E' l'estate 2017.

Il Milan dopo un periodo di incertezze che ai tifosi sembrava non dover finire più è finalmente passato di mano. Ad occuparsi del mercato non sarà più Adriano Galliani ma il suo di fiducia della nuova proprietà composto da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli.

La sessione di mercato promette di essere scoppiettante ed i tifosi sognano.

La nuova dirigenza fa sapere di non essere convinta di voler confermare Carlos Bacca e Gianluca Lapadula e di essere alla ricerca di un grande attaccante.

I nomi che circolano sono tanti dall'ex Juve e Real Alvaro Morata, all'ex Primavera poi esploso al Dortmund Pierre Emerick Aubameyang, al redivivo Radamel Falcao, rinato al Monaco dopo gli anni difficili in Inghilterra, al Matador Cavani, desideroso di tornare in Italia passando per Ciro Immobile e per un timido sondaggio per Karim Benzema. Si sussurra a mezza voce persino di un interesse per Sua Maestà Cristiano Ronaldo.

Ma il nome che scalda gli animi rossoneri è un altro: Andrea Belotti. Attaccante italiano autore di una stagione straordinaria al Torino e considerato in rampa di lancio verso un futuro da top player.

Tuttavia i sogni dei tifosi cozzeranno col la realtà delle pretese del presidente granata Urbano Cairo, il quale per il suo gioiello chiederà ben 100 milioni di euro tondi tondi sull'unghia senza possibilità di inserimento di contropartite tecniche né di formule creative.

Fassone e Mirabelli riterranno tale cifra spropositata per un giocatore in rampa di lancio ma non ancora definitivamente esploso e faranno delle scelte diverse, nella fattispecie puntare sul portoghese Andrè Silva, il cui costo non sarà certo basso ma comunque decisamente inferiore ed il giocatore maggiormente "piazzabile" all'estero in caso di eventuale flop.

La stagione difficile del portoghese aumenterà i rimpianti di molti milanisti circa il Gallo ma Belotti la stagione successiva non si confermerà segnando solo 10 gol contro i 26 della stagione precedente ed apparendo piuttosto involuto.

Anche in Nazionale non riuscirà ad incidere e sarà fra i protagonisti della storica mancata qualificazione al mondiale russo. 

L'estate 2018 il Milan cambierà di nuovo proprieta' e dirigenti e vista la deludente esperienza di Andrè Silva e del pupillo di Montella Kalinic sarà di nuovo alla ricerca di un grande attaccante.

Nonostante la gioia di essere riusciti a mettere le mani su un top player come Gonzalo Higuain nonostante la difficile situazione contingente da molte parti vi è stato un filo di rammarico per non aver fatto un tentativo per Belotti approfittando del prezzo calato a causa della stagione sottotono.

Anche in questi giorni complice un momento di appannamento di Higuain il nome di Belotti, nonostante anche in questo avvio di stagione non stia incantano, torna ad essere accostato al Milan da tifosi ed addetti ai lavori.

La piazza rossonera, nel bene e nel male, è molto sciovinista e Belotti italiano ed a quanto pare tifoso rossonero continua ad intrigare parecchio.

Ma siamo sicuri che sia il profilo giusto per un Milan che vuole tornare in alto?

Siamo sicuri che il Gallo non abbia in realtà cantato per una sola stagione e che si tratti di un giocatore buono ma non certo top che può andar bene per una piazza come il Torino ma non dì più?

Siamo sicuri che non rischi di trasformarsi in un altro costoso flop, visto che Cairo comunque non lo regalerà?

Siamo sicuri che non si tratti del classico giocatore sopravvalutato dalla ossessiva ricerca di un potenziale campione italiano a tutti i costi?