La stagione è terminata in modo inaspettato, quando ormai il baratro sembrava inevitabile. Il Napoli commette un suicidio sportivo contro il Verona e manda la Juventus in Champions League (Uefa permettendo). Pirlo salva la stagione, più per demeriti altrui che meriti propri, da un cataclisma che avrebbe compromesso tutti i futuri piani di gestione economica e societaria del club bianconero. Nell'articolo precedente spiegavo come una vittoria della Coppa Italia non potesse bastare per una riconferma, così come il quarto posto, al di là delle solite assurdità dette da Pirlo sull'aver visto tanti alti nella stagione o addirittura gran calcio. Avevo affermato come alla Juventus servisse una ventata d'aria fresca, una novità, una rivoluzione. The wind of chainge canterebbero gli Scorpions.

GATTOPARDO BIANCONERO - Pronti via si parte con l'allontanamento di Paratici, ormai veramente arrivato a fine ciclo e con una sequela di operazioni che definire sbagliate sarebbe veramente eufemistico. Grazie comunque a Fabio per il lavoro svolto e le operazioni positive svolte in 11 anni, ma è giusto così. Allontanamento ormai certo anche per Pirlo e novità in vista nel quadro dirigenziale. Fin qui sembrerebbe andare tutto bene, tutto come auspicato! Vuoi vedere che il presidente Agnelli è rinsavito e ha colto le necessità di cambiamento? Poi cominciano ad arrivare voci sulla promozione di Cherubini, braccio destro di Paratici, addirittura la riconferma di Nedved e infine, arriva la notizia delle notizie: il ritorno di Allegri. Ormai manca solo dell'ufficialità e a questo punto ti svegli e capisci che invece non si è capito nulla. Agnelli non fa altro che usare Paratici e Pirlo (una scelta e un errore SUO) come capri espiatori, promuove persone che già fanno parte del sistema dall'interno al loro posto, lascia Nedved dov'è per non si sa quale motivo, così come non si sa cosa ci stia a fare in generale, insomma cambia per non cambiare affatto, "gattopardianamente".

ILLUSIONE- Ammetto che il mio scetticismo verso Agnelli, sorto dopo più di una decisione controversa da parte del presidente negli ultimi anni, dalla cacciata di Marotta fino ad adesso, ha vacillato quando ho visto cadere la testa di Paratici e un Pirlo ormai fuori dai giochi. Ho creduto che finalmente avesse compreso i suoi errori e volesse ripartire con un nuovo progetto. Il "rinnovato entusiasmo" di cui parlava a inizio stagione, vivendo avanti come da nuovo motto da lui coniato per la Juventus. Rinnovamento tecnico e progettuale e invece siamo ancora qui a sentire i soliti nomi, a vedere le solite facce

LA NOSTRA DIMENSIONE - Allegri, dopo 2 anni di inattività, in cui nessuno lo ha cercato (ipse dixit a Sky Club) torna e, udite udite, la Juventus gli fa firmare un triennale a 9 milioni a stagione. Alla faccia del tetto salariale, della spending review, di Dybala che deve fare scarifici e deve "vergognarsi" a chiedere i soldi che merita, perchè fino a prova contraria è quando è mancato lui che abbiamo perso per la prima volta lo scudetto e non quando è mancato Allegri. Se la Juventus è capace, nonostante pandemia e tutto il resto, di dare 9 milioni ad Allegri com'è che non può darli ad un altro allenatore top, come Zidane, ma come ce ne sono anche in tutta Europa? Perchè la Juventus è questa cosa qui. Ho sbagliato a farmi delle illusioni e a credere in qualcosa di diverso. La Juventus è una società a gestione familistica, con una dimensione casalinga, in cui gli amichetti del presidente possono restare, tornare, essere promossi, fare un po' quello che vogliono e vengono costantemente gratificati e rimpianti, mentre chi alza la testa, ha idee diverse, magari pure buone e interessante, ma non sta simpatico al presidente (Sarri, Del Piero, Marotta) viene fatto fuori. Paratici credo che a questo punto paghi il suo ostracismo verso lo stesso Allegri. Perchè se Paratici ha sbagliato a mandarlo via e prendere Sarri e deve pagare, allora perchè Agnelli che ha cacciato Sarri da campione d'Italia e ha scelto Pirlo, facendoci fare una stagione orribile, non può pagare? E Nedved non può pagare? 

MAX OLTRE IL MAX? - Allegri fra 2014 e 2019 cosa non ha fatto? A mio avviso non ha solo vinto la Champions e va bene, ma adesso che torna cosa può fare di più? Per l'appunto vincere la Champions. Perchè ha già vinto tutto e allora Max ha già una responsabilità enorme addosso, perchè qualunque risultato che sarà o meno conseguito, diverso dal vincere la Champions, sarò solo un egualiarsi, non un progredire. Il suo ritorno rischia solo di peggiorare l'immagine che l'ambiente ha di lui: cosa può dare di più a livello di contenuti, a livello tecnico, che non si sia già visto fino a 2 anni fa? Ovviamente tutto ciò non può essere colpa sua, Allegri è un bravissimo allenatore che ha le sue competenze, i suoi pregi (molti) e i suoi difetti, ma li conosciamo benissimo e non puoi richiamarlo a fare cose diverse, che non può o non vuole fare. Il suo ritorno è la sconfessione di 2 anni di lavoro in cui la Juventus ammette il suo fallimento, ma a questo punto Allegri non può più vivacchiare dei 5 scudetti vinti e le finali di Champions e deve dimostrare altro, deve andare oltre se stesso, perchè altrimenti cos'è tornato a fare? Ci deve essere una tabula rasa del passato per il bene suo e per le aspettative dei tifosi, perchè Allegri 2 può essere meglio di Allegri 1 solo e soltanto con la Champions, ma se il suo calcio non è propedeutico per questo tipo di obiettivo la colpa non è sua, ma di chi lo ha (ri)scelto. Di chi non sa vivere avanti, di chi dice Live Ahead ma vive nel passato.

