A volte è giusto guardare indietro a ciò che si è scritto/detto in passato, confrontarsi con ciò che si scrive/dice oggi e rivalutarsi. Ovviamente è un discorso che può applicarsi solo a chi pensa prima di scrivere/parlare, cosa che non è virtù di tutti purtroppo. Ma tornando all'argomento centrale, l'inizio di stagione del Milan mi ha fatto pensare: erano davvero giuste le valutazioni che avevo dato a caldo a settembre oppure, come mi è stato detto anche in altre sedi, ho esagerato con il pessimismo? Partiamo quindi con la rivalutazione:

Theo Hernandez: su di lui confermo il 7 pieno dato a caldo e confermo l'essere il migliore acquisto. Grosso upgrade sulla fascia sinistra rispetto a Ricardo Rodriguez, anzi direi grosso upgrade rispetto a tutti i terzini passati su quella fascia dal ritiro di Maldini ad oggi. Ha ancora qualcosa da migliorare in fase difensiva, ma ad oggi è indubbiamente il miglior giocatore del Milan.

Bennacer: avevo dato e confermo tale valutazione. Promessa interessante e cifra spesa giusta per quanto visto ad ora, se escludiamo un paio di partite no come quella sciagurata con la Fiorentina. Ad oggi è ancora acerbo per potersi prendere saldamente in mano le chiavi del centrocampo, ma rispetto al cadavere di Biglia è un netto upgrade. E un leggero upgrade a centrocampo lo abbiamo anche con...

Krunic: gli avevo dato un 5,5, avevo delle riserve, dicevo che c'era da capire se, per la cifra spesa (8 milioni), ci dovevamo aspettare un nuovo Kucka o un nuovo Bertolacci. Ad oggi gli do un 6 pieno: non è ai livelli del miglior Kucka ma non è neanche un frigori...ehm un Bertolacci. Al netto del brutto esordio con la Fiorentina, dalle partite successive si è rivelato molto più utile di un imbarazzante Kessié. Il minimo miglioramento di gioco che si sta avendo con Pioli è dovuto proprio al graduale cambio dei titolari in quei ruoli. E parliamo comunque di un onesto mestierante, che a differenza di Bennacer non possiamo nemmeno definire "promettente", avendo 26 anni.

Leao: il ragionamento opposto rispetto a quello fatto con Krunic: gli avevo dato 6, oggi sono più propenso a dargli 5,5. Discorso complesso: non è scarso, tecnicamente è valido. Ma non è un centravanti. Era stato preso in origine per sostituire Cutrone con un giocatore dello stesso ruolo considerato più "utile" dell'azzurrino. Il risultato? 1 gol (peraltro inutile) e 0 assist in 10 presenze. La questione "centravanti" è una delle note più dolenti, ma ci tornerò più avanti.

Duarte: confermo bene o male il voto di settembre (5), e volendo potrei dare anche di meno. Riformulo la domanda che avevo fatto ai tempi: ma se volevi un difensore centrale da alternare a Musacchio e Romagnoli in attesa del rientro di Caldara, perché non rinnovare il contratto a Zapata, che, soprattutto la scorsa stagione, si era dimostrato una valida riserva? Perché perdere il colombiano a 0 e poi scialacquare 11 milioni+2 stagionali per Duarte? Le mie paure si sono rivelate fondate: prestazioni pessime, limiti simili a quelli di Musacchio e difesa molto più ballerina rispetto allo scorso anno.

Rebic: e qui l'abbaglio. Probabilmente influenzato dal fatto che, oltre ad Hernandez, fosse l'unico degli acquisti ad avere un minimo (ma proprio minimo) di caratura ed esperienza e dal fatto che con il suo arrivo hai sbolognato al contempo il bidonazzo portoghese. Gli avevo dato 6,5, oggi il voto non può che essere nettamente inferiore. Poche presenze, ma 3 (Hellas, Lazio e Napoli) con un minutaggio sufficiente per considerarlo il bidone dell'estate: ad oggi è un Borini-bis ed un ingombro. Errore di valutazione fisiologico, ma col senno di poi non sono l'unico (qualche presunto competente di calcio attivo su piattaforme popolari aveva dato anche 8/9, senza fare nomi).

Questo appena concluso era il discorso sugli acquisti. Quanto alle cessioni, la cui gestione avevo ritenuto pessima, confermo quanto scritto a settembre parola per parola e voto per voto, soprattutto per quanto riguarda 4 elementi: Abate, Zapata, Cutrone e Bakayoko. I primi due, come accennato sopra, lasciati andare a 0 per fare spending review, quando l'anno prima si erano dimostrati decisamente superiori ai Conti, ai Calabria e ai Musacchio (Caldara non lo conto nemmeno). Non sono contro ai giovani, ci sta ringiovanire un minimo la squadra. Non così. Sacrificando elementi non fenomenali ma sicuri ed affidabili in favore di mediocri che si ritrovano peraltro senza riferimenti di esperienza. I risultati mi hanno dato ragione, soprattutto per quanto riguarda la voce "gol presi". Questione Bakayoko: i motivi comportamentali sono una scusa che non regge per il mancato riscatto. Altrimenti a Kessié (giocatore NETTAMENTE inferiore, peraltro) avrebbero dovuto rescindere in fretta e furia il contratto. E' un riscatto mancato per motivi unicamente economici, per un giocatore che nel 4-3-3 sarebbe servito come l'ossigeno e che, per quanto Bennacer non stia facendo male, manca terribilmente in fase di interdizione e di recupero palla. Infine la nota più dolente: Cutrone. Venduto in fretta e furia per fare plusvalenza e perché ritenuto scarso tecnicamente, il tutto per venir rimpiazzato da un non-centravanti pagato pure di più e per tenersi un giocatore che già dallo scorso anno avevo il terrore che fosse materiale da una sola stagione come tanti altri passati in Serie A. Ed è la nota più dolente perché ad oggi si sente terribilmente la mancanza di uno che la butti dentro.

CONSIDERAZIONI FINALI: se a settembre avevo valutato a caldo il mercato estivo fatto da Maldini e Boban, condizionato dalla linea imposta da Elliott e Gazidis, con un 5 pessimista ma non troppo negativo, oggi il voto si abbassa ulteriormente fino a diventare almeno un 4. So che può sembrare pesante, ma bisogna guardare in faccia la realtà: il mercato è stato chiuso in negativo di 59 milioni per fare una mezza rivoluzione che ha lasciato una squadra incompleta, con una difesa ballerina, un centrocampo di scarsa qualità e un attacco senza qualcuno che la butti dentro, oltre che generalmente mediocre come insieme di valori tecnici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: 12esimo posto e peggior inizio di campionato da parecchio tempo a questa parte. Ad oggi sono ancora più negativo rispetto a prima e penso che servirà un vero e proprio miracolo per centrare l'Europa League (la Champions non la considero proprio).