Vincere e farlo subito, con giocatori pronti, questo è il mantra che sta dominando in casa Juve. Allegri sembrerebbe deciso a puntare soltanto su giocatori già in grado di determinare sfide importanti, con esperienza da vendere nelle competizioni che contano. Questo ci fa comprendere la ragione per cui Pjaca non sembri avere grandi speranze di essere al centro del progetto Juve, ma ci spiega anche il perché un ragazzo come Mandragora sembra destinato a dire addio alla Juventus.

Nel caso in cui il centrocampista campano dovesse andare al Monaco, società che ha messo sul tavolo la migliore offerta, è quasi certo che la Juventus dovrà rinunciare al diritto di recompra e perdere, così, un giocatore su cui puntava fortemente, il cui percorso di crescita è stato complicato da un grave infortunio che gli ha fatto perdere, nella sostanza, più di un’intera stagione.
Nell’ultima annata Mandragora ha finalmente ritrovato lo spazio per mettersi in mostra e la condizione fisica per affrontare una lunga stagione, disputando una discreta annata al Crotone, durante la quale ha fatto vedere le sue qualità, pur non rivelandosi un giocatore davvero decisivo per le sorti della squadra calabrese.

Ad oggi, dunque, la Juve si trova di fronte a un dilemma. Prendere 20 milioni dal Monaco e finanziare una piccola parte del mercato che verrà o tenere in controllo il giocatore, che, tra l’altro, sembra avere la fiducia di Mancini in ottica nazionale.

Il regista campano ha ancora tanta gavetta da fare per lasciarsi alle spalle alcune amnesie che potrebbero costare caro, specialmente in un ambiente come la Juve, ma ha anche una tecnica che potrebbe portarlo persino a diventare uno dei migliori play di centrocampo della nostra nazionale. Per questa ragione è molto difficile prendere una decisione e, immaginiamo, gli stessi Marotta e Paratici sono ben consapevoli che potrebbero pentirsene.

Se un domani Mandragora diventasse il nuovo Verratti in Ligue1? Siamo sicuri che dirigenza e tifosi juventini si mangerebbero le mani.
Forse sarebbe, davvero, più opportuno temporeggiare, nella speranza di piazzare sul mercato giocatori che non sono stati all’altezza o che hanno meno margini di miglioramento, dato che, con Mandragora, la Juve potrebbe fare un errore di cui si pentirebbe amaramente.