All'indomani dell'ennesima notizia sulle plusvalenze Juventine, il web, capitanato da una schiera di anti-juventini, è insorto gridando allo scandalo. Un gruppo etorogeo di tifosi tra cui è possibile trovare ogni specie: dall'allarmista che invoca un controllo ferreo, all'esperto di finanza che vede una falla nei bilanci bianconeri.
Un gruppo d'individui trascinato dalle voci e dalle fandonie messe in giro da tifosi frustrati che non possono vantare l'oggettività come loro pregio principale.  Un gruppo di persone che vede del marcio in tutto ciò che è targato bianco-nero, e che nonostante la manifesta superiorità in campo italiano (e non) si ostina ad aggrapparsi ad ogni cavillo pur di screditare ed infangare la squadra del presidente Agnelli. 

Sicuramente la Juventus ha i suoi scheletri nell'armadio, conosciamo tutti il passato ed è possibile affermare che ha pagato (o almeno in parte, secondo molti) per i suoi "incidenti di percorso". Ma trasformare delle semplici cessioni in un qualcosa di losco, rasenta il ridicolo ed esalta l'ipocrisia di molti "esperti di calcio" che quando parlano della Juventus utilizzano un peso diverso. 

La prima cessione Juventina che ha fatto discutere è stata quella del portiere italo-indonesiano Audero che è stato riscattato dalla Sampdoria per 20 milioni. Una trattativa nata durante il mercato di gennaio, nonchè una rivisitazione degli accordi precedentemente pattuiti.  Il precedente accordo prevedeva infatti che dopo il prestito Audero fosse prelevato dalla Sampdoria per una cifra vicina ai 12 milioni, con un controriscatto a favore della Juventus di circa 16 milioni. Visto l'andamento del portierino classe 97, che si sta affermando a grandi livelli, la Sampdoria ha deciso di alzare la cifra del riscatto (passare dai 12 milioni ai 20) in cambio della rinuncia al controriscatto da parte della Juventus; un'operazione che nell'immediato premia la Juventus che guadagna circa 8 milioni in più e realizza una plusvalenza di circa 19,9 milioni, ma che in un futuro non troppo remoto premierà anche la Sampdoria. Basti pensare che negli ultimi giorni si parla di un interesse dell'Arsenal pronto a mettere sul piatto circa 30 milioni (quasi il doppio di quanto avrebbe intascato se la Juventus avesse conservato il controriscatto). 
Meret, portiere italiano in forza al Napoli, è stato recentemente acquistato dai partenopei per una cifra superiore ai 20 milioni. Un'operazione in linea con quella Doriana, ma che non ha suscitato scalpore poichè di mezzo non c'era la Juventus. 

Dal ruolo del portiere passiamo a quello del centrocampista: il popolo del web è insorto quando Udinese e Genoa hanno acquistato Mandragora e Sturaro rispettivamente per 20 e 18 milioni.  Cifre ritenute eccessive che secondo i più fantasiosi dovevano garantire la salvezza e la permanenza in Serie A dei due club. Attualmente parliamo di un giocatore (Mandragora) giovane con un ottimo anno a Crotone, nonchè capitano dell'under 21 e con qualche presenza con la Nazionale di Mancini. Un giocatore che è sceso in campo 23 volte con la maglia dei friuliani (tutte da titolare) e che Transfermark, un sito noto per le sue valutazioni basse, valuta ben 15 milioni.  Considerato che Tonali, stellina del Brescia, ha una valutazione superiore ai 35 milioni nonostante abbia alle spalle solo due stagioni in Serie B; il prezzo di Mandragora è oggettivamente giusto vista l'età e l'esperienza (59 presenze in Serie A e 26 in B)  Ricordiamo che l'Inter nel 2017 acquistò per 22 milioni (2 di prestito + il riscatto di 20) un giovane Gagliardini che aveva disputato appena 14 partite in Serie A e neanche tutte da titolare. Ma neanche qui, nessuno scandalo. 

