Andreas Schjelderup: nome difficile da pronunciare, capelli disordinati e tanto talento. Questa la formula che sta facendo innamorare i tifosi del Nordsjaelland, squadra di prima divisione danese del classe 2004 norvegese. Con un totale di 32 partite all'attivo, in cui riesce a realizzare 6 goal e 4 assist, ha toccato una valutazione di 5 milioni di euro, che non si è dimostrata un problema per le varie squadre che lo hanno contattato (PSV, Bayern, Juventus, Spurs...). Ma, come si riesce a notare in campo, Andreas è un ragazzo molto coscienzioso, e, ha preferito aspettare di fare il salto di qualità, fino a quando non si riterrà pronto per farlo. Passo veloce, buon dribbling, discreto passaggio e finalizzazione, ed anche munito di un buon fisico che si deve ancora sviluppare completamente (176 cm e 66 kg), è stato sulla bocca di tutti in Scandinavia, poiché ha centrato la convocazione con la nazionale u-21 norvegese a soli 17 anni. Vedremo cosa farà in futuro, ma magari, tra qualche anno, il suo educatissimo destro riuscirà a calcare il suolo di qualche campo importante, magari proprio quello della Juventus o del Bayern.

Isak Bergmann Johannesson: ci trasferiamo in pianta stabile nel nord Europa per parlarvi di questo giocatore. Questo ragazzo è talento puro. Mancino naturale, capace di occupare sia il centrocampo, in qualità di mezz'ala o trequartista, sia le fasce, ha già debuttato in nazionale islandese (10 presenze e 1 goal); ha anche trovato la continuità di gioco al Copenaghen, che di talenti se ne intende, realizzando 16 presenze, con all'attivo 2 goal e 3 assist. Classe 2003, nato su suolo inglese, si era già fatto notare in Svezia, al Norkopping, la scorsa stagione, nel cui (a solo 16 anni) aveva già segnato 2 goal e fornito 4 assist in 18 partite. Valutazione di mercato di 4 milioni di euro, stessa cifra che la sua attuale squadra ha versato agli svedesi per averlo con loro. Seguito dagli scout di Atalanta, Juventus, Liverpool e United, ce la metterà tutta per diventare un gran giocatore, e un idolo per la propria nazione, che, ad oggi, è rilevante nel mondo calcistico per lo scandalo Sigurdsson, anch'esso islandese.

Dariusz Stalmach: ci spostiamo leggermente più a sud, in Polonia, per conoscere un potenziale craque del calcio polacco. Trequartista classe 2005, con già 6 presenze in Estraklasa, la prima divisione nazionale, è seguito da Fiorentina, Roma e Milan, che lo avevano cercato negli ultimi mesi. Il Gornik Zagabria, se lo coccola, sperando di poter fare un'altra plusvalenza, dopo la cessione di Kozlowski al Brighton per 10 milioni di euro. Non voglio parlare molto di lui, conoscendolo davvero poco. Molto bravo con entrambi i piedi e discretamente fisico, non ha ancora né segnato, né fornito un assist nei 151' minuti che gli sono stati concessi in prima squadra.

Charlie McNeill: ultimo giocatore che ho analizzato per voi, è la giovane punta del Manchester United under 23. 182 cm, molto rapido e una buona finalizzazione. Ovvio, nei campionati primavera, tutti possono sembrare fenomeni, ma il giovane inglese classe 2003 (il più "anziano" di oggi) è veramente un buon giocatore. 54 presenze per lui, tra United e City, all'interno delle quali ha realizzato 35 goal e 10 assist. Non ha ancora trovato il debutto con la prima squadra, anche visto l'affollamento nel suo ruolo (CR7, Cavani, Martial, etc...) ma potrebbe finalmente riuscirci da un momento all'altro. Ha giocato nell'under 16 dell'Inghilterra, con 4 presenze e 1 goal. Magari in futuro, potrà essere un buon giocatore, andandosi a aggiungere alla schiera di punte inglesi, capitanata da Harry Kane, che gli somiglierebbe pure, non fosse per la lentezza e il fisico molto più potente.

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