Per chi non lo sapesse il goodwill (avviamento di azienda) è il valore che supera la somma delle attività e delle passività  di un'azienda. È un valore intangibile. Questa differenza è data dal numero  di clienti (supporters trovati da me con tanto di maglietta anche in una isoletta sperduta dell'Indonesia) dai brevetti, capacità uniche interne, e dal suo marchio, coppe e campionati vinti. Quindi quando si acquista una società si paga un prezzo superiore nella misura del suo goodwill. Il goodwill inoltre può essere di derivazione, oppure originario. Berlusconi ha ereditato un goodwill glorioso praticamente ridotto a zero da cattive gestioni precedenti, lo ha elevato al massimo livello e poi lo ha venduto sicuramente a un livello superiore. Quello che gli rimprovero, è che lo ha venduto precipitosamente, per problemi interni penso di gestione di assets familiari, e alle persone sbagliate. Cara grazia che se lo sia preso Elliot e poi che lo abbia passato a Gerry, penso più o meno praticamente mantenendone, per ora, il controllo. Chi vivrà, vedrà cosa porta Gerry.

Seguiamo il suo ultimo discorso che è molto interessante non solo a livello puramente finanziario, ma proprio centrato sul futuro del Milan e del business, lo fanno tutti, inutile girarci intorno. Nostalgie poetiche non esistono più da molti anni e così il mecenatismo. Alla fine, pur dichiarandosi tifoso a vita, il Berlusca ha fatto il suo buon business e ci ha venduto piuttosto maluccio, direi. Gerry fa tre discorsi importanti. Il primo appunto finanziario, da cui penso furbescamente cade dalle nuvole, quando si rende conto, e nessuno glielo ha detto (sic!) che il Milan ha un goodwill nascosto di ben 7 Champions, di poco valore attuale magari, perché lontane nel tempo, ma che può essere valorizzato a livelli impensabili. Il secondo è che la valorizzazione  passa anche attraverso innovazioni tecnologiche finora non evidenti, ma le persone recenti entrate in Società vanno in questo senso e ciò sarà suo unico merito che Elliot non ha e che farà crescere il goodwill, essendo tecnologie proprietarie di Gerry. Il terzo è  quello della continuità,  essenziale per l'ampliamento della clientela, degli assets, stadio nuovo, e della immagine di alto profilo sportivo. Quindi non è un programma di corto respiro ma più a lungo termine. Nel frattempo, nonostante l'incomprensione coro greco di lai e recriminazioni che leggo a commento degli articoli dei redattori, a volte, consentitemi un poco provocatorie improntati ad  una sorta di communication show, la tanto denigrata società  si è permessa in pura fase di transizione, di vincere uno scudetto e di arrivare ai quarti della massima coppa europea, e magari ci prendiamo pure lo sfizio di giocarci e bene pure la semifinale.

E quindi miei cari denigratori a gogò, ma che caspita volete di più? In questa triplice ottica cambiano molte cose, ad esempio un rinnovo di contratto multimilionario a Leao che non lo merita, ma questa è una mia opinione già qui espressa. E la ricerca continua di giovani talenti, data non solo dalla scouting technology ma pure dalla creatività umana. Non tanto giocatori maturi oppure pochi. Un messaggio chiarissimo agli addetti ai lavori. Se questa continuità non si raggiunge non è sicuramente una tragedia ma cambieranno gli attori. Non credo Maldini, che fa parte integrante proprio del Goodwill ma sicuramente dello staff tecnico operativo. E veniamo a Pioli e alla sua carriera. Ha allenato tante squadre importanti ma qui casca l'asino. Mai con una continuità, diciamo alla Gerry. Forse solo con noi ha raggiunto il record di permanenza in panca. Gli auguro di non essere solo un traghettatore. Non sta inspiegabilmente impiegando alcuni giocatori che gli ha preso Maldini, ha tenuto una conferenza post Salernitana, in cui afferma che non siamo ancora una grande squadra, un poco kafkiano visto che siamo usciti da un campionato vinto e ai quarti di Champions. Non è per caso che non sia lui in linea, oppure compatibile con il programma Gerriano?