Il caso Sturaro è sicuramente più ostico da smontare, va detto inizialmente che il Genoa ha deciso di fare un investimento diverso dal suo genere. Ha deciso di investire su un giocatore di 25 anni con molta esperienza (93 partite in Serie A e 17 in Champions, senza dimenticare le presenze all'Europeo con il ct Conte) e che soprattutto conosce la piazza e ama Genoa. Attualmente è infortunato, ma di certo non lo sarà a lungo, e quando ritornerà disponibile diventerà un perno fondamentale della squadra di Prandelli. Sturaro ha dimostrato in alcune partite con la Juventus di poter giocare ad alti livelli (vedi le prestazioni contro il Real e il Bayern) e che in una dimensione minore come quella Genoana non può che fare bene. Un giocatore attaccato alla maglia, come dimostra anche il suo tatuaggio, il quale è stato ben accolto dai tifosi rosso-blù. L'esperienza si paga, e con 18 milioni difficilmente trovi un venticinquenne con più di 90 partite nel massimo campionato italiano. Operazione di mercato paragonabile a quella fatta quest'estate dalla Roma che ha acquistato Pastore (fermato ripetutamente dagli infortuni) per più di 24 milioni puntando sull'esperienza del giocatore che avrebbe dovuto compensare a quella di Coric e Zaniolo.

Spostandoci in attacco, la platea si è scagliata contro il trio Favilli-Cerri-Orsolini ceduti rispettivamente per 12 milioni (5 di prestito + 7 di riscatto obbligatorio), 9 e 12 milioni.  La punta ex Ascoli, in forza al Grifone attualmente, è stata martoriata dagli infortuni ma sembra esserne uscita definitivamente e pare sia pronta a contendere il posto a Sanabria. Stiamo parlando di un giocatore che vanta ottime stagioni all'Ascoli e un mondiale Under 20 giocato da protagonista assoluto. Considerato che l'obbligo di riscatto scatterà nell'estate del 2020, e viste le potenzialità del giocatore che ha fatto parlare di sè anche nella tournè americana della Juventus; non stiamo di certo parlando di cifre astronomiche specialmente se si considera che Schick dopo una sola stagione in A e 11 gol all'attivo sia stato pagato dalla Roma più di 12 milioni. Stesso discorso vale per un giovane Edu Vargas acquistato dal Napoli per circa 15 milioni dopo poco meno di due stagioni con la maglia dell'Universidad de Chile. 

Cerri, punta ventiduenne del Cagliari, rappresenta una plusvalenza tonda per la Juventus. Il club bianconero lo acquistò a zero dal Parma e lo ha ceduto al Cagliari per 10 milioni (1 di prestito+ 9 che i sardi verseranno a luglio). Parliamo di un giocatore che ha all'attivo 114 partite giocate tra Serie A e Serie B, con molta più esperienza di giocatori suoi coetanei. Attualmente ha giocato poco con la maglia dei sardi a causa degli infortuni, ma guardando sempre in casa Genoa troviamo un trasferimento simile: Lapadula, acquistato quest'estate per 11 milioni e che attualmente ha collezionato una sola partita in Serie A (ben 8 minuti disputati).  Cerri è un giocatore giovane e con un buon avvenire come hanno dimostrato le sue stagioni recenti.

Terzo ed ultimo elemento del magico trio dei discussi è Orsolini: il capocannoniere del mondiale Under 20 con 5 reti, esterno titolare del Bologna che è sceso in campo ben 24 volte in campo con la maglia rosso-blu segnando 4 gol e 3 assist.  E' stato valutato 12 milioni, una cifra congrua se consideriamo che per gli stessi soldi il Sassuolo si è aggiudicato il cartellino di Di Francesco che, anche se è un paragone infantile e futile, ha marcato meno volte il cartellino.  Considerata l'età del giocatore (22 anni) e la predisposizione a segnare (34 reti in 119 partite) non sembra un enormità, anzi. 

Il fatto che i giocatori citati non abbiano mai giocato con la maglia della Juventus (Sturaro a parte) e che di fatto non siano titolari della squadra, non significa che debbano essere svenduti. Come un'Atalanta acquista un sentiseienne De Roon per 14 milioni, l'Udinese è libera di spenderne 20 per un ventunenne nel giro della Nazionale, a maggior ragione se la Juventus mantiene un diritto di riacquisto fissato a 26 milioni (garantendoti una probabile plusvalenza) e soprattutto se il giocatore, nonostante il cambio di allenatore, resta il perno centrale della squadra.

Udinese, Cagliari, Genoa e Sampdoria sono società che hanno guadagnato tanto negli anni passati e che hanno deciso di investire di più per ottenere poi maggiori introiti. 
Tornando al discorso Audero, un conto è acquistarlo per 12 e poi cederlo potenzialmente alla Juventus per 16 guadagnandone 4, e un altro è quello di prenderlo a 20 e venderlo come minimo a 30 senza il pericolo che la Juventus te lo acquisti (con una cifra inferiore) e lo rivenda guadagnandoci di più.