La partecipazione a tornei come i Mondiali e gli Europei diventa spesso una vetrina più che importante per i calciatori che cercano di sfruttare nel migliore dei modi la forte attenzione mediatica verso queste manifestazioni. La vittoria dell’Europeo ha acceso più di una luce sui calciatori azzurri che ora si trovano al centro dell’attenzione e attenzionati da più di un club. Ecco, quindi, che questa sessione di calciomercato diventa una grande occasione per i 26 componenti della rosa azzurra, sia per migliorare il proprio stipendio sia per cercare un ulteriore salto di qualità approdando in realtà diverse da quelle attuali, senza però dimenticare la corsa ad un posto nel team per i prossimi mondiali in Qatar visto che minutaggio e prestazioni incideranno nelle prossime scelte del C.T. Mancini.
Dalla fine del torneo, infatti, sono già iniziati molti movimenti di mercato ed altri arriveranno nei prossimi giorni coinvolgendo tutti i ruoli del campo a partire dalla porta. Dopo sei anni e più di 200 presenze è terminata l’era Donnarumma al Milan con il portiere che ha deciso (dopo essere andato in scadenza) di accasarsi al PSG per i prossimi cinque anni. Nominato come miglior giocatore dell’ultimo Europeo e in odore di una buona posizione per il Pallone d’Oro (difficile che a vincere l’ambito premio sia un portiere ma mai dire mai), Donnarumma si appresta quindi a vivere da protagonista in Europa dopo stagioni complicate in rossonero, anche se stride un po’ che il suo addio sia coinciso con la conquista dell’Europa che conta da parte dei rossoneri (cosa questa che per un attimo ha fatto sperare ad un cambio di strategia del portiere verso il no al rinnovo di contratto).
Se Donnarumma sceglie la Francia, Sirigu dovrebbe scegliere ancora l’Italia e accasarsi al Genoa. Dopo le ultime complicate stagioni l’ex portiere del PSG ha scelto di rescindere il contratto con il Torino per intraprendere una nuova avventura professionale che, come detto, dovrebbe portarlo nella Genova rossoblù. Sullo sfondo rimane la Juventus con Allegri che avrebbe individuato in Sirigu il giusto numero 12 alle spalle del confermato Szczesny. Il ritorno in bianconero di Perin (proprio dal Genoa) avrebbe però bloccato qualsiasi tipo di trattativa che potrebbe clamorosamente riaprirsi solo in caso di ritorno in Liguria dello stesso Perin. Cosa questa sempre più difficile da vedere. Meret, invece, rimarrà al Napoli dove finalmente dovrebbe avere il ruolo di titolare in luogo di Ospina.

In difesa la questione mercato è più complicata da decifrare con i centrali al momento fermi nelle loro squadre a differenza dei terzini che dovrebbero essere protagonisti in questa sessione estiva. Bonucci, Bastoni, Acerbi e Toloi rimarranno infatti nei club attuali mentre resta ancora da chiarire la situazione riguardante Chiellini: la vittoria dell’Europeo (giocato alla grande nonostante l’infortunio rimediato nella prima parte de torneo) avrebbe spinto il difensore a continuare fino al Mondiale del 2022 e per questo motivo il giocatore avrebbe chiesto alla Juventus un contratto biennale (al momento il giocatore è svincolato visto che il precedente contratto scadeva il 30 giugno di quest’anno). Difficilmente la Juventus lo lascerà andare via e i prossimi giorni dovrebbero essere quelli giusti per la fumata bianca.

Situazione più nebulosa invece per il futuro degli esterni bassi azzurri. L’ottimo Europeo disputato da Di Lorenzo ha attirato più di un club con l’Atletico Madrid in prima linea per un suo eventuale acquisto. Al momento, però, è difficile immaginare Di Lorenzo lontano da Napoli soprattutto se l’obiettivo degli azzurri è il ritorno in Champions. L’unica cosa che potrebbe far cambiare idea a De Laurentiis sono i soldi visto che come la maggior parte dei club italiani anche il Napoli ha bisogno di vendere per mettere a posto i conti. Proprio Napoli potrebbe essere la prossima destinazione di Emerson che in rotta con il Chelsea sta da tempo cercando di tornare in Italia. Giocatore e allenatore (si conoscono dai tempi della Roma) sono pronti a lavorare insieme, tocca ora alla società trovare la formula giusta ricordando che il giocatore è anche sul taccuino dell’Inter. Indecifrabile, al momento, il futuro di Florenzi con il giocatore rientrato alla Roma dopo il prestito a Parigi e al momento senza offerte sul tavolo. Inter e Atalanta potrebbero pensarci per rinforzare le fasce,mentre all’estero potrebbe fare un’offerta il Siviglia (vista la conoscenza tra il giocatore e il direttore Monchi). Difficile pensare ad una permanenza a Roma nonostante il cambio di allenatore e di dirigenza. Fuori dal mercato, invece, Spinazzola che ora deve solo pensare a recuperare dall’infortunio e che in ogni caso sarebbe stato messo fuori dal mercato dalla dirigenza giallorossa (Mourinho non si sarebbe mai privato del migliore esterno dell’ultimo Europeo).

