milan di raggiungere la Sampdoria in classifica e di arrivare con altro spirito ai prossimi, decisivi, incontri
contro la Roma, domenica 25 febbraio fuori casa, e l'Inter, domenica 4 marzo, senza dimenticare il ritorno dei sedicesimi di Europa League, giovedì 22 febbraio a Milano, e la semifinale di ritorno contro la Lazio, mercoledì 28 all'Olimpico. Gare decisive per indirizzare definitivamente la stagione del club rossonero.

Bisognerà innanzitutto vendicare le gare di andata perse contro Sampdoria, Roma e Inter, per poter recuperare terreno e sperare in un finale che farebbe gridare al vero e proprio "miracolo", considerando anche la svalutazione che la rosa aveva raggiunto dopo i molti e inopportuni attacchi mediatici, e non solo, alla società e ai suoi tesserati. Per questo sarà necessario prendersi le proprie piccole rivincite, mantenendo sempre i "piedi per terra", come predica il saggio Capitan Gattuso.

Oggi come mai nell'attuale stagione calcistica, sarà importante portare a casa i tre punti, provando magari a bloccare gli esterni di Giampaolo con il 4-4-2, cercando di non regalare niente ai blucerchiati, nemmeno un quarto di partita. Sarà determinante il pubblico e il "calore" di San Siro, bisognerà alzare la temperatura dell'Inferno, per rendere difficile la partita agli uomini di Giampaolo, per far capire a tutte le squadre del campionato che il Diavolo fa ancora paura, per zittire le voci di critici in malafede e pedanti ex di ogni tipo e cominciare a pensare solo a sé stessi, senza più preoccuparsi di gelosie e invidie altrui.

Il giovane Milan è al primo dei quattri esami di “maturità” che lo attendono da qui alla prima settimana di marzo. La giovane rosa guidata da mister Gattuso dovrà dimostrare di essere matura, di poter fare il salto successivo, di potersi finalmente iscrivere all’Università del calcio, abbandonando paure e timori e buttando cuore, mente e polmoni in un comune progetto futuro, del quale oggi si cominciano a gettare le basi. Forza ragazzi, forza Milan, we are the Milan!