CONTRADDIZIONI - Questo ritorno significa pure che la Juventus non ha alcuna intenzione di andare avanti a livello di proposta di calcio. Allegri è tutto fuorchè (ipse dixit) un allenatore contenutistico, ma un allenatore minimalista, bravo nella tattica individuale e nei rapporti umani e motivazionali, ma a livello di sviluppo di gioco è indietro rispetto a tanti altri allenatori. A dimostrazione di ciò vediamo come in 2 anni nessuan squadra top in Europa nonostante i cambi in panchina lo abbia mai preso in considerazione. Le contraddizioni della politica societaria sono evidenti, perchè se il problema è la progettualità ne avresti avuta di più con qualunque altro allenatore allinfuori di uno che hai avuto per 5 anni e hai esonerato solo 2 anni fa, quindi perchè cacciare Pirlo? Per i risultati scadenti a livello di gioco e partite? Ma allora perchè è stato cacciato Sarri che aveva vinto lo scudetto con 4 giornate di anticipo? Perchè oltre ai risultati si voleva un gioco convincente? E allora perchè si torna a prendere Allegri? Queste contraddizioni mettono in luce quello che vado dicendo da un pezzo: Agnelli decide in base alle amicizie e tutto ciò in un azienda come la Juventus, il più grande club in Italia, in una società per azioni che è stata anche nel FTSE MIB è assolutamente inaccettabile!

IL RITORNO DELLA FAIDA - Quello che mi fa dispiacere di più in questa storia sarà anche un aspetto marginale, ma chi vive da tifoso, connesso al mondo del web come me, che cerca il confronto e le interazioni per natura, cercadno di creare un dibattito sempre onesto e costruttivo, vi assicuro che non c'era uno scenario peggiore di un ritorno di Allegri. Questo perchè, non per colpa sua, Allegri negli anni e specialmente negli ultimi 2, quando ormai la sua parabola era discendente a livello di gioco e contenuti, è sempre stato protetto da una spola di pretoriani che insultano chiunque si permetta di criticare o nominare il nome di Allegri invano. Non si potrà più parlare di tattica, prestazioni, schemi perchè per Allegri tutte queste cose non hanno senso, ma se si vince va bene e quindi tutti zitti e chini, pena la gogna e le persecuzioni dei suoi pretoriani. Dopo anni pesanti, passati nel fuoco amico della faida fra Allegriani contro Anti-allegriani, il dibattito aveva veramente raggiunto dei livelli di bassezza e povertà senza precedenti. Ho odiato affrontare qualunque discussione su di lui, l'ho evitato come la peste, anche se questo è un problema comune a molte tifoserie. La narrativa di Allegri, da parte di giornalisti ed opinione pubblica è insopportabile e tossica: già vedo ritirare fuori i soliti discorsi sul "carro dei vincitori" sul "corto muso" e roba simile.

LO SCUDETTINO - Il problema della Juventus quindi sarebbe che non si vince lo scudetto, dopo che lo abbiamo vinto per 9 anni di fila? E' questo il nostro percorso? La nostra dimensione? Allora siamo veramente tristi e mediocri. Il problema è che il calcio europeo sta andando nella direzione diametralmente opposta alla scelta che abbiamo appena fatto, richiamando i fantasmi del passato per restare sempre allo stesso livello. Non parlo di scudettino, perchè io lo scudetto voglio stravincerlo tutti gli anni, ma è la mentalità che è mediocre! Sono Paratici, Nedved e Agnelli che sono mediocri, con le loro chiacchiere al vento, con la loro presunzione e con le loro bugie che ci hanno sbattuto in faccia anno dopo anno, perchè della Champions per cui noi ci danniamo l'anima sperandoci, a loro non importa proprio nulla. Perchè "Ehi mica si può programmare di vincere la Champions" di "cosa ti lamenti, hai lo scudetto" e questo è l'evidenza ormai manifestata a più riprese che questa società non ha programmazione sportiva! Perchè non può essere programmazione richiamare un allenatore che hai avuto per 5 anni dopo appena 2 anni che lo hai mandato via.

Ciò che è emerso di concreto da tutto questo finto ribaltone, a mio modo di vedere, è che entrambe la parti, Allegri e la Juventus (nella persona di Agnelli), non sono riusciti ad andare l'uno oltre l'altro. Per Agnelli non c'è calcio senza Max, per Allegri non c'è calcio oltre la Juventus. Da questo binomio che ormai appare forzato dalle necessità reciproche sboccerà un fiore diverso ma altrettanto bello come fu per il Lippi-bis, oppure la più classica delle minestre riscaldate come ce ne sono state tante nella storia del calcio? Perchè fare meglio dei primi 5 anni è difficilissimo se non impossibile, mentre non c'è niente di più semplice che fare peggio. Io continuerò a tifare, nonostante la grande delusione da parte della società, e a dire con orgoglio le mie idee anche se infastidiscono i pretoriani. Perchè la Juve è nel mio cuore e nella mia testa e anche se la critico non la lascio mai, Fino all fine!