Si sarà in tanti al "Rocco" per tifare Triestina, che si scontrerà in una partita ad altissima tensione sportiva contro un Pisa che vuole, come l'Unione, il ritorno nel Campionato degli italiani. In Serie B l'Unione vanta 22 presenze con il primo debutto nel 1957/1958, l'ultima stagione in B risale al 2010/2011, con il sogno del grande ritorno nella Serie A dove ha militato per 26 volte; per i pisani si contano 7 partecipazioni nella Serie A e 32 alla Serie B a girone unico. E' arrivato il gran giorno per la maturità, per Trieste e la Triestina. Saranno migliaia i tifosi pisani che giungeranno in città, per seguire al "Rocco", in uno stadio senza barriere, una delle partite più importanti di questa stagione calcistica. La posta in palio è alta. E' innegabile che delle tensioni ci sono, e non si parla di tensioni solo sportive. La sfida non è stata definita ad alto rischio, anche perchè come molti hanno osservato non si sta mica parlando del derby Pisa e Livorno, la cui rivalità cittadina risale ai primi del 1200, o quello tra Triestina e Udinese. Eppure quanto accaduto a Pisa, i sassi contro un bus dei tifosi triestini, ha elevato lo stato d'allerta. So di tante persone che rinunceranno a venire allo stadio perchè temono incidenti. Visti anche gli orientamenti politici opposti di alcune frange della tifoseria. Siamo in Italia, d'altronde, dove abbiamo vissuto una delle stagioni calcistiche peggiori per i fatti accaduti dentro e fuori allo stadio.

Ogni tipo di violenza va contrastata con fermezza nel calcio, come successo in Inghilterra. Ma in Italia il calcio spesso diventa vetrina per delinquenti, per la propaganda fascista, razzista e nazista, quando fascismo, nazismo e razzismo sono non una semplice opinione, se trasformata in propaganda, ma un crimine. E sarebbe importante a tal proposito un segnale di fermezza da parte delle società, cosa che spesso e in modo incomprensibile non accade. Ci sarebbe tanto da imparare da società come il Dortmund, o il Liverpool, sul punto. Sarà il 9 giugno la prova della maturità per Trieste che dovrà dimostrare di essere all'altezza di questi eventi, di essere superiore a certi modi delinquenziali di concepire il calcio, e di voler superare anche concettualmente quelle barriere che al "Rocco" sono state fisicamente rimosse per l'unione nella sportività, a prescindere da come finirà la partita.