Per quanto riguarda i centrocampisti dovrebbero rimanere negli attuali club i vari Jorginho (anche lui possibile sorpresa per il pallone d’oro e pronto a guidare nuovamente il centrocampo del Chelsea campione d’Europa in carica), Barella (perno della nuova Inter targata Inzaghi), Verratti (pronto a vivere la sua decima stagione con la maglia del PSG),Cristante (che durante l’Europeo ha incassato i complimenti di Mourinho), Castrovilli (che dovrà riscattare l’ultima stagione non proprio brillantissima con la maglia della Fiorentina) e Pessina (entrato nel mirino dell’Inter ma che al momento dovrebbe restare all’Atalanta).

Cambierà aria, invece, Locatelli, sempre più vicino alla Juventus nonostante i bianconeri non siano ancora riusciti a convincere il Sassuolo sulla formula dell’operazione: la Juve spinge per un prestito con diritto (o acquisto a titolo definitivo) sotto i 30 milioni con una percentuale sulla futura rivendita cosa questa che non trova risposta nel Sassuolo che da parte sua può contare su un’offerta da 40 milioni da parte dell’Arsenal. La volontà del calciatore, però, dovrebbe fare la differenza e per questo le due società sono da tempo al lavoro per trovare il giusto compromesso (magari inserendo la giusta contropartita tecnica nell’affare).

Tra gli esterni offensivi l’unico ad avere certezze sul futuro è Chiesa, pronto a vivere da protagonista la sua seconda stagione alla Juventus mentre per il compagno di club Bernardeschi ci sono più dubbi sul futuro: lui vorrebbe giocarsi le sue carte con Allegri (tecnico stimato dall’ex Fiorentina) la Juve invece potrebbe sacrificarlo soprattutto se dovesse arrivare la giusta offerta (attenzione alla Premier). Per Insigne il problema si chiama contratto visto che quello in essere con il Napoli scadrà a giugno e al momento non ci sono buone nuove sull’esito della trattativa tra giocatore e presidente (restio a concedere l’aumento dell’ingaggio). Per questo motivo, vista anche l’assenza di offerte concrete, Insigne dovrebbe restare a Napoli anche in scadenza per poi decidere a fine stagione se proseguire o lasciare (come Donnarumma con il Milan o Sergio Ramos con il Real). Diversa la situazione di Berardi con il giocatore pronto a lasciare la casa del Sassuolo per approdare finalmente in una big. Per ora non ci sono offerte concrete anche se potrebbe fare comodo a squadre come Lazio e Milan che sono alla ricerca di esterni ma che dovrebbero anche spendere 40 milioni per assicurarsi il giocatore del Sassuolo (che difficilmente farà sconti)

Per quanto riguarda le punte sono sicuri di continuare con i rispettivi club Immobile (che con Sarri cerca un ulteriore salto di qualità anche in vista dei Mondiali) e Raspadori (nonostante l’Inter si sia interessata), mentre per Belotti il futuro è ancora da scrivere con il giocatore poco convinto dalle destinazioni estere e per ora poco cercato in Italia dove solo la Roma avrebbe fatto un sondaggio per lui. Per questo motivo potrebbe scegliere di andare in scadenza e continuare al Torino per un’ultima stagione in attesa di situazioni migliori (e facilitate visto che diventerebbe un parametro zero). La soluzione di andare in scadenza è però poco probabile viste anche le recenti dichiarazioni di Cairo che ha confermato sia l’offerta di rinnovo (definita importante) sia l’intenzione di vendere il giocatore in caso di rifiuto dell’offerta.