Partiamo dalle definizioni di godere.

1) Provare un senso di profondo piacere, di intima soddisfazione.

2) Sentirsi o dichiararsi vivamente contento o compiaciuto.

Ieri sera è si è giocato il derby di Milano. Un derby così sentito non si vedeva da anni.
La voglia di rivalsa delle due squadre milanesi, che ormai da troppo tempo guardano dal basso il carrarmato juventino e non solo.
Una partita coinvolgente, emozionante, bella e brutta allo stesso tempo. Bella perché si sono visti continui copovolgimenti di fronte, brutta perché questi erano dovuti ad errori delle squadre piuttosto che dalla bravura. Comunque alla fin fine contano le emozioni. E che emozioni! 

Al fischio finale esplode la gioia e il godimento. Il primo significato in questo caso. Ma le circostanze mi hanno portato a farlo durare poco, pochissimo, mezz'ora direi. Poi subito il secondo significato del sentirsi vivamente contento.

Oggi è già più un dichiararsi contento o compiaciuto.
Parlo di circostanze perché normalmente la prima versione del godimento sarebbe durato molto di più affievolendosi molto più lentamente, durando una settimana o più, mentre ora riapparirà ogni tanto per qualche sfottò ai cugini nel corso dell'anno fino al prossimo derby, ma ahimè il germe della follia, insito nell'interismo, ha già fatto nascere un germoglio.
La folle idea di fare qualcosa di impronosticabile. La follia di fare qualcosa che a tutti, compresi noi interisti, sembra impossibile. La follia stessa del pensarci è folle, ma ahimè il germoglio è già nato, non ci si può far niente.

Ebbene sì, la folle idea è quella di riuscire a battere il Napoli, e non solo questo Napoli da guerra, ma addirittura riuscirci nella bolgia del San Paolo. Mi viene da ridere mentre lo scrivo, conscio del fatto che è veramente folle.

Purtroppo l'idea di riuscire in questa impresa, di essere primi, avendo già affrontato 4 big su 6, con le sole temibilissime Lazio a Juve da affrontare ancora, in attesa del girone di ritorno è una folle idea che ha spento velocemente il godimento giusto del derby. 
Non mi resta altro che crogiolarmi su questa idea e sperare che la nostra pazza Inter, che vive della nostra stessa follia e che ci ha abituato e cresciuto con essa, riesca in questa, quantomai, improbabile impresa. 

Dite la verità sono l'unico o siamo tanti? 

Amala