Non credevo di dover scrivere di nuovo in merito al mercato della Vecchia Signora, ma mi rendo conto che non tutti abbiano il polso della situazione e che molti individuino come target (legittimo) l'indebolimento della figura di Paratici, forse per mascherare aspetti critici di altre società cui sono legati/innamorati. Come ogni squadra impegnata col FPF esiste una soglia pari ad un numerino, il 70% tra costo rosa e ricavi attesi, ma da qua ad affermare che la Juve sia in crisi finanziaria ce ne passa ed anzi ad oggi possiamo parlare di bufala.

Certo sarebbe il caso che la Jeep rimediasse a quello che secondo me è un conflitto di interesse, erogando 40-50 milioni l'anno alla Juve, come fanno realtà paragonabili ai bianconeri (Arsenal, Chelsea, Liverpool limitandomi al calcio inglese oggi come non mai "vicino" al nostro), anziché gli attuali 16,17: con la dicitura sulle maglie, la J come nuovo stemma e l'acquisto di CR7, la penetrabilità del marchio automobilistico in questione è andata alle stelle e ricordo che la Juve ha sì un socio di maggioranza ma è pur sempre una SPA.

Nonostante ciò non esiste nessuna emergenza, anche se parte della stampa vuol farlo credere, del resto ormai le guerre, siano esse politiche o sportive si fanno con i bilanci e con i media. I bilanci comunque possono gestirli tutti i professionisti del settore calcistico con similissimi risultati basta non essere degli sprovveduti, ma abbinare a questa funzione il talento nel giudicare i calciatori, non solo italiani (!), è merce rara, al netto ovviamente dell'umana fallacia (ad esempio un Paratici non avrebbe mai pensato a Immobile come punta di diamante della Juventus FC). 

In questo momento dopo le cessioni di Kean, dell'ala Cancelo e di Spinazzola, quelle prossime di Perin, Rugani, Mandzukic, Khedira, e quelle probabili di Matuidi e Dybala (di cui parlerò a breve) la Juve sarà ancora più definita e solida e con i nuovi acquisti ancora più europea.
Sì perché come vidi giusto su Sarri (si cerchi tra i miei precedenti pezzi) e sul modulo, avevo previsto con poco margine di errore queste cessioni compreso Rugani e Kean.

Forse la colpa di Paratici è aver acquistato a giugno e il tifo dimentica emotivamente, ma vorrei ricordare che sono state acquisite le prestazioni di De Ligt, di Rabiot e Ramsey, due calciatori su cui Marotta aveva messo l'occhio presi complessivamente a 10 milioni cioè la commissione di Rabiot (gente che col cartellino ne sarebbe costati minimo 60 a testa) e ad essi si è aggiunto Danilo che, vedasi Whoscored, è molto più difensivo di Cancelo e si è abbassato lo stipendio (si sarà anche spalmato la cifra ma per avere i soldi di prima dovrà "lavorare" un anno di più!) un buonissimo gesto, non così scontato in tempi di commissioni e buonuscite...

Proprio a tal proposito la Juve ha sempre messo davanti agli occhi dei propri giocatori questa condizione "bello tu vieni qua ma deve essere chiaro chi ti assiste" ed ha sempre evitato trattative con quei calciatori (in genere sudamericani) che abbiano il cartellino diviso tra due, tre o anche quattro proprietari. In questo modo la società ha sempre evitato quella dinamica al rialzo in cui alcune italiane talvolta sono rimaste intrappolate: il primo accettava un prezzo, il secondo chiedeva di più ecc. ecc. strategia pianificata per vedere fino a che punto la società abbocca. Dybala rispecchiava da questo punto di vista i desiderata della società Juventus sin dai tempi di Palermo dove era un talento ma non una celebrità. Condivido quindi ciò che ha scritto l'ottimo Damascelli su Paulo Dybala "ha fatto il furbo" per fregare, sempre legalmente ci mancherebbe altro, il prossimo, la Juve. 

Non sta né in cielo né in terra che una squadra debba erogare 16 milioni di euro al procuratore di un calciatore perché è il calciatore stesso a doverlo pagare! Non si tratta di un intermediario infatti, quando lo è (vedasi Mendes per Cancelo) il discorso cambia ma in questo caso la Juve non ha mai chiesto i servigi di tale Antun.

Allora cosa sono questi 16 milioni? Sono soldi! Soldi che Dybala e il suo entourage si sarebbero intascati qualora ci fossero riusciti, in pratica uno stipendio ulteriore ai già esosi 12 milioni l'anno ottenuti dal Manchester United e questo a prescindere, perché ci tengo a una analisi non tifosa, dai fatti cioè dall'applicazione e dalle giocate mostrate dall'argentino da due anni a questa parte. 

E in conclusione?
In conclusione il "Paratici che non sa vendere" potrebbe invece riuscire ad alleggerire così bene il bilancio da acquistare ancora una grande mezzala (Eriksen? M. Savic? Pogba?), un terzino destro ancor più difensivo a basso costo, dirottando De Sciglio come vice terzino sinistro, e pure un Icardi come ciliegina ed il tutto essendo riuscito a alzare il costo di Lukaku da 65 a 83 milioni per chi da Milano volesse acquistarlo.

In attesa di comprendere se i tutti i tasselli di Paratici andranno al posto io, per adesso, mi complimento con lui.