La così denominata croce di Sant'Andrea è un segnale di pericolo posto nelle immediate vicinanze di un attraversamento ferroviario senza barriere e stante ad indicare una sede di transito generalmente contraddistinta da un solo binario a tratta unica...
....E probabilmente si tratterebbe dello stesso binario partito da molto lontano che sta conducendo il treno Rossonero, sapientemente manovrato da Stefano Pioli, all'indenne attraversamento della 35a stazione, in questa magica settimana iniziata la scorsa domenica con il tocco felpato di Sandrino Tonali a 2' dal termine contro i Biancocelesti e proseguita con il “liscio” del sostituto del portiere Nerazzurro  Handanovic,  lo sfortunato Ionut Radu, che involontariamente ha sentenziato la vittoria ai Felsinei, peraltro meritevoli, condannando la sua squadra ad una disperata quanto fattibile rimonta.
E così la settimana non poteva che concludersi meglio, spiace per la simpatica compagine Viola, ma anche qui ha pesato l'errore di rilancio con i piedi dell'estremo difensore Pietro Terracciano, facile preda del funambolico centometrista Rafael Leao che convolando in rete al suo 10mo centro in campionato, riesce a far permanere, con questa pesantissima rete (Cristiano Ruiu ha oggi intitolato un suo pezzo "Leao, un gol dal profumo di scudetto!") il Milan in una sorta di limbo nell'attesa di superare le tre prossime croci di Sant'Andrea, costituite dalla fatal Verona al Bentegodi, dagli arcigni Orobici tra le mura amiche (dove sicuramente accorreranno altri 75.000 tifosi), ed infine nella penultima domenica Mariana dovrà pugnare contro il temibile Sassuolo del duo delle faville Raspadori Scamacca al Mapei Stadium di Reggio Emilia. 

Se  si pensasse solo per un istante a come si presentava la classifica "asteriscata" otto giorni fa esattamente durante l'intervallo tra Lazio e Milan, beh!!... dovremmo tirare un grosso sospiro di sollievo ringraziando la volontà di tutta la nostra squadra, ma in particolar modo l'estro e l'intraprendenza di due 22nni, il lodigiano Sandrino Tonali all'Olimpico, ed il portoghese di Almeda Rafael Leao a San Siro.
E se pensassimo alle condizioni nelle quali avrebbe trovato la nostra squadra al suo arrivo a Milano il 3 Gennaio 2020 il campione svedese, diremmo che in questi 25 mesi avremmo assistito ad una meticolosa opera di restauro...quasi tendente ad un "miracolo", calcisticamente parlando, spesso fatto di scelte tanto dolorose quanto azzeccate, sia in chiave tecnico-tattica quanto in quelle inerenti le scrivanie ed i delicati equilibri di bilancio, un lavoro certosino che a maniche rimboccate tanto Mr. Pioli con la sua ricerca alla creazione di spirito gruppo/squadra, quanto allo staff dirigenziale a partire da Gazidis, Maldini, Massara e Moncada stanno faticosamente portando diritti verso l'agognato e meritato traguardo dello scudetto.
Quando Ibrahimovic al suo arrivo ne parlo', appunto due anni fa, ridevano tutti e nessuno degli addetti ai lavori ci avrebbe mai creduto, e men che meno il popolo dei nostri tifosi. E invece lo svedese, spesso con la sola sua presenza, è riuscito a portare idee nello spogliatoio, ordine, oltre a gol pesanti sul campo e, nonostante i suoi ripetuti infortuni che lo hanno costretto a disputare la metà delle gare, ha convinto tutto e tutti mettendo seriamente in pratica le sue idee... tant'è che questo bel Milan è come un treno...viaggia in perfetto orario... è a soli 7 punti da un incredibile scudetto....e sarebbe l'ottenimento di un titolo dal valore doppio... perché priverebbe i cugini del Naviglio della seconda stella da apporre sulla loro maglia!! 

Amici Rossoneri!!!... Tocchiamo ferro, acciaio, e ancora ferro!!!
Alle 3 croci di Sant'Andrea non deve profilarsi alcun ostacolo!!! Stiamo viaggiando su di un Freccia Rossa... a 300 all'ora... ed abbiamo una solenne ed indiscutibile precedenza... e l'Alta Velocità non ferma a Reggio... ma solo a Milano ed ovviamente...
solo se di sponda Rossonera!!!

Un caro abbraccio
Massimo 48