Domenica il Milan giocherà due derby (per i puristi della lingua inglese: derbies, meglio cautelarsi).
Il primo, va da sé, si giocherà sul campo e sappiamo cosa c’è in palio: orgoglio, riscatto, rivincita e naturalmente tre punticini che non farebbero male alla classifica.
L’altro derby è tutto interno alla società dove si fronteggiano due filosofie. I tedeschi, che, in questo momento, sono di moda al Milan direbbero Weltanschauung –visione della vita. Le due visioni o filosofie, chiamatele come volete, sono portate avanti da Gazidis, da una parte e, dall’altra, da Maldini e Boban.
Gazidis non si schioda dal suo progetto giovani, la coppia invece sostiene, e non completamente a torto, che senza innesti di esperienza non si va da nessuna parte.
L’ultimo confronto è stato sullo scambio Paquetà-Bernardeschi sostenuto da Maldini e Boban.
Gazidis lo ha inesorabilmente bocciato per via dell’oneroso ingaggio del calciatore bianconero. Una vittoria nel derby, con Ibra protagonista, darebbe un fantastico sostegno alla tesi della coppia. Nel frattempo, tanto per fare qualche conticino della serva, sono andato a frugare nelle cifre e nei bilanci di Transfermarkt . Con una certa sorpresa ho scoperto che, al termine della campagna acquisti invernale, la somma dei cartellini dei giocatori rossoneri vale il 13% in meno rispetto a prima.
Non sono un esperto di bilanci e, soprattutto, non sono un grande esperto di numeri. Ma, dal momento che Transfermarkt è un portale libero e aperto a tutti, qualcuno tra voi che, con i numeri, ha più confidenza di me, può andare a darci un ‘occhiata e poi magari farci sapere.

Per tornare a bomba, come si dice, parliamo ancora di Ralf Rangnick, il sassone indicato dalla Bild come futuro allenatore e direttore sportivo del Milan.
Il manager della Red Bull è, per mentalità e metodologia di lavoro, consustanziale - come direbbero i teologi – cioè identico per natura e sostanza al progetto Elliott per il Milan. Secondo più di un addetto ai lavori la trattativa è in atto e qualcuno, maldestramente o forse no, l’ha fatta venir fuori. Su questa trattativa in corso la società rossonera ad oggi - non si è pronunciata, ha genericamente espresso apprezzamento per il lavoro di Pioli. Pochino… no? Giusto il minimo sindacale.