Wikipedia così recita alla voce "Gemellaggio": trattasi di un legame simbolico stabilito per sviluppare relazioni politiche, economiche e culturali. Ma da lunedì sera implementerei questa nomenclatura anche con un nuovo lemma e cioè: "relazioni sportive", soprattutto grazie alla geniale intuizione dell'arbitro triestino Piero Giacomelli, classe 1977 in attività nella Serie A dal 2012, coadiuvato dall'ex arbitro Luigi Nasca nativo di Bari, classe '77 e addetto al VAR (VediAvvediRivedi): saranno loro i veri protagonisti del match Milan-Roma, uno dei più combattuti ed avvincenti che si siano mai disputati dal dopoguerra ad oggi. Sarà sempre questa reimproponibile coppia tecnico-arbitrale a tenere a battesimo due inesistenti rigori, uno per parte, ed aspergerli con il fiato soffiato di una lontana bora nel fischietto del "single referee" triestino e confermato dal sale agli ioni tecnologici parto dell'osservazione al VAR del responsabile della console video (neppure disturbato... quasi fosse assente per smart working... o peggio in Cassa Integrazione... e magari rientrasse in quel novero di 17.000 dipendenti ancora in vana attesa del relativo assegno) ma impapabilmente governata dall'occhio supervigile del controller pugliese, ancorchè ventilata da una residua, mite bonaccia estiva e carattterizzata dalla voglia smisurata di rilassatezza senza alcun problema di sorta ed ovviamente omettendo di Urlare nei timpani del sordo Giacomelli un inequivocabile: " MyDay MyDay...Piero!!!...hai preso un granchio!!...anzi...Due!!!"
(...mi scuso per questa "supercazzola"...ma altri neologismi più appropriati proprio non ne troverei...per definire quell'alienante ed improponibile "coppia" prescelta a devolvere un normale e pur sempre ben "retribuito" lavoro domenicale, cui dovrebbero essere deputati delle esemplari e limpide "giacchette nere" in luogo di aberranti divulgatori di distonie e miopie cui siamo stati incolpevolmente e frustatamente meri spettatori).

Ma comunque le folli interpretazioni dei due rigori da parte dell'arbitro Giacomelli (a mio avviso secondo al solo Byron Moreno, l'arbitro ecuadoriano che 18 anni fa, con il suo comportamento scandaloso, eliminò l'Italia dai Mondiali) probabilmente non si è reso conto che nel concedere quei due rigori inesistenti, avrebbe a sua insaputa consegnato nelle mani dei due capitani, il Rossonero Alessio Romagnoli ed il Giallorosso Edin Dzeko una simbolica targa ricordo di un Gemellaggio storico, dovuto alla stima reciproca delle due città, Roma Capitale di Storia e Cultura, Milano Capitale di Economia ed Industria, dovuto al punteggio finale con un rotondo 3 a 3 (...non oso immaginare quale pentola di polemiche, oltre alle attuali, si sarebbe scoperchiata in caso di vittoria di una delle due contendenti!), dovuto a due rigori diciamo così troppo facilmente concessi...perchè orfani del fallo per renderli tali ma che se pur totalmente inventati restano fra di loro compensativi, dovuto ad una sovrapposizione dei movimenti e del possesso palla quasi analoga per ambo le parti, dovuto alle reti realizzate dai suoi calciatori più espressivi, la doppietta dell'intramontabile Zlatan Ibrahimovic e l'acuto di stile ed esperienza di Edin Dzeko. 

