Alla voce mercato, una Juve come quella dell'estate 2016 non si vedeva da diverso tempo. Gli acquisti di Dani Alves, Higuain, Pjanic, Benatia e Pjaca, soprattutto per la forza con cui sono stati messi a segno, hanno fatto brillare gli occhi del popolo juventino. Ora che tutti parlano del (quasi certo) passaggio di Pogba al Manchester United di Mourinho, non passa giorno che non venga accostato un nuovo giocatore ai bianconeri...Matuidi, Matic, Witsel, Luiz Gustavo e, ultimamente, Isco...oltre ai vari Gabigol e De Sciglio...nomi che, chi più chi meno, scatenano la fantasia dei tifosi. Tralasciando la fattibilità delle operazioni, sarà veramente così scontato che arrivi qualcuno? Con le nuove direttive della Lega Calcio per la stagione 2016/17, la lista degli iscrivibili dovrà essere composta da 25 giocatori over 21 (che abbiano compiuto 21 anni entro il 31/12/2015). Di questi, 4 dovranno appartenere a vivai di squadre nazionali e 4 dal vivaio della propria squadra. I restanti 17 posti sono "lberi". Attualmente, la rosa bianconera è composta da: - PORTIERI: Buffon, Neto, Audero - DIFENSORI: Barzagli, Bonucci, Chiellini, Benatia, Rugani, Dani Alves, Lichtsteiner, Isla, Evra, Alex Sandro, De Ceglie - CENTROCAMPISTI: Marchisio, Pjanic, Pogba, Asamoah, Khedira, Hernanes, Lemina, Sturaro, Mandragora, Marrone, Pereyra -ATTACCANTI: Dybala, Higuain, Zaza, Mandzukic, Pjaca con i soli Audero, De Ceglie, Marchisio e Marrone provenienti dalla primavera, ma il primo non "conteggiabile" perchè U21. Già 30 giocatori (ma Audero, Mandragora e Pjaca sono U21). I papabili per lasciare Torino sono Isla, De Ceglie, Hernanes, Pereyra, Lemina e Zaza, oltre ovviamente a Pogba, ma se tra questi non se ne cedono almeno 4 (5 nel caso partisse De Ceglie perché andrebbe rimpiazzato con un altro del vivaio), difficilmente qualcuno dei sopra citati può arrivare. Per carità, la Juve può avere anche una rosa maggiore per poi scegliere tra questi i 25, ma conoscendo l'attenzione di Marotta&Co. ai conti e ai bilanci, non sembra così scontato. Di sicuro la società cercherà di portare a casa un degno sostituto del francese numero 10, ma rischia seriamente di trovarsi intasata dagli esuberi. A Marotta e Paratici, il compito di stupirci ancora una volta, dimostrando di saper anche vendere bene oltre che comprare.