Lo ripeto per l’ultima volta: “Il mega-stipendio che Donnarumma pretenderà, creerà il caos”. Ho espresso tante volte il mio parere su Calciomercato.com sulla questione "Gigio-Raiola". Già diverso tempo fa scrissi che Raiola "deve andarsene dal Milan”. Non si può vivere perennemente con una “spada di Damocle sul capo”.

Il problema maggiore è l’equilibrio della squadra. Il mega-stipendio che Mino otterrà dalla dirigenza per non perdere il ragazzo, metterà in crisi lo spogliatoio, infatti Çalhanoğlu ha già battuto cassa. E appena qualcun’altro avrà un rendimento a malapena superiore andrà a batter cassa. Gigio è un campione, ma in questa fase di ricostruzione del club, un portiere da 10 milioni non ha senso. Probabilmente dopo il nuovo contratto di Donnarumma e una serie di vittorie, ci sarà la fila a batter cassa, senza considerare il malcontento: c'è troppa disparità tra Gigio e gli altri calciatori.

Compriamo un buon portiere (a gennaio), e lasciamo che Raiola vada a spolpare altri club internazionali che in questo momento possono permettersi certi, assurdi stipendi. Sono consapevole che il talento di per se "faccia il prezzo", ma avere stipendi livellati aiuta la serenità del gruppo e disinnesca -a volte- alcuni "Pruriti", inoltre diviene un deterrente anche per certi procuratori che “faranno leva” per pretendere un incremento dell'ingaggio. In un momento così delicato propendo per la vendita di Donnarumma: dobbiamo pensare a lungo termine. A meno che Eliott non sia disposto ad aumentare tutti gli stipendi: in questo caso il problema sarebbe risolto.  

IBRA NON E' UN PROBLEMA 

Lo stipendio di Ibra, al contrario, non fa testo, perché Ibra è un super-campione riconosciuto e il cartellino non è stato pagato, infatti Ibracadabra è arrivato a parametro zero.