Alla fine dei conti, un pareggio per il Milan (in verità un po' stretto per il gol di testa mangiato da Romagnoli all'ultimo minuto di recupero, e per il palo colpito da Kijaer, senza parlare del ricercatore di farfalle rare il transilvano Ciprian Tatarusanu) che va a consolidare la lunga striscia di risultati positivi arrivata a 22 con 17 vittorie e 5 pareggi, una striscia che andrebbe ad insidiare il record stabilito da Fabio Capello nel Marzo 1996 con ben 27 risultati utili consecutivi. Per la Roma un ottimo risultato, con il pari di lunedì ha raggiunto il traguardo di 6 trasferte consecutive senza sconfitte.   E così sia l'allenatore portoghese Fonseca, con l'ombra sempre meno marcata di un livornese che dalla Toscana scendendo sul Tevere remando in una canoa alla volta della Capitale si sarebbe arenato nelle secche di Settebagni a beneficio di un ritrovato modulo di gioco espresso dai recenti nuovi innesti, ben memore di quello che aveva mostrato di saper esprimere la scorsa stagione con il suo Shakhtar Donetsk, e sia il parmense Stefano Pioli, eclissatasi l'incombente nube teutonica, lasciando i rumors alle sue spalle, con tanto di decantata rivoluzione tecnico-tattica è riuscito condendo ed amalgamando insieme una mistura di gioco, calma e fretta, coadiuvato in questa sua personale impresa da un ritrovato connubio Maldini-Massara volto alla ricerca, nonchè immediata cattura, di valide promesse giovani e non più inscambiabili Figurine Panini, di portare il Milan da squadra di centro classifica o poco più a squadra di autentica protagonista, leader ed unica imbattuta in Europa al pari del Bayern Monaco.

Stanno tornando gli "Invincibili"!?!....mah!!..."I Corsi e Ricorsi storici" di Vichiana memoria...forse...risulterebbero applicabili anche al calcio!!    Insomma in quella targa immaginaria del Gemellaggio tra Milan e Roma non c'è solo un contenuto calcistico alla pari, c'è anche la solidarietà di tutti i tifosi che ringraziano le due squadre per aver assistito, anche se solo nella comodità dei propri salotti, a 95' di vero calcio giocato, il calcio di una volta...quello del darsele e ridarsele come in un ring di pugilato...chi non ricorda le sfide degli anni '70 tra il triestino Benvenuti ed il toscano Mazzinghi!? ...ecco..allora una grande boxe tra veri campioni, uomini...che ci fece scordare la natura tenace..quasi "cruenta" di questo antico sport... che come in una dissolvenza ha voluto scambiare quelle forti emozioni rivivendole  lunedì sera con l'accesa tenzone tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto...senza pubblico (peccato davvero!)...ma senza nulla da perdere... hanno combattuto ad armi pari...a viso aperto...senza colpi bassi!...Invece chi ha fatto colpi bassi in questa gara...perdendola... è stato semplicemente il fischietto soffiato a vanvera da Giacomelli...oggi "graziato" da Nicchi con sole due giornate di squalifica in serie A, seguite da un non precisato numero di arbitraggi in serie B.....! 
Cara Commissione Nazionale Arbitri... ma perchè non mandarlo in pensione anticipata!?...anche perché il Signor Giacomelli si è reso recidivo essendo già stato sanzionato dopo le dure contestazioni a seguito delle gare del recente campionato tra Napoli Atalanta e Lazio Fiorentina.  Qualche mala lingua, dopo le aspre polemiche susseguenti quegli incontri, vociferò che data la variazione di alcune norme nel nuovo Regolamento di Gioco l'arbitro Giacomelli avrebbe ora potuto avere una vita più tranquilla ed un avvicinamento alla sua pensione arbitrale molto più morbido... la stessa Commissione avrebbe prorogato ad inizio stagione il ritiro del suo fischietto di un altro anno ancora... ma sinceramente dopo i fatti di lunedì... avremmo auspicato in un più saggio e salutare ripensamento.   
Comunque tutto è bene...quel che finisce in bene!!...E di questi tempi ne avremmo tanto bisogno! 

Nel 1872 apparve l'arbitro. Fino ad allora i giocatori erano stati i giudici di se stessi e loro stessi sanzionavano i falli che commettevano. Nel 1880, cronometro alla mano, l'arbitro decideva quando terminava la partita e aveva il potere di espellere chi si comportava male, ma dirigeva dal di fuori gridando. Nel 1891 l'arbitro entrò per la prima volta in campo, con un fischio sanzionò il primo rigore della storia, e camminando per 12 passi decise il punto dell'esecuzione. (Eduardo Galeano)

Un abbraccio
Massimo 48