Dicono che ci sia già un fantasma che vaghi nei pressi di Milanello, le sembianze sono di un uomo piccolo e determinato.
Il suo nome: Gennaro Gattuso.

Correva l'anno 2018, il 4 Novembre a Udine il Milan di Gattuso vinse 1 a 0 nel tempo di recupero minuto 97', gol di Romagnoli. Un Milan tosto, però non soddisfava i palati fini dei tifosi plurititolati d'Europa, ma rispecchiava l'animo combattivo e inarrendevole del loro mister. 

Ieri a Udine il Milan è sembrato appesantito, certo è pur sempre calcio d'agosto, ma anche nelle ultime amichevoli è sembrato poco creativo ed incisivo in zona offensiva. Piatek è solo in reparto e sembra lontano dai rendimenti scoppiettanti della scorsa stagione al Genoa e ad inizio avventura al Milan.

Giampaolo è stato chiamato per offrire alla platea milanista un calcio propositivo e non sparangino, ma optare per una formazione inedita e un po' troppo squilibrata con un regista approssimato è iniziare già con handicap. Kessie in panchina è una forzatura, infatti abbiamo visto come la Juventus abbia fatto giocare Matuidi senza averlo quasi mai schierato titolare nelle amichevoli d'agosto, questo per dire che all'inizio della stagione quando le gambe non sono ancora sciolte, bisogna affidarsi allo zoccolo duro e se lo fà la squadra campione d'Italia, non si spiega la scelta leggermente improvvisata ed avventata del mister rossonero.

Io sono stato molto critico quando la società Milan ha deciso di separasi dall'allenatore calabrese. Inizare la stagione a Udine doveva mettere la squadra in una posizione di vantaggio visto l'ultimo campionato vissuto in netta difficoltà dai friulani. Per lo più Tudor tiene fuori inizialmente il giocatore più forte: De Paul, ma non è sufficiente per avvantaggiare il Milan.

E' chiaro che la società rossonera puntando su molti giovani dovrà seminare per raccogliere in futuro, ma nel frattempo lascia punti per strada che potrebbero essere fatali per le ambizioni di classifica del club milanista. Se aggiungiamo che quest'anno il campionato è ancora più competitivo, beh ci sarebbe da preoccuparsi. Basta guardare che grattacapi ha dato la nuova Fiorentina al Napoli, o la Spal all'Atalanta, per non parlare del Genoa a Roma, insomma quest'anno fare punti a casa delle cosiddette piccole sarà ancora più difficile.

Io credo che il Milan di Gattuso non avrebbe perso la partita di ieri, magari non l'avrebbe nemmeno vinta, ma sono convinto che la prestazione sarebbe stata diversa. Certo, gli assenti hanno sempre ragione, ma chi inizia bene è alla metà dell'opera. Quindi il fantasma di Gennaro aleggia in quel di Milanello già dalla prima giornata di campionato e non è bello per la nuova società che ha difronte a sè una stagione impegnativa, dove i tifosi non sono più quelli pazienti di un tempo.

Intanto, Gattuso, quello in carne ed ossa è stato avvistato al Tardini, attento a prendere appunti su Parma-Juventus. Chi si ferma è perduto e Gattuso da ottimo guerriero lo sà bene. Si vuol far trovare pronto anche a stagione in corso e chissà se la prima panchina a liberarsi sia proprio quella della sua ex squadra del cuore.